Nevralgia, cefalee o altro?

Sono una ragazza di 25 anni affetta da paresi ostetrica del plesso brachiale sinistro e dall'inizio di Gennaio che lamento una serie di sintomi costanti che stanno nettamente peggiorando la qualità della mia vita. Il filo conduttore di tutti questi sintomi è un costante bruciore avvertito a sinistra a livello dei denti che è iniziato in sordina per poi diventare costante e sempre più doloroso. Inutili sono state le diagnosi ed i seguenti trattamenti dei dentisti (byte ed estrazione del terzo molare inferiore ritenuto causa del dolore) tant'è che da Gennaio sono confinata a letto, triste e angosciata.
Avverto un dolore no stop che parte a sinistra, dal collo e che comporta diverse cose. A volte sento pressione sul naso, mi ritrovo a dover espellere del muco così da un momento all'altro, altre invece sento come un qualcosa che tira da dentro, che mi fa pulsare la testa sia a livello della tempia, che sulla nuca... La cosa che ora maggiormente mi preoccupa è che inizio ad avvertire sporadicamente questi dolori anche a destra. Ci sono momenti in cui la testa è ovattata quasi, una sensazione di formicolio sulla nuca, in alcuni casi mi prende un mal di testa frontale e questa dannata "cosa" che mi tira da morire a sinistra dal collo, lateralmente sotto l'orecchio, è interna, non so spiegarlo ma mi fa "tremolare" tutto il capo. Ci sono momenti in cui ho nausea, mi gira la testa, non riesco a tenere il capo sollevato per il fastidio ed altri, durante la notte, dove da sdraiata questa sensazione di tremore interno aumenta tanto da non farmi dormire. Ho avuto tre attacchi di cefalea pesante... Il primo, che fu il campanello di allarme, fu ad Agosto 2015, durò tre giorni e passò da solo. Inutile fu l'assunzione dei Fans (buscofen, oki, novalgina. ), e gli altri due attacchi sono stati uno a Gennaio e uno a Marzo ( da notare che la cefalea stavolta è nettamente diminuita con l'assunzione di un Aulin )... All'ultimo attacco sono stata portata al pronto soccorso dove mi è stata effettuata una Tac dell'encefalo risultata negativa. E qui vorrei porvi una domanda che mi sta tartassando, se fossi "affetta" dalla sindrome di Chiari, sarebbe emerso dalla tac all'encefalo?
Il neurologo del PS ha diagnosticato cefalea cronica, il fisiatra ha diagnosticato Nevralgia di Arnold (ipotizzando Trigeminale ) dicendo di rivolgermi ad un centro cefalee il cui neurologo in seguito ha momentaneamente diagnosticato Cefalea secondaria farmacoresistente, in attesa della risonanza e dell'angiorisonanza che farò il 29 di Aprile.
Ho seguito una terapia di Muscoril, inutilmente. Di Lyrica 150 mg al dì, con scarso successo e l'ultima di Indoxen supposte 100 mg per dieci giorni...
L'RX all'ATM non mostra problemi, quella del rachide in toto invece ha evidenziato una rotoscoliosi dorso cervicale grave convessa a sinistra, rettilinizzazione del tratto cervicale, accentuata lordosi lombare, dismetria delle creste iliache di 10 mm > a sinistra.
La nevralgia di Arnold è curabile? In cos
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Leggo tante domande.

Prima di provare a fornirLe delle risposte utili chiedo: si è mai fatta visitare da un neurologo (non in PS) esperto "certificato" in Terapia del Dolore cranio-facciale?
Se la risposta è NO...beh c'è la indicazione a farlo.

Il centro cefalee !
Diagnosi: "Cefalea secondaria farmacoresistente"
-secondaria a cosa?
-perchè farmaco resistente? (solo perchè ha assunto bassi dosaggi di Lyrica, del Muscoril miorilassante indicato nelle contratture muscolari, ed Indoxen x 10 gg).

Preliminarmente occorre formulare una diagnosi adeguata quindi trattarla secondo le linee guida della IHS (International Headache Society) con i farmaci più indicati, a dosaggio crescente (fino a che non divengono efficaci o non compaiono effetti indesiderati) e per periodi adeguati (non si formula alcun giudizio sulla efficacia fino a 4-8 settimane da quando il dosaggio raggiunto è considerato accettabile...es: Lyrica almeno 300 o più mg/die).

"... se fossi "affetta" dalla sindrome di Chiari, sarebbe emerso dalla tac all'encefalo?..."; immagino intenda la sindrome di Arnold Chiari. La risposta è SI se la TC è una apparecchiatura evoluta, se è stata ben eseguita e se il radiologo ha preso in considerazione questa ipotesi.
Altrimenti RM.

"...il fisiatra ha diagnosticato Nevralgia di Arnold (ipotizzando Trigeminale )..."; la nevralgia di Arnold o nevralgia del nervo Grande Occipitale questo nervo interessa. Non comprendo cosa significhi "ipotizzando Trigeminale".

"...La nevralgia di Arnold è curabile?..."; naturalmente SI come tutti i dolori neuropatici cronici a genesi benigna con le seguenti opzioni:
-farmacologica,
-blocchi antalgici loco-regionali del nervo,
-Scrambler Therapy.

https://www.medicitalia.it/minforma/terapia-del-dolore/2002-approccio-bio-tech-al-dolore-la-scrambler-therapy.html

Cordialmente.


Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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Utente
Utente
Egregio Dottor Poli,
come prima cosa La ringrazio per aver speso del tempo a rispondermi...
Le domande purtroppo son tante e le trascino con me da circa un anno senza una risposta certa ma, al contrario, cinque diagnosi diverse...

Spiegando il punto del fisiatra. E' stato lui che ha parlato di Nevralgia di Arnold e non cefalea, dandomi una terapia di quattro manipolazioni cervicali e lyrica... Alla fine delle quattro manipolazioni ( ed un mese di lyrica) quando tornai da lui, gli dissi che i sintomi fossero leggermente migliorati ma che quel bruciore non passava mai, anzi, e quel senso di "innervazione interno" (ripeto di non saper come spiegare questo tipo di dolore) diventava sempre più costante e lui se ne uscì con un " Eh, il bruciore potrebbe essere il Trigemino, vuole dire che sei così "sfigata" che Dio ti ha donato pure la nevralgia del trigemino idiopatica".
E poi aggiunse che non era campo suo ma di un neurologo.
Allora ho cambiato due neurologi, entrambi hanno detto che non fosse campo loro nemmeno in questo caso ( dopo avermi indirizzata verso dentisti e oculisti futilmente, incuranti del dispendio di soldi ovviamente ) e di andare ad un centro cefalee...
E Lei credo conosca gli sconcertanti tempi di attesa dei Centri Cefalee...
Il mio prossimo step sarà un centro di dolore in attesa dei risultati delle due risonanze. Ho letto che la Scrambler Therapy viene utilizzata anche al centro di dolore di Rogliano (ove vorrei recarmi...) Ma è vero che i tempi di attesa sono anche qui interminabili?
Quindi per il momento non mi resta che attendere gli esiti ...
Le invio cordiali saluti.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Il primoo step è quello di formulare una corretta diagnosi circa il suo disturbo doloroso.

Per questo è indicata/necessaria "a breve" prima che il dolore si cronicizzi.

La figura professionale indicata è il neurologo "esperto certificato" in terapia del dolore cranio-facciale.

Il Paese offre professionisti e team "dedicati" qualora abbia difficoltà a reperire una risposta ed una adeguata assistenza laddove risiede.

Cordialmente.
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Utente
Utente
Egregio Dottor Poli,
chiedo venia per il ritardo nel risponderLe ma ho pensato di attendere i risultati della risonanza che ora le trascriverò.

RMN CEREBRALE
ANGIO RM CRANIO VENOSO
Esame eseguito con Magnete 1.5 T.
Tecnica:FSE-T2,FLAIR 3D, GRE-T2*,DWI,3D-T1
PC3D ( venc 15 cm/sec )

Sistema ventricolare in sede,di regolari dimensioni.
Spazi sottoaracnoidei di normale ampiezza,
Nella sequenza FLAIR apprezzabili minime iperintensità in sede paraventricolare posteriore a destra, di aspecifico gliotico. Il dato è da caratterizzare nel contesto clinico- anamnestico.
Non si osservano significative alterazioni del calabro e del segnale di flusso dei seni venosi della linea medina e dei seni trasversi/sigmoidi.



Come Lei può ben immaginare, le mie preoccupazioni vertono su quella "Cicatrice" (quel che sia) a destra. Cosa significa? E' correlata ai dolori che mi affliggono benché siano collocati a sinistra? Ne è la causa, conseguenza o semplicemente non c'entra nulla? Potrei avere un problema di tipo vascolare?

Mi perdoni le mie tante domande, ma mi sembra un calvario senza fine...nel frattempo sto seguendo il suo consiglio, e ho intensione di prendere appuntamento con un neurologo specialista in algie cranio facciali, nella mia regione...sperando che mi venga data una diagnosi definitiva ed una cura.
Nel frattempo i dolori sono di intensità altalenante. Ho avuto tre giorni di pace quasi, una settimana fa... Ma poi di colpo, senza fare particolare sforzi, è tornato tutto, leggermente più forte di prima...

In attesa di una sua risposta, Le auguro un buon fine settimana.

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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Cos'è un'area di gliosi? Come ha già ben definito Lei si tratta di tessuto cicatriziale a livello dell'encefalo, precedentemente sede di sofferenza, circa la cui genesi è difficile esprimersi. Non possono essere causa dei suoi disturbi forse potrebbero essere la conseguenza.
Probabilmente nulla hanno a che fare.
Ne parli di persona con i colleghi che la seguono.
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Utente
Utente
Dottore, questa cicatrice non c'entra nulla con la Sclerosi Multipla, vero? O potrebbe essere, non saprei, un campanello di allarme?
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Direi che la SM presenta una quadro digliosi multi-focale dell'Encefalo molto differente.
Inoltre Lei non ha illustrato alcul sintomo correlabile alla SM.
Pertanto: stia sereno a riguardo.
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Utente
Utente
Egregio Dottor Poli,

Vorrei aggiornarla sullo svolgimento della situazione che mi lascia un po' perplessa, per avere un suo parere a riguardo...
Mi sono recata giusto stamane dal dottore di terapia del dolore del centro a me più vicino, e senza una visita per me esaustiva, in circa tre minuti di scambio di battute, il dottore ha escluso la nevralgia di Arnold e diagnosticato nevralgia Trigeminale atipica...
Il dottore ha ipotizzato che con l'estrazione del molare sia stato danneggiato il nervo Trigemino.. ( estrazione avvenuta un anno e mezzo prima che i sintomi diventassero cronici e così gravi) e mi ha dato per una settimana una cura antibiotica... Per poi tornare da lui e in caso, se la cura non dovesse funzionare ( e non funzionerà ne son certa) farmi prescrivere il tegretol.

Onestamente io non so se la Nevralgia Occipitale possa comportare questo fastidio ai denti, questo bruciore...e se un medico mi dice che così non è, non posso che chinare il capo...
Ma è possibile che la nevralgia atipica del trigemino comporti questi mal di testa costanti? Questi tremori? Questo dolore assurdo al collo? Questa pressione sulla fronte e sul naso?
La dottoressa, presente anche lei, che ha chiesto la anamnesi, mi ha detto con tanta sufficienza che la Nevralgia atipica non è operabile, che c'è poco da fare se fallisce prima la cura farmacologica e poi quella delle infiltrazioni.
E' così Dottore? Quindi in poche parole una persona come me che incappa in questa sfortuna a 25 anni, se fallisse con le cure da profilassi, non ha più chance? Mi aspetta una vita di dolore?
Non capisco come certi medici possano trattare i pazienti, paganti fra le altre cose, con tanta nonchalance e... sufficienza.
Fermo restando che la diagnosi ricevuta non mi convince molto...
Lei cosa ne pensa? Ha avuto a che fare con casi di NTA?
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
La diagnosi di nevralgia atipica facciale o di nevralgia atipica trigeminale è un poco il "rifugium peccatorum" del dolore cervico cranio facciale.
Una lesione nervosa da avulsione dentale può essere causa di dolore per così dire da "deafferentazione periferica".

Non comprendo i tremori nel quadro suddetto così come in un quadro di nevralgia occipitale di Arnold.

Mi spiace per il contatto "a dir poco spiacevole avuto".
Questo evidentemente è quel che è offerto dal pubblico e/o dal privato laddove si è recato.

Il Paese è grande e fortunatamente i medici non sono, così come daltronde nelle altre categoria professionali, tutti uguali.

Cordialmente.

PS: mi augurerei comunque come la problematica sia approcciabile o farmacologicamente o mediante blocchi nervosi (infiltrazioni) o in maniera combinata senza necessità di dover pensare ad una souzione di tipo chirurgico.
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Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.

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