Fobia sociale o altro
Ciao a tutti,
Oggi vi vorrei esporre un mio problema.Da quando avevo 2 o 3 anni mi è sempre stato difficile parlare con le persone,anche con i miei familiari, riuscivo a parlare solo con i miei genitori e i miei fratelli, all' inizio mia madre pensava che avessi dei problemi nel linguaggio o che fossi solo estremamente timida e così all età di 5 anni mi portò da una logopedista, che però disse che non avevo difficoltà a parlare e che la mia fosse solo timidezza.Credevo che con il tempo la situazione sarebbe cambiata ma non è stato così,continuo a non parlare con nessuno,neanche con i miei parenti.Oggi ho 15 anni e continuo ad avere grandi difficoltà nella socializzazione,per esempio:non riesco a sostenere lo sguardo di una persona ,non riesco ad avere una conversazione con i ragazzi della mia stessa età e molto spesso quando sto tra la gente mi sento come se fossi in una mia dimensione,cioè non riesco a connettere quello che sta accadendo nella realtà.Non so come mi devo comportare con le altre persone, cosa devo dire in certe situazione. Non riesco a controllare le mie emozioni per esempio in una situazione triste mi scappa un sorriso anche se non voglio sorridere e ho una specie di depressione che se ne va e dopo alcuni mesi ritorna. Ho cercato su internet fobia sociale alcuni sintomi ci sono ma altri no è quindi vorrei chiedere un vostro parere.
Oggi vi vorrei esporre un mio problema.Da quando avevo 2 o 3 anni mi è sempre stato difficile parlare con le persone,anche con i miei familiari, riuscivo a parlare solo con i miei genitori e i miei fratelli, all' inizio mia madre pensava che avessi dei problemi nel linguaggio o che fossi solo estremamente timida e così all età di 5 anni mi portò da una logopedista, che però disse che non avevo difficoltà a parlare e che la mia fosse solo timidezza.Credevo che con il tempo la situazione sarebbe cambiata ma non è stato così,continuo a non parlare con nessuno,neanche con i miei parenti.Oggi ho 15 anni e continuo ad avere grandi difficoltà nella socializzazione,per esempio:non riesco a sostenere lo sguardo di una persona ,non riesco ad avere una conversazione con i ragazzi della mia stessa età e molto spesso quando sto tra la gente mi sento come se fossi in una mia dimensione,cioè non riesco a connettere quello che sta accadendo nella realtà.Non so come mi devo comportare con le altre persone, cosa devo dire in certe situazione. Non riesco a controllare le mie emozioni per esempio in una situazione triste mi scappa un sorriso anche se non voglio sorridere e ho una specie di depressione che se ne va e dopo alcuni mesi ritorna. Ho cercato su internet fobia sociale alcuni sintomi ci sono ma altri no è quindi vorrei chiedere un vostro parere.
[#1]
Gentile utente,
da queste poche righe risulta piuttosto difficile e poco indicato formulare una diagnosi.
Sicuramente emerge una paura delle situazioni sociali che si ripercuote inevitabilmente sul suo umore. Questa mancanza di contatto con l'altro la porta a sviluppare un senso di estraneità dal resto del mondo. Questa sensazione di diversità può condurla verso una maggiore chiusura, entrando in una sorta di circolo vizioso. L'evitamento delle situazioni sociali e le credenze negative riguardanti le sue capacità di aprirsi al mondo possono contribuire al mantenimento di un'idea negativa di sè.
Come mai ora ha difficoltà a parlare anche con i suoi parenti?
Quello che le posso suggerire è di contattare un collega della sua zona per poter fare un percorso e affrontare questa sua difficoltà essendo presente da diverso tempo.
Un caro saluto
da queste poche righe risulta piuttosto difficile e poco indicato formulare una diagnosi.
Sicuramente emerge una paura delle situazioni sociali che si ripercuote inevitabilmente sul suo umore. Questa mancanza di contatto con l'altro la porta a sviluppare un senso di estraneità dal resto del mondo. Questa sensazione di diversità può condurla verso una maggiore chiusura, entrando in una sorta di circolo vizioso. L'evitamento delle situazioni sociali e le credenze negative riguardanti le sue capacità di aprirsi al mondo possono contribuire al mantenimento di un'idea negativa di sè.
Come mai ora ha difficoltà a parlare anche con i suoi parenti?
Quello che le posso suggerire è di contattare un collega della sua zona per poter fare un percorso e affrontare questa sua difficoltà essendo presente da diverso tempo.
Un caro saluto
Dott.ssa Giulia Baldini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 867 visite dal 08/09/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.