Sunct sindrome

Salve , mi è stata diagnosticata la sunct nel maggio 2015, dopo un crocevia di diagnosi erronee.Nel 2009 , a causa di un incidente stradale ho accusato dolori al capo e all'orbita dell'occhio ed alla tempia sinistra. Andato da un neurologo e fatto gli esami da lui richiesti ( risonanza magnetica ecc ) non siamo riusciti ad evidenziare nessun problema. In famiglia , poi la preoccupazione ha spostato la questione agli occhi e dopo visita da un oculista , abbiamo escluso qualsiasi implicazione al nervo ottico. Dopo vari consulti neurologici fallimentari , all'ennesimo mi è diagnosticato questa sunct ( la cura datami ,100 mg mattina e sera+25 mg adepril).Data la scarsezza di informazioni sul web e di riscontro con altre persone (è rara) , ho deciso di pubblicare alcuni dubbi venutemi in mente.

L' ultimo neurologo che ho consultato la settimana scorsa mi ha prescritto l'aumento di lamotrigina( 100 mg in più nella cura originale , da somministrare gradualmente nel tempo) + una compressa di valeriana o l' ansiolitic per tamponare attacchi possibili di anansia.Sembra infatti che l'occhio faccia ancora più male, proprio quando cerco di non assumere l'ansiolitic.

Le mie domande sono:
1)può guarire definitivamente oppure avrò degli strascichi nel tempo , nonostante le cure( probabili tamponi) ?
2) si può associare lamotrigina ad un altro farmaco?
3)data la severità del dolore a cui sospetto la refrattarietà farmacologica , io sto prendendo in seria considerazione se sia possibile un intervento o meno di un neurochirurgo. È possibile imboccare una simile strada sulla Sunct? Se sì , di che tipo sono le più efficaci?
Grazie per qualunque eventuale risposta.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

la SUNCT è classificata tra le cefalee primarie autonomico-trigeminali.
La diagnosi deve rispondere ai criteri dell'ultima classificazione internazionale delle cefalee. L'eziopatogenesi è ancora non del tutto chiarita. La sindrome è cronica.
Il farmaco di prima scelta come terapia di prevenzione è la lamotrigina, il topiramato come farmaco di seconda scelta. Ci sono colleghi che associano le due molecole quando la lamotrigina risulta poco efficace.
Nei casi farmaco-resistenti o nei casi in cui gli antiepilettici non siano tollerati si può prendere in considerazione la terapia chirurgica. Sulla metodologia di intervento, la sua efficacia e gli eventuali rischi deve rivolgersi a neurochirurghi esperti in questo tipo di problematiche, avendo loro un'esperienza diretta ed una casistica maggiore. Consideri pure che stiamo parlando di una sindrome rara.
La terapia chirurgica ovviamente va presa in considerazione solo quando la terapia farmacologica è totalmente inefficace sia per molecole che per dosaggio e sotto consiglio del neurologo che La segue e in accordo col neurochirurgo.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Vi sono delle accortezze da tenere in conto , con il freddo che avanza ?
Mi sono accorto che il dolore stia aumentando in maniera sensibile.
Fortuna che ho con me un sinergico , con melissa che mi copre.

Il medico curante mi ha prescritto una visita neuro-chirurgica... Aggiungendo che i medicinali a lungo andare perdono la loro efficacia, cosa che empiricamente ho verificato con gli anni
Visto che da regolamento non mi è permesso di duplicare un post ed inoltrare lo stesso nella sezione neurochirurgia, potrei avere l' ultima risposta all'ultima domanda?

Che tipo di intervento potrebbero sottopormi ? Cosa prevede generalmente un operazione al trigemino?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

può tranquillamente postare la domanda in Neurochirurgia, il regolamento vieta la registrazione più volte, cioè avere più account, ma non porre lo stesso quesito in aree specialistiche diverse.

Buon fine settimana