Morbo di Alzheimer e sclerosi multipla

Sono una donna di 38 anni e vorrei avere delucidazioni circa il morbo di Alzheimer e la sclerosi multipla.
Ho casi in famiglia ( nonna materna con Alzheimer ) ( zia paterna con sclerosi multipla ) e siccome ho sentito che sono malattie ereditarie vorrei sapere se si possono fare analisi per la prevenzione e come sapere se esistono predisposizioni.
Grazie anticipatamente

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Dr. Franco Vianini Medico di medicina generale, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico estetico, Psicoterapeuta, Algologo, Dietologo 51 1
Purtoppo no; la sindrome di Alzheimer è difficile da diagnosticare e le cause e concause sono ancora oggetto di studio.
La sclerosi multipla più che una patologia d'organo viene vista come patologia del sistema di informazione cerebrale e si sospetta, anche, che vi possa essere una causa virale ad es. infezioni in gravidanza, si è notata una certa stagionalità, a esempio è più diffusa tra i nati in inverno e ciò ha spinto ad alcuni studi epidemiologici interessanti, purtroppo non ho sotto mano la fonte (gliela comunicherò in seguito).
Cordialmente,
dott. Franco Vianini

franco vianini

[#2]
dopo
Utente
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Presumo che quando dice infezioni in gravidanza intenda che mia nonna paterna possa aver contratto qualche virus e lo ha trasmesso a mia zia oppure sbaglio?
Quindi se non ho capito male la sclerosi multipla non è ereditaria.
Attendo sue notizie in merito e la ringrazio molto per la risposta
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Dr. Franco Vianini Medico di medicina generale, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico estetico, Psicoterapeuta, Algologo, Dietologo 51 1
La sclerosi multipla, come altre malattie (ad es. autismo, depressione bipolare maggiore, schizofrenia), pone il problema di come relazionare il gene dell’uomo e l’ambiente.
La sclerosi multipla non è una malattia degenerativa bensì una patologia dello sviluppo, cioè un’alterazione dei processi di differenziamento.
La demielinizzazione tipica della SM, si ipotizza, sarebbe il risultato di un’anomala risposta immune a un antigene, forse di natura virale.
L’ipotesi virale presuppone un ruolo di retrovirus della famiglia HERV, l’infezione comporterebbe un rischio massimo intorno al 6° mese di gravidanza quando un’infezione da virus influenzale innescherebbe questi retrovirus (che sono virus parassitari e sono inseriti in mezzo ai nostri geni e noi li trasmettiamo ai figli), ma i danni visibili al sistema nervoso si manifesterebbero in seguito quando l’attività plastica cerebrale si modificherebbe nel periodo puberale, questo spiegherebbe perché le malattie (schizofrenia, ad es. per la quale si ipotizza, anche qui, un ruolo dei retrovirus) si manifesterebbero col prosieguo dell’età, nella femmina potrebbero avere un ruolo i cambiamenti neuro-endocrini (gravidanza, climaterio).
La percentuale femminile nella SM è più alta (mentre è più bassa nella schizofrenia).
Vi sono però altri fattori che non possono essere disgiunti: alimentari, tossici (lavoro) e di conseguenza si parla di concause.
I fattori ambientali sono importanti, si è notato a esempio, che negli emigranti spostatisi prima dei 15 anni di età, il rischio di contrarre la SM diventa quello del paese ove si è emigrati.
Quindi vi è una componente genetica trasmissibile (retrovirus), una infezione (influenza) che la attiverebbe, uno stimolo che favorisce lo sviluppo (dopo la pubertà, con un picco sui trent’anni, determinato dagli stimoli neuro-endocrini), fattori ambientali, alimentari e tossici (alimenti, lavoro).
Spero di essere stato esaustivo,
Cordialmente dott. Franco Vianini
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dopo
Utente
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Più di quanto sperassi, la ringrazio tantissimo per le informazioni.
Saluti
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