Il medico ad una scelta

Buongiorno,sono un ragazzo di 23 anni e da circa un anno soffro di mal di testa cronico (tutti i giorni), non sono mal di testa forti ma molto fastidiosi che vanno e vengono durante una giornata stessa, localizzati nella parte bassa della tempia quasi inparte all'occhio. Prima di entrare nel dettaglio devo fare una premessa; fino all'anno scorso ero un consumatore assiduo di spinelli, e ho notato che questo disturbo si è manifestato subito dopo l'aver smesso totalmente di fumarli (decisione presa ed attuata da un giorno all'altro).
Ora conduco una vita abbastanza sana(a parte qualche sigaretta) e regolare, anche se devo dire che questa situazione è assai scomoda, perchè questi mal di testa essendo molto fastidiosi mi condizionano nel sociale e nello svolgimento di attività. Mia mamma capendo il mio disagio mi ha aiutato ad interessarmi sul disturbo e nella consultazioni di uno specialista, MA IL PROBLEMA ARRIVA QUA quando spiego al neurologo il mio problema racconto solo di un cambiamento di stile di vita, innanzitutto per la presenza di mia madre ed in secondo piano per imbarazzo. Quindi quello che volevo chiedere a lei è: l'omettere questo fatto che credo sia stato scatenante, può condurre il medico ad una scelta di una cura sbagliata?
Le elenco cosa mi ha prescritto:
Per gli attacchi

-indoxen
-maxalt rpd 10mg

Come cura:
-limbitryl

Lei cosa mi consiglia?

Ringraziandola per la sua attenzione le invio

Distinti saluti

[#1]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 197 21
Gentile utente,
il dolore che descrive sembra di tipo emicranico, e infatti lo specialista si è orientato in questo senso prescrivendole la terapia.
Ha fatto benissimo a sospendere l'uso di spinelli, che non sono per niente innocui come si racconta in certi ambienti.Forse la sospensione del "fumo" ha favorito l'esordio degli attacchi, ma probabilmente si sarebbero presentati lo stesso e comunque dopo un anno di astinenza non è più quello il problema.
Non dice da quanto tempo assume la terapia e se gli attacchi si sono ridotti di frequenza e intensità, sarebbe invece importante saperlo.
Le consiglierei per il futuro di essere molto fermo e deciso con la sua mamma, non è più un bambino e le mamme devono restare fuori della porta quando i figli vanno dal medico, ok?
Cordiali saluti

Franca Scapellato

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per la risposta ed il consiglio, per quanto riguarda la presenza della mamma di fronte al medico, non è un problema lasciarla fuori perchè comunque devo superare anche l'imbarazzo di dirlo al medico, anche se ormai ho deciso che prenderò le mie responsabilità e parlerò chiaro; invece per quanto riguarda la cura aspettavo proprio un consulto con lei prima di iniziarla, in modo da essere certo che quel particolare omesso al medico non cambiasse appunto la cura.
Comunque adesso inizierò la cura e da quanto mi aveva detto il medico dopo 10 giorni, 2 settimane dovrei iniziare a constatare se si manifestano i primi miglioramenti, pertanto contanto sulla sua disponibilità, più avanti, potrò farle sapere i giovamenti della situazione e del disturbo?

grazie ancora

Saluti
[#3]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 197 21
Volentieri, mi tenga informata.
Saluti