Cefalea da tosse

Salve,
da circa un mese sto soffrendo di una strana cefalea legata al manifestarsi di colpi di tosse. Tossendo percepisco un forte aumento della pressione intracranica che mi scatena un dolore piuttosto forte che di solito persiste per qualche minuto, altre volte invece diventa così intenso e persistente da costringermi ad imbottirmi di antidolorifici. In seguito ho notato l'avvento di dolore, anche se più modesto, ogni qual volta compia azioni che implichimo l'aumento della pressione alla testa come ad esempio chinarmi. Aggiungo che in generale avverto una sorta di leggera pressione nella zona alta della testa praticamente in ogni momento della giornata.
P.S. Un ultimo particolare, non so se possa essere utile: la settimana scorsa ho subito un intervento in arttroscopia al ginocchio, durante le fasi di controllo dell'anestesia locale la stimolazione con elettrostimolatore del ginocchio leso mi ha provocato un dolore motlo intenso in seguito al quale ho iniziato a sentire le voci dei medici ed ogni altro suono con uno strano eco metallico.
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Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Caro utente,

non è possibile esprimere un parere attendibile senza esame obiettivo. Sebbene in letteratura sia descritta una "cefalea da tosse" è necessario effettuare con urgenza una visita neurologica ed ulteriori esami strumentali (RMN encefalo, ecc.). Inoltre potrebbe risultare utile misurare la pressione arteriosa per alcuni giorni (con uno sfigmomanometro elettronico oppure in farmacia).

Tanti saluti.

DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BAT - ASL BARI

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dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Prima di tutto la ringrazio per l'attenzione.
I controlli alla pressione arteriosa che ho effetuato nei giorni scorsi hanno mostrato valori che credo possano essere ritenuti ottimali (75-130 mm Hg. Sono in attesa di eseguire la RMN, ma si sa, i pazienti devono essere molto pazienti...
Grazie mille
Raffaele Battaglini
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dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Salve di nuovo,
ho eseguito la RMN al cranio senza mezzo di contrasto che non ha evidenziato alcun problema. Ho eseguito le analisi del sangue dalle quali sono emersi valori elevati di S-aspartato aminotransferasi (65 U/I) e di S-alanina aminotransferasi (156 U/I). Può esserci un nesso con i miei problemi di cefalea.
Ps. Sono in attesa della visita oculistica per la misura della pressione dell'occhio.

Grazie Mille.
Raffaele B.
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Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Gentile utente,

i valori delle aminotransferasi non sono in diretta relazione con la cefalea. Tuttavia richiedono un approfondimento clinico. Consiglierei ulteriori esami del sangue con markers delle epatiti virali A-B-C ed ecografia epatica. Inoltre risulterà importante la visita oculistica con valutazione della pressione oculare e del fondo dell'occhio, già programmata.
Mi faccia sapere.

Tanti saluti.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Salve di nuovo,
nei messaggi precedenti le avevo scritto che la RMN non aveva rilevato niente di anomalo. In realtà si segnalava la presenza di una "modesta sinusite mascellare (seno ipoplasico)". Non ne avevo fatto riferimento perchè il medico di famiglia mi aveva detto che non era assolutamente niente e che non aveva relazioni con la mia cefalea. In questi giorni essendomi beccato una influenza con tosse e raffreddore (una vera tortura nella mia situazione) sono tornato dal medico trovando però il sostituto. Dopo avergli spiegato il mio problema questi mi ha detto che sicuramente la cefalea che mi affligge (le ricordo alla sommità del capo) è legata a questa benedetta sinusite e mi ha prescritto Avalox 400 mg e Deltacortene 25 mg. Ovviamente sono un po' confuso, sarebbe così gentile da darmi un suo parere?
Grazie.
Raffaele B.
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Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Gentile utente,

una sinusite acuta o cronica riacutizzata può determinare cefalea. Le ho consigliato una RMN dell'encefalo proprio al fine di individuare eventuali cause secondarie di cefalea. Tuttavia al momento non è possibile stabilire con certezza assoluta se la sintomatologia cefalgica in atto possa dipendere soltanto dalla sinusite.
Segua comunque i consigli del suo medico e mi faccia sapere.
Cordiali saluti.
[#7]
dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Buongiorno,
torno nuovamente a disturbarla. Dopo 10 giorni di Avalox 400 mg e Deltacortene 25 mg, ho ritrovato finalmente la pace, il dolore è scomparso. Aimè però dopo circa una settimana dalla fine dell'assunzione dei farmaci la cefalea ha ricominciato a manifesarsi, dapprima lievemente per divenire via via più intensa fino ad arrivare nuovamente ai livelli insopportabili pre-cura.
Devo rassegnarmi ad imbottirmi di cortisone ed antibiotici per tutta la vita o ci sono altre possibilità oltre a quella di arrendersi al dolore?
Grazie di nuovo,
Raffaele
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Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Gentile utente,

richieda una consulenza O.R.L. Nel caso di sinusite cronica, potranno risultare utili cicli di terapia con anti-infiammatori, aerosol, cure termali, ecc. Tuttavia raramente la sinusite può causare cefalea cronica. Richieda pertanto anche la valutazione di un Centro cefalee per la definizione precisa del tipo di cefalea e l'eventuale inizio di un trattamento farmacologico di prevenzione da effettuare per cicli di 4-6 mesi.
Cordiali saluti.
[#9]
dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Grazie di nuovo
Raffaele
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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Caro utente,
una cafalea legata alla tosse può associarsi ad una discesa delle tonsille cerebellari nel forame magno (discesa talvolta anche modesta). Questa situazione prende il nome di malformazione di Chiari I. Per cui il mio consiglio è quello di far rivalutare lo studio RMN in questa ottica. Maggiori informazioni le può trovare in un breve articolo che ho inserito negli articoli Miniforma di questo sito (Quando la cefalea richiede un trattamento chirurgico: la malformazione di Chiari).
Non esiti a contattarmi in caso di chiarimenti.
Cordiali saluti,

Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com

[#11]
Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Caro Raffaele,

La RMN dell'encefalo è un esame importante nel caso di cefalee ad esordio improvviso o con sintomi "atipici" proprio per escludere determinati problemi che richiedono una terapia mirata. Per tale motivo ho consigliato l'esame di che trattasi, pur con i limiti di una consulenza "online". Tuttavia ritengo poco verosimile che il neuroradiologo che ha effettuato l'esame RMN abbia trascurato di valutare la posizione anatomica delle tonsille cerebellari ed abbia misconosciuto una malformazione di Arnold Chiari.
Pertanto stai tranquillo e richiedi una visita presso un Centro cefalee per la definizione precisa del tipo di cefalea e l'eventuale inizio di un trattamento farmacologico di prevenzione.
Cordiali saluti.
[#12]
Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Cari Utente e Collega,

per chi si occupa di Chiari e siringomielia non è raro osservare pazienti che giungono alla corretta diagnosi dopo anni passati a fare i più svariati esami, soprattutto se eseguiti senza un sospetto clinico.
In pratica uno studio RMN encefalo eseguito senza sospetto di chiari I, può non includere i tagli sagittali per cui la diagnosi di Chiari I risulta impossibile.

cari saluti,
[#13]
dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Salve di nuovo,
ho letto con molto interesse i vostri commenti/suggerimenti, nel frattempo in questi giorni ho eseguito una visita O.R.L. ed una neurologica. L'otorino pur rilevando una modesta sisusite mascellare (seno ipoplasico) tende ad escludere che sia questa la causa della cefalea. Secondo la neurologa i sintomi sono da cefalea da ipertensione infracranica, a parer suo però tale ipotesi si scontra con il fatto che la RMN non mostra alterazioni alle sacche liquorali. In ogni caso mi ha prescritto una cura a base di Fluxarten 10 mg, da prendere per due mesi, che ad oggi non ha comportato miglioramenti (sono al 4° giorno di assunzione. Inoltre mi ha consigliato di eseguire una TAC dei seni paranasali, per poter eventualemente escludere in maniera definitiva l'ipotesi sinusite, ed un esame del fondo oculare.

Grazie

Raffaele
[#14]
Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Caro Raffaele,

il caso clinico sta diventando "interessante" per il numero di pareri di illustri specialisti. A questo punto però ritengo sia necessario porre un limite alle disquisizioni verbali ed individuare una diagnosi certa per evitare che il disturbo possa aggravarsi nel tempo. Infatti la frase "ipertensione endocranica" richiede comunque una immediata serie di acceramenti clinici e strumentali ( fundus oculi, angioRMN encefalo, ecc.) Consiglierei pertanto a questo punto di abbreviare i tempi di attesa richiedendo un breve ricovero in un reparto di neurologia per le approfondite valutazioni del caso.
Tanti saluti ed auguri.
[#15]
dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Salve di nuovo,
ho eseguito le radiografie dei setti paranasali. Il radiologo ha rilevato: "Ipodiafania seno mascellare dx, da condizione flogistica. Minima scoliosi sn convessa del setto nasale. Sella turcica di tipo chiuso".
Se ne ricava qualcosa?
Grazie ancora
Raffaele

Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.

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