Il mio problema sicuramente si risolverebbe

Salve sono una mamma di 3 bimbi di cui uno con una grave disabilità ho bisogno di un vostro aiuto... soffro di fortissime emicranie.. mi sveglio che ho già il mal di testa oppure così durante la giornata arriva all'improvviso... entro 1 ora devo subito trovare un farmaco altrimenti mi prende un forte dolore all'interno dell'occhio e poi una forte nausea...impazzisco dal male e se subito non ho sotto mano ora il Difmetre ingoio una miriade di medicinali faccio un mixer al fine di riuscire a tamponare un pochino il dolore..il mio problema sicuramente si risolverebbe in parte se mi facessi curare in un centro di cefalea ma come posso fare
mio figlio mi occupa gran parte della giornata nessuno è in grado di seguirmelo solo a scuola sta 3 ore il mattino poi è sempre con me...che esami mi potreste consigliare veloci che possa essere libera velocemente...faccio presente che in 16 anni l'età del mio cucciolo neppure un giorno sono stata a letto malata... non mi è permesso...e non posso farlo... aiutatemi vi prego sto tanto male dal dolore e non potete immaginare i farmaci che prendo addirittura anche quelli dei bambini quando non trovo soluzioni ingoio di tutto.... graziee attendo notizie... Emanuela
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Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Gentile utente,

Le cefalee, specialmente se cronicizzate o con numerosi attacchi acuti, sono difficili da gestire e spesso i pazienti utilizzano i farmaci in modo un po' caotico, come nel Suo caso.
Fatta questa premessa, è importante valutare con precisione il tipo di cefalea e la frequenza delle crisi al fine di instaurare un adeguato trattamento che preveda, oltre ai farmaci dell'attacco acuto, eventuali medicinali di prevenzione della cefalea, da assumere per cicli di 4-6 mesi.
Le consiglierei, pertanto, di rivolgersi ad un neurologo o ad un Centro Cefalee che possa seguire nel tempo il Suo problema e suggerire i trattamenti farmacologici più efficaci.
Inoltre, sebbene possa risultare di difficile attuazione, deve tentare di ridurre lo stress psico-fisico e regolarizzare il ciclo sonno-veglia.

Cordiali saluti.

DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BAT - ASL BARI

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Dr.ssa Chiara Cimbro Psicologo, Psicoterapeuta 124 3
Gentile utente,

in completo accordo con il precedente parere medico, le desidero soltanto far presente un altro aspetto.
E' di primaria e fondamentale importanza che lei curi seriamente le sue emicranie, innanzitutto per se stessa, ma secondariamente e direttamente correlato, proprio per il bene dei suoi 3 bambini, che non potranno che giovarsene se la loro mamma avrà una miglior qualità della vita.
Qui non c'è in discussione soltanto l'aspetto puramente "tecnico" del suo dolore, quanto considerare quanto questo dolore possa incidere sulla vita quotidiana sua e della sua famiglia.
Curarsi adeguatamentre è pertanto un gesto d'amore per sè e per i suoi bambini.

Cordialmente,
Dr. Chiara Cimbro.

Dott.ssa Chiara Cimbro
Psicologa Psicoterapeuta

[#3]
dopo
Attivo dal 2006 al 2006
Ex utente
Ringrazio per la celere risposta del dott. Muciaccia,vengo colpita da questa forte emicrania 25 giorni su 30 all'incirca,infatti mi sono accorta che non posso andare avanti così prendendo tanti farmaci so di rischiare altre cose magari molto più gravi... è per questo che ho chiesto aiuto... e informazioni per quanto riguarda quanto consigliatomi dalla Dr.ssa Cimbro, le assicuro sono una mamma con le p...e e per me è fondamentale la senerità e felicità dei miei figli per tutto quanto ruota intorno a loro... sono una persona nonostante questi gravi problemi molto solare... è per questo che appena inizio ad avverteri dolore cerco subito di imbottirmi al fine di non arrivare appunto allo star male... grazie comunque a tutti... nell'occasione vi porgo i miei migliori auguri per un sereno e felice Natale...
Emanuela
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Neurofisiopatologo attivo dal 2006 al 2007
Neurofisiopatologo
Gent. Sig.ra,
l'entità del disturbo di cui soffre suggerisce senza dubbio la necessità che lei venga visitata da un Neurologo, meglio se presso un centro cefalee. Sono certo che un'appropriata terapia preventiva ridurrebbe in modo significativo la frequenza e la gravità degli attacchi di mal di testa.
Non esiti a contattarmi (alessandro.pincherle@sonnomedica.it), sarò ben lieto di darle qualche consiglio ed indicazioni sui centri cefalea della sua zona di residenza.
Cordiali saluti
dr. Alessandro Pincherle
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Dr.ssa Chiara Cimbro Psicologo, Psicoterapeuta 124 3
Gent. Sig.ra,
che lei sia una mamma con le p... non era neanche in discussione, più che altro vedo tante mamme che danno il 100% ai propri bimbi, lasciandosi con poche energie.
Riuscire a dare il 100% agli altri e a sè sarebbe il massimo, ma a volte è più facile dosare le forze e le energie.
Le auguro, pertanto, di trovare una buona, anzi ottima, risoluzione del suo problema.
Cordialmente,
Dr. Chiara Cimbro.
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Cardiologo, Medico internista attivo dal 2006 al 2008
Cardiologo, Medico internista
Mi permetto d'inserirmi con un suggerimento da cardiologo: è utile escludere con un ecodoppler cardiaco la presenza di un forame ovale pervio (PFO); questo forame è frequentissimo nella popolazione e la sua pervietà può essere causa principale, talora esclusiva, della cefalea. Quando chiederà l'esame ecografico dovrà chiedere esplicitamente la ricerca di questo parametro e per questo si rivolga ad un centro ospedaliero (pubblico o privato) in grado di garantirLe il risultato. Se fosse presente il PFO la soluzione dei suoi problemi potrebbe essere definitiva.
[#7]
dopo
Attivo dal 2006 al 2006
Ex utente
La ringrazio per il consiglio di effetturare come esame un forame ovale pervio (PFO);
Anche se purtroppo non essendo nel settore non riesco a capire di cosa si tratti
questo esame se gentilmente potrebbe in termini più semplici farmi capire le sarei molto grata..
Dimenticavo da poco mi è stata diagnosticata la pressione minima alta ho 95 e prendo una compressa la mattina.... vedo che comunque il problema dell'emicrania non è ancora stato risolto..
grazie di nuovo per la vostra gentile cortesia ... un caro saluto.
Emanuela
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Cardiologo, Medico internista attivo dal 2006 al 2008
Cardiologo, Medico internista
PFO è la sigla del forame ovale pervio: una comunicazione tra due camere cardiache (atri) presente prima della nascita che successivamente si chiude. Gli studi epidemiologici hanno dimostrato che non si chiude del tutto quasi in un terzo della popolazione e che chi soffre di cefalea spesso presenta questa comunicazione. Non è semplice da ricercare in quanto l'ecocardiografista deve effettuare una ricerca mirata anche con manovre aggiuntive. Si rivolga ad un centro cardiologico qualificato e vedrà che loro sono perfettamente informati.
[#9]
dopo
Attivo dal 2006 al 2006
Ex utente
Grazie per la velocità dell'informazione infatti mi sono addentrata alla ricerca.... ma devo dire molto complicata lei è riuscito in modo semplice a farmi capire il tutto...:-) proverò sicuramente anche questa strada l'importante è risolvere il problema è tremendo tutti i giorni avere questo dolore acuto... grazie di nuovo...:-) Emanuela
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