Astenia debilitante

Buongiorno, faccio una breve premessa prima di esporre le mie problematiche: ho 24 anni, studente universitario all'ultimo anno, ex fumatore da 2 mesi, soggetto ansioso con frequenti attacchi di panico, sono in attesa di iniziare una nuova terapia a base di Elopram (1 c. al mattino) e Alprazolam 0,25 (3 c. al dì). Fino ad oggi non ho mai assunto alcun farmaco (benzodiazepine, ecc.). Scrivo per chiedere di volermi gentilmente offrire un parere professionale relativamente ad una condizione di astenia generalizzata insorta circa due mesi fa con progressivo peggioramento. Sin dal risveglio avverto una sensazione di spossatezza e rigidità degli arti inferiori e superiori con frequenti dolori muscolari e articolari e sporadici episodi di fascicolazioni diffuse. Il senso di stanchezza sembra peggiorare con l'attività. Posso, inoltre, riferire frequenti fitte toraciche bilaterali (non ho tosse ma se tossisco di proposito produco molto catarro di colore marrone-verde di dimensioni corpuscolari), emicrania, giramenti di testa associati ad un continuo senso di nausea sopratutto al mattino. Ho effettuato diverse visite e diversi esami tra cui:

- esame del sangue e urine. Emocromo completo nella norma ad eccezioni dei linfociti 3.89 (val. rif. 1.00 - 3.00), concentrazione linfociti 44%, ves 18 (val. rif. 2 - 27), densità urina 1027 (val. rif. 1010 - 1025), calcio 2.70 (val. rif. 2.02 - 2.60), fosfatasi alcalina 46 (val. rif. 52 - 171), colesterolo 227 (valore attenzione 190 - 240), toxoplasma IgG 0, toxoplasma IgM 0.06 (soggetto non immune), monotest negativo.
- RM completa (encefalo + colonna cervicale - toracica e lombo-sacrale) negativa ad eccezione di "discreto raddrizzamento della curva fisiologica del rachide. In C5C6, C6C7 il canale vertebrale appare lievemente ristretto per una profusione posteriore delle fibre dell'anulus. A livello della colonna toracica in corrispondenza dello spazio intervertebrale compreso fra T8 e T9 si apprezza la presenza di una piccola ernia discale a localizzazione mediana e paramediana sn. In T8T9 il segnale dei dischi intervertebrali appare ipointenso nella sequenza T2 dipendente per fenomeni di disidratazione delle loro componenti. Si riconosce la presenza di un piccolo lipoma del filum terminale in corrispondenza di L3".
- RX torace 2 P. (risalente a settembre 2011): negativo
- Visite otorinolaringoiatra, ortopedica, cardiologica e neurologica (solo per le problematiche relative al panico) TUTTE negative.

Essendo pienamente cosciente del fatto che gran parte dei sintomi sino ad ora descritti possano essere attribuibili alla componente ansiosa, mi chiedo se non ci possano essere ulteriori esami atti ad indagare eventuale presenza di problematiche fino ad ora non riscontrate. Non mi sento di essere un soggetto ipocondriaco ma diversamente avverto tale condizione fisica (spossatezza e forte astenia) come fortemente afflittiva della mia qualità di vita. Ringrazio anticipatamente per il prezioso parere
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

ritengo che le visite e gli esami effettuati siano sufficienti in relazione alla sintomatologia riferita.
Pertanto il mio consiglio è di iniziare la terapia prescritta, tenendo presente che i benefici non si vedono a breve termine ma dopo 3-5 settimane mediamente, a volta anche di più.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Ferraloro,

innanzitutto La ringrazio sentitamente per la celerità con la quale mi ha voluto gentilmente rispondere. Mi permetto, inoltre, di tenerLa aggiornata nelle settimane successiva circa la risposta del sottoscritto alla terapia farmacologica prescrittami a seguito di visita neurologica.

A presto risentirLa.
[#3]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore,

mi permetto di disturbarLa nuovamente per comunicarLe che con oggi sono poco meno di due settimane che ho iniziato la cura di cui su. Il motivo per il quale Le sto scrivendo è legato al fatto che ormai da circa 7 gg. durante le ore serali (dalle 22 in poi) la mia temperatura corporea subisce una variazione abbastanza significativa salendo da un valore soggettivo normale di circa 36,4 sino a 37,5 esterna. Siccome i sintomi che Le elencai all'inizio non sono mai cessati e, volendo analizzare la situazione dall'inizio, non posso far altro che notare un peggioramento, volevo chiederLe se non ritiene opportuno approfondire tale sintomatologia con ulteriori esami.

RingraziandoLa anticipatamente Le auguro una buona giornata.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

come Le dicevo precedentemente ancora è presto per valutare l'efficacia della terapia in atto, infatti due settimane sono ampiamente insufficienti.
Per approfondire il problema del rialzo della temperatura dovrebbe rivolgersi al Suo medico curante.

Cordialmente
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, mi incuriosisce la "condizione di astenia generalizzata " che lei lamenta.
Potrebbe essere interessante sapere se lei di notte russa e se ha la sensazione di andare in apnea, cosa che si manifesta spesso con risvegli angosciosi . Inoltre , se il problema é presente, ci si alza al mattino molto stanchi, come se il sonno fosse stato inutile, e anche durante il giorno si é stanchi e ci si appisola facilmente.
Eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottor Ferraloro,

mi sono permesso di scriverLe nuovamente perché ho la netta sensazione che il mio panico sia causa diretta di una stessa malattia/infezione che si manifesta con i sintomi che Le elencai nel mio primo post. Siccome non posso fare a meno di notare come la benzodiazepina mi sia stata prescritta con una certa facilità mi chiedevo se non fosse il caso di approfondire con esami più specifici atti ad indagare sintomi che non sono proprio tipici del disturbo da attacco di panico (puntuale febbricola serale, forte astenia).
[#7]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottor Bernkopf,

La ringrazio per l'interessamento. Mi capita spesso di svegliarmi la notte in preda all'affanno (il più delle volte a causa di incubi che ben ricordo). Non ho idea se sono un soggetto che va in apnea ma ho la certezza che il mio sonno sia molto scarso sia in termini qualitativi che quantitativi. Questo si traduce, come ha detto Lei, con una continua voglia di dormire durante il giorno. Potrebbe essere un indizio dell'apnea il fatto che nell'addormentarmi in posizione supina, nell'esatto momento in cui il corpo passa dallo stato di veglia a quello di sonno, mi capita puntualmente di svegliarmi con fame d'aria proprio come se pochi momenti prima fossi andato in apnea. Consiglia un test per il monitoraggio del sonno?
[#8]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

è ovvio, come Le dicevo nel mio ultimo post, che deve approfondire la questione della febbricola serale e dell'astenia, per questo lo avevo rimandato al Suo medico curante.
Inoltre Lei non assume soltanto la benzodiazepina ma un antidepressivo che può agire in profondità per il Suo stato ansioso.
Pertanto sarebbe opportuno che il Suo medico curante Le indicasse, oltre l'emocromo e gli indici d'infiammazione (VES e PCR) anche delle prove sierologiche per le più comuni malattie infettive. Infatti l'astenia potrebbe avere, oltre un'eventuale origine ansiosa, anche un'origine infettiva essendo un sintomo molto comune in queste condizioni, sempre che che ci sia un'infezione.

Cordialità
[#9]
dopo
Utente
Utente
Grazie per il consiglio, mi farò prescrivere delle prove sierologiche. Feci già quelle relative al toxoplasma e monotest con esito negativo. Immagino che il curante saprà indirizzarmi verso qualcosa di più specifico.

La ringrazio per la risposta.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, i test per il monitoraggio del sonno ci sono (pulsiossimetria, polisonnografia) , ma devono necessariamente essere preceduti da un esame clinico.
I risvegli angosciosi sono spesso riferiti a "a causa di incubi che ben ricordo" , perché il paziente percepisce l'incubo, ma non l'apnea, mentre l'incubo accade spesso proprio in corrispondenza dell'episodio di apnea (ovviamente in pazienti che soffrono di apnee).
Riferisca al suo curante questi aspetti del suo sonno, che forse non gli ha esposto, o gli sono sfuggiti, all'anamnesi: forse confermerà l'opportunità di "indagare sull'eventuale presenza di problematiche fino ad ora non riscontrate" : fra queste ci può stare un disturbo respitratorio nel sonno.
Comunque, non trascuri di approfondire le altre cause che sono state ipotizzate.
Cordiali saluti ed auguri.
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