Gonfiore sotto la nuca e sbandamenti

Gentilissimi dottori, ho 24 anni, nessun problema di peso e nessuna patologia preesistente.
Vi contatto per chiedervi un consulto su un po' di disturbi che da un po' di tempo mi fanno compagnia e che iniziano a farmi un po' preoccupare.

Da gennaio ho iniziato a soffrire di saltuari attacchi di nausea (senza vomito) e sensazini di momentaneo ovattamento e sbandamento. Tutto molto lieve e passeggero... tant'è che non vi ho fatto caso. Quest'estate i disturbi sono peggiorati, la nausea è diventata più persistente e ho avuto un episodio un po' più fastidioso

Comunque nulla che mi allarmasse particolarmente fino ad un paio di settimane fa quando, dopo un movimento forse un po' strano del collo, ho avuto un attacco molto più forte: avevo difficoltà a deglutire e mi sentivo molto ovattato come se non potessi fare nulla e stessi per svenire. Questa sensazione, un po' meno acuta si è protratta tutta la sera così sono andato pronto soccorso dove mi hanno fatto una tac (senza contrasto) e una radiografia alla cervicale. Entrambe sono risultate completamente nella norma. Mi hanno quindi mandato a casa col consiglio di vedere un otorino.
L'otorino mi ha visto poco dopo ma ha escluso qualsiasi patologia legata specificatamente all'orecchio (ha solo ventilato, senza consigliarla, la possibilità di fare qualche prova vestibolare).
Nel frattempo però i sintomi persistono e dall' attacco forte di due settimane fa ho un senso di intorpidimento, pesantezza e quasi formicolio alla nuca oltre a nausea a tratti forte.
Circa 4 giorni fa poi ho notato, appena sotto la protuberanza occipitale (forse un po' accentuata), un gonfiore che, appena toccato mi scatena quella sensazione forte di sbandamento oltre che qualche brivido, formicolio e intorpidimento su tutto il cranio (specialmente nuca).
Dopo un breve colloquio il medico di famiglia mi ha consigliato (anche in virtù di rigidità a livello del collo) prendere il sirdalud (che mi pare stia avendo qualche effetto positivo) oltre che un consulto con un ortopedico-osteopata.
Ieri dunque sono andato dall'osteopata il quale però ha escluso l'origine vertebrale/muscolare dei miei disturbi. Le mie vertebre sono abbastanza mobili e la muscolatura non molto contratta.
Manipolando, ha confermato la presenza di quel gonfiore un po' "anomalo" sotto la nuca (causandomi come prevedibile un "attacco" piuttosto forte e prolungato) ma non era in grado con le sue competenze di spiegersi i sintomi neurovegetativi che mi scatena. Mi ha dunque consigliato il consulto con un neurologo.
A questo punto, con sintomi aspecifici, intorpidimento e pesantezza alla nuca che mi abbandonano raramente, con questo gonfiore sotto la nuca un po' "anomalo" e senza avere esattamente chiaro a chi rivolgermi, sto iniziando a preoccuparmi un po'.

Avete qualche idea su che cosa potrebbe essere? Pensate sia utile fissare l'appuntamento il prima possibile con un neurologo o mi consigliate altre strade?

Grazie mille per la vostra disponibilità
[#1]
Dr. Stefano Vollaro Neurologo 351 13
Buongiorno,
Si, credo che una valutazione neurologica sia opportuna. Probabilmente sarà necessario approfondire ulteriormente con un esame di immagine e/o un esame ecocolordoppler dei vasi epiaortici. Certamente non ci sono stati traumi o movimenti bruschi del capo prima della comparsa di questi sintomi?
Io eviterei di prendere farmaci di alcun tipo (eccetto eventualmente il paracetamolo) finché non è stata fatta una diagnosi chiara.

Dr. Stefano Vollaro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta, ho visto solo ora.
Comunque nel frattempo ho fatto la visita neurologica (inizio settembre) nella quale mi sono stati riscontrati riflessi un po' più veloci a sinistra e una probabile cefalea muscolo tensiva che mi è stata indicata come probabile causa dei miei disturbi. Il gonfiore alla nuca è scomparso dopo pochi giorni dal mio messaggio iniziale e anche le vertigini sono quasi del tutto scomparse da quando, in seguito alla diagnosi, ho iniziato a prendere il Laroxyl (7 gocce la sera). Inoltre mi è stata fatta risonanza magnetica con e senza contrasto all'encefalo e al rachide cervicale (tutto nella norma a parte qualche idiosincrasia e un po di artrosi cervicale che ha rafforzato la diagnosi di cefalea muscolo tensiva), una angiografia (anche questa nella norma a parte l'arteria vertebrale destra di calibro minore), ecocolordoppler vasi sovraortici (nella norma). La sensazione di sbandamento, dopo un mese in cui andava molto meglio è iniziata a farsi risentire da inizio novembre. Mi sono rivolto a un posturologo che mi fatto fare l'esame stabilometrico (risultato positivo per sia ad occhi aperti, chiusi e capo ruotato in ambo le direzioni, compatibile con disfunzione della propriocezione e del recettore oculare e con disfunzione somatica); Il dottore mi ha spiegato che avendo il baricentro spostato indietro e a sinistra, ho sovrasviluppato la muscolatura del collo e della schiena/spalle (soprattutto a destra) e questa, schiacciando terminazioni nervose, possa essere all'origine dei miei problemi; tra una decina di giorni mi sottoporrò ad una radiografia al bacino ed eventualmente iniziero a fare anche qualche manipolazione.
Nel frattempo ho anche avuto un paio di tepisodi di tachicardia anche piuttosto elevata (135 bpm) ma comunque di origine sinusale: mi sono comunque stati prescritti ecocardio (nella norma) e holter (attendo risultato).
Mi sono state anche diagnosticate dall'otorino (da cui sono andato per un fastidio alla gola a deglutire e fatica a respirare) laringite e faringite cronica da reflusso gastroesofageo. Per questo da quasi due mesi sto prendendo pantoprazolo e glaviscon.
Il medico di base mi ha anche prescritto un bel po' di esami del sangue (tutti nella norma a parte bilirubina diretta un po' alta).
Infine da oramai circa 3 mesi, provandomi la febbre (con termometro in vetro) riscotro una temperatura corporea un po' più alta del normale (quasi ogni giorno sale, soprattutto nel pomeriggio/sera, ma a volte anche già dalla tarda mattinata un po' di febbriciattola che in genere va dai 37 e i 37,3 gradi per poi scendere a notte fonda/mattina presto).
Volevo quindi porvi tre domande:
1) Cosa ne pensate della mia situazione? Ci sono altri esami che mi consigliereste di fare?
2)Può essere dovuta all'uso del Laroxyl la sensazione di stanchezza e sonnolenza che, a seconda dei giorni si presentano con maggiore o minore forza? Oppure la causa potrebbe essere un'altra da ricercare?
3) E' normale che dati i miei disturbi abbia questo, seppur lieve, rialzamento termico, o devo preoccuparmi?
Mi scuso della lunghezza del messaggio e vi ringrazio molto per la vostra gentile disponibilità.
[#3]
Dr. Stefano Vollaro Neurologo 351 13
Buonasera,
Mi riesce difficile dare un giudizio migliore dei medici che l'hanno fin'ora visitata, avendo oltretutto a disposizione gli esami prescritti. Per quanto riguarda la stanchezza e la febbre, se davvero si sono manifestate entrambe dopo l'inizio del Laroxyl sarebbe bene eseguire degli esami ematici che comprendano emocromo e la funzionalità epatica. In generale la stanchezza e la sonnolenza possono comunque essere effetti avversi relativamente frequenti in corso di terapia con Laroxyl, motivo per cui spesso lo si comincia a dosi molto basse, incrementando di una goccia ogni 2-3 giorni fino ad arrivare al dosaggio terapeutico.
Per risposte più specifiche deve rivolgersi personalmente al medico di base, come d'altronde ha già fatto.
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio nuovamente della risposta gentilissima e rapida.
Il laroxyl ho iniziato ad assumerlo a metà settembre gradualmente (aggiungendo una goccia ogni 3 giorni fino ad arrivare a sette) e per il primo mese e mezzo non mi ha dato nessun problema. Stanchezza e sonnolenza sono sopraggiunte a partire da novembre: di solito per un paio di giorni mi sento piuttosto debole e addormentato, poi un po' passa (anche se adesso è una settimana che mi sento un po' più debole del solito).
Ho già fatto esami ematici tra cui anche emocromo (tutto nella norma a parte globuli rossi un po' più alti del normale), LDH (nella norma), funzionalità tiroiea (nella norma), funzionalità epatica: Elettroforesi delle sieroproteine (tutto nella norma), ast-transaminasi, alt-transaminasi, gamma gt, alp (tutti nella norma), biliribina diretta un po' alta, bilirubina totale (a settembre abbastanza alta, successivamente nella norma) (no bilirubina nelle urine però); CPK (nella norma), colesterolo e trigliceridi (nella norma), sideramia un poco più alta, sodio, potassio, urea, creatinina, uricemia, glicemia (tutti nella norma), creatina chinasi un poco più alta.
A quanto ho capito dunque, i miei esami ematici sono abbastanza normali enon indicano nulla di particolare. Anche per questo però non riesco a spiegarmi ad esempio perchè ho questa febbriciattola che mi fa compagnia oramai da almeno 3 mesi e mezzo (prima onestamente non posso dire: non avendo alcun sintomo associato era da un paio di anni che non mi veniva in mente di provarla; prima ancora, a memoria, quando non avevo malattie in corso stava sui 36,6/36,7). Il mio medico di base dice che potrebbe essere dovuta a stress/stanchezza, di provare ad aspettare un paio di settimane e vedere come va. Ho aspettato ma la mia febbriciattola non passa e inizia a preoccuparmi un po' e no so dove sbattere la testa.
Qualsiasi parere/consiglio possa darmi mi sarebbe davvero molto utile (fermo restando che comprendo perfettamente che non posso aspettarmi una vera e propria diagnosi via internet).
La ringrazio davvero molto per la disponibilità.
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