Paresi periferica del vii nervo cranico

Gentilissimo staff di MEDICITALIA
faccio alcune premesse:
Vi chiedo un consulto relativo a mia nonna che ha 72 anni ed è diabetica ed ipertesa.
circa due mesi fa l'abbiamo portata al pronto soccorso perchè ci siamo accorti che il labbro si stava deformando e dalle varie visite la diagnosi è stata: paresi periferica del VII nervo cranico DX con segno di Bell + DX vigile e collaborante. Dolore retroauricolare destro. non segni focali neurologici e cerebellari. non lesioni erpetiche retro auricolari, crisi ipertensiva e deviazione rima buccale a sx.
ha altresì effettuato una TC cerebrale (senza contrasto) dalla quale si evince che non si documentano iperdensità riferibili ad emorragie in atto. Puntiformi iperdensità a livello dei nuclei della base di presumibile natura calcifica.
ha effettuato una visita oculistica con esito" EBMOD:CPS settore inferiore"
e la visita O.R.L. con esito "segni clinici di timpano scerosi"
essendo diabetica non ha potuto eseguire la cura con i corticosteroidi. il problema ora sorge dalla visita neurologica in vista della riabilitazione: al pronto soccorso le hanno categoricamente vietato di effettuare l'elettroterapia, mentre rivolgendosi ad un neurologo privato, lo stesso le ha prescritto "un ciclo prolungato di terapia elettrica"
la domanda è la seguente:
1. nel suo stato (ipertensione, diabete, 72 anni) può effettuare la terapia elettrica o come avevao detto al pronto soccorso è da evitare?
2. è il caso di farla visitare da un altro neurologo prima di procedere con la riabilitazione?
3. dal momento che sono già passati 2 mesi dall'accaduto, ci sono posssibilità di recupero, o non avendo eseguito la cura con corticosteroidi le possibilità sono inefriori?
Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità offerta.
p.s. nel caso aveste bisogno di ulteriori informazioni che possono esseremi sfuggite fatelo presente e cercherò di essere più esaustiva.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile utente,
il fatto che sua nonna non abbia potuto effettuare la terapia cortisonica potrebbe allungare il periodo di guarigione e non è detto che non restino esiti di tale paresi. Allo stato attuale quali sono i segni residui che ancora permangono? C'è stato un miglioramento rispetto alla fase iniziale?

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
la ringrazio per la celerità ella risposta,
comunque per quanto riguarda i segni residui: presenta ancora la contrazione muscolare a livello del labbro, anche se ha riscontrato un lievissimo miglioramento (ovvero la contrazione è un pò diminuita), ma il fastidio all'occhio permane ancora, tanto che l'oculista le ha prescritto di utilizzare il TRIUM.
come dicevo poc'anzi il miglioramento è minimo, anche se le hanno detto che dopo due mesi le speranze di ripresa sono diminuite, ecco perchè le chiedevo se effettuare la riabilitazione con l'elettroterapia potesse agevolare la ripresa o se nel suo caso fosse sconsigliata.

La ringrazio nuovamente per la disponibilità
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile utente,
ancora la ripresa potrebbe essere possibile, infatti, di solito dalle 4 alle 10 settimane nell'90% quasi dei pazienti tale ripresa può essere completa. Prima dell'elettroterapia io farei una Elettroneuromiografia per studiare l'evoluzione della lesione e l'entità della denervazione.
Non potendo visitare la Signora non mi sento di potere dare un consiglio circa l'elettroterapia.
Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Spett.le Dr. Ferrarolo
la ringrazio per il consiglio, comunque goivedì mia nonna ha già prenotato un'altra visita da un ulteriore neurologo, gli proporremo di effettuare l'esame da Lei consigliato, poi al massimo La ricontatto per comunicarLe l'esito ed eventualmente avere un quadro clinico più completo.
Non smetterò mai di RigraziarLa per il servizio che offrite agli utenti e nel contempo Le auguro
Buona Giornata
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Ok, mi aggiorni se vuole.

Cordialità
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dopo
Utente
Utente
Spett.le Dr. Ferraloro
Come Le avevo Mia nonna si sarebbe dovuta sottoporre ad un' ulteriore visita da un neurologo.
abbimo provato a chiedere se fosse possibile effettuare l'elettroneuromiografia (consigliato da Lei), ma mio malgrado, il neurologo non era neanche a conoscenza che tale esame potesse esistere (cose peraltro assurde) ed l posto dell'esame da Lei consigliato ha semplicemente prescritto il DOBETIN 5000.
Mi creda, non so più cosa fare ed invero, non so neanche dove potermi rivolgere per l'elettroneuromiografia.
Comunque La ringrazio per la disponibilità e
Le porgo i miei più cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile utente,
veda che risultati ottiene con la terapia con Dobetin e poi, se non vedesse alcun miglioramento, potrebbe rivolgersi in un ambulatorio di un reparto ospedaliero di neurologia o presso una Clinica Neurologica (Policlinico) più vicino a casa sua.
Cordialità