Torcicollo ricorrente

Salve dottore... vorrei porre un problema che mi affligge da circa un paio di mesi, ho una bimba nata il 10 gennaio a 36+4 settimane, indice apgar 9 da taglio cesareo affetta da fenilchetonuria.

Mia figlia da quando era piccola aveva la tendenza ad avere il collo inclinato verso sinistra, la pediatra visitandola mi disse che il muscolo era morbido e non approfondimmo... con il passare dei mesi questa tendenza andava man mano a essere meno frequente fino a scomparire del tutto.
Verso fine ottobre si sveglia una mattina con torcicollo, contattiamo la pediatra che ci dice si darle tachipirina, qualche giorno e le passó da li in poi questa problematica è diventata ciclica, si presenta a volte a destra, a volte a sinistra, dura qualche giorno e poi scompare per poi ripresentarsi, la bimba non sembra sofferente e fa tutte le attività che svolge regolarmente, gattona, si alza in piedi, sta seduta...
Abbiamo effettuato un eco al collo e linfonodi e risulta essere tutto nella norma, abbiamo avuto un consulto con due fisiatri e ci hanno detto che per loro non è nulla e quando camminerá scomparirà, ho parlato con due pediatri che mi hanno detto che può essere un torcicollo posturale... ma io non riesco a stare tranquilla soprattutto perché su internet leggo cose anche abbastanza gravi e che potrebbe trattarsi di problemi a livello neurologico... cosa potrei fare?
Posso stare tranquilla?
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Prof.ssa Francesca Giannelli Neuropsichiatra infantile 9 1
Cari genitori di questa problematica andrebbe fatta opportuna diagnosi differenziale con torcicollo parossistico benigno dell'infanzia .
Si tratta di una distonia parossistica transitoria rara, caratterizzata da episodi ricorrenti di torcicollo da mal posizionamento della testa che esordiscono nel periodo neonatale o nella prima infanzia. Di solito la malattia esordisce tra 2 e 8 mesi di vita, ma può insorgere in ogni momento tra la nascita e la prima infanzia, con episodi che si ripetono a distanza di poche settimane o pochi mesi. La durata del torcicollo varia tra i pazienti, ma di solito va dalle poche ore ai pochi giorni; è stata descritta anche la persistenza per più di una settimana. Gli episodi di torcicollo (in particolare quelli di breve durata) possono associarsi ad altri sintomi, come il vomito, il pallore, la sudorazione, l'apatia o l'irritabilità, l'andatura instabile, lo sguardo rivolto verso l'alto, la postura anomala del tronco e la contrazione dei muscoli posteriori del collo . Gli episodi di torcicollo, la cui frequenza e durata diminuisce con l'età, di solito scompaiono completamente prima dell'età di cinque anni.
Alcune evidenze cliniche e genetiche suggeriscono che si tratti di uno dei precursori dell'emicrania infantile.
Infatti per poter escludere eventuali altre cause, dopo il primo episodio possono essere utili alcuni esami diagnostici (ecografia cerebrale, TAC, elettroencefalogramma tracciato , risonanza magnetica, esami tossicologici e visita otorinolaringoiatrica), che danno di solito esiti negativi.
La dieta preventiva per l'emicrania evitando elementi che favoriscono vasodilatazione e filtrando alcuni cibi ( es. sospendere latte , glutammato, insaccati e scatolami etc ) può essere d'aiuto . Mantenere un adeguato stile di alimentazione e vita appare opportuno con giusta ginnastica posturale .
Emicrania parossistica e cefalea sono elementi da tenere presenti sin dalle età più precoci in infanzia . Esami su eventuali intolleranze alimentari ( es celiachia o fattori ormonali ) possono essere d'aiuto nella diagnostica differenziale .

Emicrania

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