Consulto e/o parere su questa diagnosi

Buona sera,
Scrivo dalla provincia di Palermo e mi dispiace disturbare chiedendo un consulto online ma vorrei un parere ed eventuali cure e/o rallentamenti possibili di questa patologia per una persona che mi sta molto a cuore e vorrei capire se è possibile fare qualcosa ed eventualmente cosa. Di seguito riporto la diagnosi testuale avuta dopo diversi controlli ed esami che il paziente in questione ha sostenuto presso un ospedale del palermitano, ecco la diagnosi:
"Tetraparesi spastica secondaria ad un disturbo del primo motoneurone. Potrusioni discali plurisegmentarie."
Il paziente in questione e su cui richiedo un consulto ha 60 anni (non so se l'età può esserVI d'aiuto per il Vostro parere)...
Ringrazio anticipatamente il medico che mi fornirà una gentile risposta che spero di ricevere al più presto.
Cordiali saluti:
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

da quanto tempo è insorta la sintomatologia?
A parte ciò che ha scritto qual è la sintomatologia del paziente? E' insorta gradualmente?
Il paziente è stato seguito in un centro neurologico?

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottore Ferraloro,
intanto la ringrazio per la sua gentile e celere risposta!
Rispondo alle domande spero in maniera abbastanza esaustiva.
Riguardo la prima domanda: la sintomatologia è comparsa fine 2009 con problemi al fianco che facevano camminare male il paziente (ma solo come episodi sporadici). Purtroppo, i familiari del paziente sono stati depistati poichè il signore in questione faceva il muratore e si pensava fossero solo conseguenze del lavoro pesante che tra l'altro a causa di questi problemi, che andavano accentuandosi sempre più, non ha potuto più svolgere! Ed inoltre, molti medici hanno valutato e considerato questi problemi come causa di alcune ernie al disco site nella zona cervicale e lombare; questo prima della diagnosi che ho fornito a lei nella mia richiesta di consulto.
In merito alla seconda domanda: questi sintomi sono stati abbastanza graduali fino all'aggravamento ulteriore riscontrato negli ultimi sei mesi. I sintomi più specifici che il paziente riscontra sono: una difficoltà nel deambulare, un irrigidimento e dolore negli arti inferiori quando si appresta a fare ciò.
La diagnosi che le ho fornito ci è stata fornita dal reparto neurologico del nostro ospedale civico di Palermo, dopo diversi esami e controlli.
P.S negli esami del sangue e delle urine non hanno riscontrato nessuna problematica.
Cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

se ho capito la natura del problema che riferisce, attualmente non esistono farmaci che possano modificare il decorso della malattia.
Ci sono molti studi in tal senso ma ancora, da questo punto di vista, nessuna novità concreta.
Cosa hanno detto i medici alla dimissione del paziente?

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
I medici non hanno detto nulla ma nella diagnosi vi era la voce "terapia" e la risposta era: "nessuna" e che fra 6 mesi il paziente dovrebbe ritornare per un controllo! Credo che queste fossero abbastanza eloquenti come risposte e le parole dei medici servissero a poco. Speravamo che sentendo altri specialisti avrebbero potuto darci delle risposte diverse o comunque qualche speranza in tal senso ma mi sa che non sarà così. Le chiedo un ultimo favore e la ringrazio molto per le sue risposte veloci ed attente. In termini pratici che problemi avrà il paziente, a cosa andrà in contro e l'acme della malattia cosa prevede? Non so se ciò cambi da caso in caso, ma per la maggior parte dei casi cosa avviene?
Grazie per la Sua attenzione e per questo bel ed utile servizio che offrite alla gente. Per fortuna, ogni tanto qualcosa in Italia funziona e non solo ma funziona anche bene. Dopo questa piccola digressione che mi sono permessa di fare ne approfitto per porgerLe i miei più cordiali saluti e la ringrazio ancora.
Distinti saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

se ho ben capito il tipo di malattia che abbiamo di fronte, l'evoluzione dovrebbe essere progressiva e potrebbe portare a totale disabilità motoria, Le dico questo però con tutti i limiti del consulto a distanza.
Un grosso in bocca al lupo

Cordialità
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dopo
Utente
Utente
Dottore A. Ferraloro,
io la ringrazio moltissimo per la disponibilità mostrata, ribadisco per le velocità del consulto, per l'attenzione mostrata e per la sua professionalità messa a disposizione per tutti noi utenti!
Cordiali saluti