Spero ci siano abbastanza informazioni per capire quale patologia ci troviamo a dover affrontare

Salve,
vi chiedo cortesemente delucidazioni su una persona che all'età di 40 anni, da un mese circa, esibisce gravi segnali di instabilità
caratteriale.
Si tratta di una donna, separata con figlio, che in seguito a problemi legati alla carriera lavorativa ha cominciato ad assumere atteggiamenti di aggressività verbale.
Genitori e fratelli non sono in grado di farle sentire un po' di conforto senza essere zittiti in malo modo.
Anche verso persone per le quali ha sempre avuto in passato una forma di rispetto reverenziale, vuoi per l'età, vuoi per il grado di parantela o per l'affetto nutrito, anche verso di queste il comportamento è quello sempre al limite del fastidio sia fisico che verbale.
Negli ultimi giorni la situazione è peggiorata, visto che sempre più soventemente la si scorge mugugnare da sola come se ce l'avesse con qualcuno. I suoi discorsi vergono verso una simil mania di persecuzione che l'ha colpita, per la quale si sente controllata in casa da telecamere poste dall'ambiente lavorativo per screditarla. Comincia a dubitare che anche i suoi familiare facciano parte di un complotto contro di lei e che siano loro stessi controllati.
Stiamo parlando di una persona che fino a 5/6 mesi fa era una donna senza il minimo segno di squilibrio, nel pieno delle sue facoltà di madre, di figlia, di sorella e di manager di una sua piccola attività.
Se solo le si prospetta la necessità di andare da un medico la sua aggressività aumenta per il suo convincemento che non ci sia assolutamente nulla di anomalo in lei. I momenti in cui riusciamo a vedere bagliori della vecchia normalità comportamentale si riducono sempre più al lumicino.
Come è possibile in pochi mesi arrivare a tutto questo?
Mi dite per favore come si può riuscire ad aiutare una persona che non si accorge di quanto le stia capitando, per cui senza possibilità alcuna di convincerla a vedere un medico?
Aiutateci a restituirci una persona che amiamo. Grazie.
Spero ci siano abbastanza informazioni per capire quale patologia ci troviamo a dover affrontare.
[#1]
Dr. Francesco Santoro Neurologo, Neurochirurgo 93 1
E' necessario, a mio avviso, che la Signora enga sottoposta al più
presto a TAC ENCEFALO con mezzo di contrasto, o meglio ancora a
Risonanza Magnetica Nucleare encefalo con mezzo di contrasto, onde
verificare se sussista o meno patologia organica endocranica, che
può essere una delle cause del disturbo. In caso di negatività degli
esami imaging neuroradiologici, occorre che la Signora si affidi
ad uno Specialista Psichiatra. Speriamo che acconsenta a fare tutto
ciò. Se lo desidera, può tenermi informato.

Dott. FRANCESCO SANTORO, Neurologo

Dr. Francesco Santoro

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Grazie dottore,
la costringeremo a fare questi esami e mi permetterò di disturbarla ancora.

Grazie della celere risposta.