Diplopia dopo un forte mal di testa derivante dall'orbita dell'occhio dx

Egregio Prof. Marino
sono Antonello Piovesana, un quarantacinquenne di Nettuno ( città a sud di Roma ) ed espleto l'attività di ispettore della Polizia di Stato. La disturbo poichè navigando in internet, in particolar modo nel sito di MediciItalia, ho potuto notare che in passato è stato di grande aiuto a delle persone che avevano il mio stesso problema, la Diplopia. Pertanto, dopo averLe spiegato per breve linee la mia problematica sarei felice se mi potesse fornire consigli per venirne a capo.
Nel 1997, durante un ricovero ospedaliero per un intervento di flebectomia all'arto destro, ho iniziato ad accusare un disturbo alla vista che poi mi è stato detto trattarsi di diplopia. Con il passare dei giorni la mia immagine sdoppiava sempre più, sino ad arrivare a vedere due persone distanti l'una dall'altra circa mezzo metro e una più alta dell'altra. Dall'ospedale di Anzio mi trasferirono a quello di Latina dove c'era un reparto specializzato di oculistica. L'allora primario, Prof. Genovesi, dopo una serie di accertamenti tecnici, tra cui l'esame ortottico e il campo visivo, nel corso del quale si era riscontrata una paralisi muscolare e una diplopia in alto e in basso dell'occhio destro, mi consigliò di rivolgermi a un neurologo perchè era più un fatto neurologico che oculistico. Anche l'ecodopper dei vasi epiaortici, fatto nello stesso ospedale, era nella norma, così come una risonanza magnetica celebrale eseguita in tale circostanza. Le successive visite neurologiche effettuate presso il dottor Marco Fiorelli portavano a pensare che si trattava di una neuropatia da farmaci, assunti durante il ricovero ospedaliero e non una miastenia in quanto il disturbo era fisso per tutta la giornata. Nel giro di tre o quattro settimane il disturbo mi passò a seguito dell'assunzione di vitamina B1,B6,B12. Negli anni successivi il problema si ripresentò per altre due volte sempre a seguito dell'assunzione di antibiotici. Proprio per questo motivo ero convinto che la diplopia fosse legata all'assunzione di tali farmaci, ma così non era poichè a dicembre dello scorso anno, a seguito di un'infiammazione alla cervicale mi sottoponevo ad una magneto-terapia nel corso della quale manifestavo un forte mal di testa proveniente dal centro dell'occhio destro e la ricomparsa della diplopia. Per la circostanza, il primario del reparto neurologico del S.Eugenio di Roma, Prof. Iani, mi fece eseguire una risonanza magnetica all'encefalo e una ARM ai vasi intracranici, riscontrando la totale normalità. Eseguii anche una serie di prelievi del sangue dove si riscontrò la normalità dei seguenti parametri: Ab antinucleo- ANA < 1:80 ; Ab antimuscolo liscio-ASMA < 1:20 ; Ab anti dna 2:50 ; Ab anti TSH-r < 1,0 ; Ab antirecettore dell'Acetilcolina < 0,02 ; Ab anticardiolipina Ig G 12 e Ig M 10 ; ENA ( SSA POSITIVO Ro60 ; SSB NEGATIVO ; SM DEBOLE POSITIVO ; J01 NEGATIVO ; SCL 70 NEGATIVO ) ; Immunoglobuline Ig G 9,55 ; Immunoglobuline Ig A 157 ; Immunoglobuline Ig M 162 ; anticorpi antitireoperossidasi "AbTPO" < 10 ; tireotropina " TSH" 1,69 ; tiroxina libera "FT4" 1,45 .
Esegui anche un esame elettroencefalografico dove la conclusione riportava la seguente dicitura: tracciato irregolare per anomalie bioelettriche lente, diffuse di moderata entità.
Dopo circa venti giorni il problema scomparve per ricomparire nove giorni fa, quando mi ammalai di influenza e nel corso dello stato febbrile mi è tornato un forte mal di testa, proveniente sempre dall'interno dell'occhio destro, e il giorno successivo riscontravo nuovamente lo sdoppiamento delle immagini. Questa volta non ho assunto antibiotici ma soltanto due compresse di " vivincì", alcune gocce di novalgina e una bustina di OKY. Durante una visita con l'oculista militare del Celio, che ho dovuto fare per l'idoneità al servizio, il dottor Roberti Luca ha evidenziato in od iniziale distrofia maculare da verificare meglio con OCT che ancora non riesco a fare in convenzione con l'usl in quanto mi dicono che solitamente è un esame a pagamento.
Lei sicuramente capirà la mia difficoltà nel non risolvere questo problema soprattutto per il mio lavoro. Spero quindi che , anche questa volta, prenda a cuore questa mia problematica e mi possa consigliare su cos'altro fare soprattutto adesso che sono sintomatico.
Le preciso infine che la diplopia è sempre dell'occhio destro e questo secondo alcuni neurologi che ho contattato è inspiegabile.
Ringraziandola anticipatamente resto in attesa di una sua risposta.
Cordiali saluti Antonello Piovesana
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
carissimo Antonello
Buon Anno
Le chiedo scusa se le rispondo solo ora ma ho trascorso gli ultimi giorni con la mia famiglia in una località non collegata alla rete....
Il dottor Roberti l'ha visitata alla Cecchignola??
Al Policlinico Militare del Celio hanno l'OCT che Lei presso quella struttura potrà eseguire a titolo non oneroso-
A mio parere dobbiamo valutare due fattori
1) la maculopatia
2) la diplopia
io sono a Roma il prossimo 16 gennaio, se vuole l'aspetto per un consulto gratuito...
nel frattempo provi ad eseguire l'OCT al celio, può rivolgersi a mio nome al carissimo Dott MASSIMO CANTARINI, Capo Dipartimento Neuroscienze o al dottor DOMENICO ALBERTI OTTIMO OCULISTA, sempre del policlinico militare...
a presto
SUO
PROF LUIGI MARINO

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

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dopo
Utente
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Egregio professore, innanzitutto La ringrazio di aver preso in considerazione la mia richiesta di consulto.
In merito alla sua domanda riguardo il luogo dove sono stato visitato è proprio l'ospedale militare della Cecchignola.
Questa mattina ho provato a mettermi in contatto con il centralino del celio per rintracciare il suo collega Cantarini ma purtroppo le linee erano intasate; ci riproverò nella mattinata di domani.
Lei mi faceva presente che il 16 gennaio sarà a Roma.Mi può far sapere presso quale struttura ospedaliera e in quale ora La posso disturbare? Dopo averLe scritto la prima volta sono stato visitato nuovamente da un neurologo del S.Eugenio di Roma, secondo il quale sono affetto da una forma di emicrania rara chiamata oftalmoplegica. Tale deduzione, secondo il medico, è derivata dal fatto che lo sdoppiamento dell'immagine mi viene sempre dopo un forte mal di testa orbitale e che in età adolescenziale ho sofferto molto con emicrania senza però alcuna conseguenza. Le analisi consigliatemi ENA ANA ANCA e ASMA sono tutte negative. La terapia d'urto con cortisone, vitamina B e acido folico la termino tra due giorni( ho assunto per 20 gorni cortisone deflan 6 mg)e solo da tre giorni ho avuto un leggero miglioramento che però ancora non mi consente di guidare la macchina. Speriamo che nei prossimi giorni vadi sempre migliorando. Nel frattempo la saluto e la ringrazio nuovamente. Antonello

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