Emicrania ed ansia: psicofarmaci, per quanto tempo?

Grazie per la disponibilità.
Sono una donna di 35 anni. Dal 2007 utilizzo Faxine, prima 75mg per prevenire l'emicrania, maggiore nei periodi di stress, poi 150 mg per prevenire anche attacchi di panico ed ansia sopraggiunti ad inizio 2007 causa problemi lavorativi. Premetto che altri farmaci dello stesso genere lì utilizzavo già dal 2003, poi sospesi dal 2006 a metà 2007 per gravidanza ed allattamento.
Sono una persona sempre attiva, che tende a programmare ogni cosa e che difficilmente si rilassa, ma purtroppo non riesco a variare lo stile di vita.
L'emicrania esiste da quando avevo 6 anni, mentre la forma ansiosa è sopraggiunta nel 2003.
Aggiungo che prima di coricarmi assumo anche 25 gocce di EN.
Per quanto concerne l'emicrania non ho più alcun benefico dal farmaco, inquanto comunque è presente almeno 2 volte a settimana, ma per l'ansia riesce a farmi star bene. Vorrei però sapere se esiste un altro prodotto, magari con un dosaggio più ridotto per l'ansia e le crisi di panico. Che danni può recare Faxine per diversi anni e fino a quando lo si può prendere?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile utente,
con questo tipo di farmaci non si previene l'emicrania a meno che la sua sia una cefalea di tipo tensivo che non ha nulla a che vedere con l'emicrania. Certamente esistono altri farmaci per l'ansia e gli attacchi di panico ma, se lei sta bene, ne dovrebbe parlare col suo neurologo o psichiatra per un eventuale riduzione. Non sarebbe opportuno sostituire un farmaco, che le da benefici, con un altro. Questa scelta sarebbe irrazionale. Le consiglio pure una visia neurologica per meglio definire la sua cefalea ed eventualmente instaurare una terapia adeguata.
Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
Scusate, aggiungo che spesso oltre all'emicrania, sopraggiunge la cefalea muscolo tensiva, che parte da un forte dolore al collo e poi tutta la testa e non solo una parte del viso. La cosa che comunque non capisco è come il Relpax 40 mg possa bloccare comunque il dolore essendo un farmaco per l'emicrania.
Non mi ha risposto sui possibili danni del prodotto utilizzato. Quali effetti collaterali potrebbero presentarsi? Chiedo questo perchè una volta mi sono scordata di prendolo per due giorni ed ho avuto un continuo formicolio alle mani e molta agitazione. Inoltre ho 35 anni, potrò usarlo per molto tempo?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile utente,
il formicolio e l'agitazione che ha avuto sono stati causati dalla sospensione del farmaco, è stata come una sindrome da astinenza. E' questo infatti il maggiore rischio nell'assunzione di questi farmaci, cioè che si possa diventare dipendenti. Per quanto riguarda altri danni a lunga scadenza, essendo un farmaco in commercio da non moltissimi anni, non si hanno dati in tal senso.
Cordialmente
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 197 21
Gentile utente,
mi sembra che abbia due patologie ben distinte.
Una è l'emicrania, sempre che la diagnosi sia corretta, che è una patologia neurologica, può essere legata al ciclo mestruale (e infatti in gravidanza è stata meglio), alla stanchezza, alla mancanza di sonno e a tante altre cause, compresa l'ansia. Ci sono terapie ben specifiche per l'emicrania, che se non è curata (con antiinfiammatori o triptani), rischia di cronicizzarsi.Infatti assume il Relpax.Se però continua ad avere attacchi di emicrania conviene che consulti il neurologo per rivedere la terapia.
Poi c'è l'ansia e la cefalea muscolo-tensiva, e queste sono di tutt'altra origine, e lo specialista competente è lo psichiatra.
Per quanto riguarda la velafaxina, è un farmaco in commercio da quasi vent'anni. E' sconsigliato nei giovanissimi (minorenni) perché aumenterebbe in quella categoria il rischio di suicidio.
E' sconsigliato in gravidanza, e giustamente lo ha sospeso in quel periodo.
La confezione "standard" di 75mg è spesso troppo bassa e bisogna aumentare la dose a 150. Secondo me è un errore di marketing, perché così le persone si spaventano, temendo di assumere una dose troppo alta, ma non è così.
Va usato per periodi lunghi, anche per anni. Su fegato, reni e stomaco non dà problemi.La sospensione dev'essere graduale.
Cordiali saluti

Franca Scapellato

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dopo
Utente
Utente
Grazie per il consulto e grazie per avermi risposto sui possibili effetti collaterali del farmaco.
Le sarei grata se potesse rispondermi anche riguardo a mia madre, che utilizza faxine, prima 150mg, ora 75mg. Ha diminuito di sua iniziativa verificando che a livello ansione non ha avuto differenze, ma la cefalea muscolo tensiva è aumentata. Potrebbe quindi essere insufficiente 75 mg? Grazie ancora
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 197 21
Gentile utente,
per quanto riguarda sua madre, un conto è l'ansia avvertita soggettivamente e un altro è lo stato di tensione somatizzato, che si esprime tramite contratture muscolari e posture scorrette istintivamente protettive (tipico è l'irrigidimento del collo e delle spalle nell'ansioso, come si aspettasse che qualcosa cada dall'alto...). Trattandosi di una persona non giovane, bisognerebbe escludere altri fattori, come l'artrosi, ma probabilmente la causa è l'autoriduzione di venlafaxina.
Cordiali saluti
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