Lesione encefalo rmn

Gentili dottori,
scrivo per una persona a me molto cara. Nel 1988 (21 anni fa, ora ha 39 anni)ha avuto due crisi comiziali con ricovero in ospedale, da cartella clinica è emerso "sofferenza encefalica lobo temporale destro" tramite elettroencefalogramma. la TAC (molto antiquata a quei tempi) non evidenziò nulla. Da allora ha condotto e fino ad oggi una vita normale senza crisi epilettiche e segni neurologici. Nel settembre 2006 durante una RMN per altri motivi come reperto collaterale emerse una area di alterato iperintensa in T2. La lesione controllata, sempre nella stessa struttura, poi a febbraio 2007, a febbraio 2008 e maggio 2009 è rimasta invarita. Riporto letterelmente il referto del maggio 2009:""lo studio RM, posto a confronto con un precedente esame effettuato in questa stessa sede in data 27 febbraio 2008, portato in visione, e stato condotto con tecnica SE,TSE e FLAIR ed immagini pesate in T1 e T2..prima e dopo somministrazione mdc...
Rispetto al precedente e sopracitato esame RM, l'odierno controllo non mostra significative modificazioni del quadro neuroradiologico. In particolare l'attuale controllo RM conferma la presenza dell'area di alterata intesità di segnale, iperintensa nelle sequenze T2 pesate, localizzata in sede cortico-sotticorticale temporo-polare e mesiale, con coinvolgimento uncale a destra.
Le dimensioni, le caratteristiche morfologiche ed intensità di segnale, sia prima che dopo mdc, non presentano modificazioni rispetto al precedente controllo; invariato è anche l'effetto esercitato dalla formazione sulle strutture encefaliche adiacenti e l'assenza di edema perilesionale..."" fine referto (""senza evidenti effetti compressivi sulle strutture circostanti"" - da RMN del 2008). Le rimanenti strutture dell'encefalo sono normali. La lesione è circa 1,5-2 centimetri e si presenta come""area di alterato segnale tenuamente iperintenso in T2 e FLAIR nel cui contesto sono presenti alcune piccole aree rotondeggianti iperintense in T2, con puntiforme area corticale di potenziamento dopo contrasto, a margini sfumati..." (da RMN del 2008).
Gentili dottori sò che è difficile fare ipotesi su cosa possa essere, però siamo molto preoccupati. Può essere un glioma di basso grado rimanendo invarito negli ultimi 3 anni? o è una malformazione congenita? quali altri esami si possono fare? (vedasi altro consulto mio su PET e spettroscopia fatta)
grazie in anticipo!
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Radiologo interventista, Neuroradiologo, Radiologo attivo dal 2004 al 2014
Radiologo interventista, Neuroradiologo, Radiologo
Gentile Utente,
alla luce di questi referti di ipotesi se ne possono fare tante, ma una valutazione seria è possibile solamente vedendo le immagini di RM.
Il fatto che sia invariato in 3 anni è certamente un fatto estremamente positivo.
Fossi in lei chiederei a chi segue il paziente qual è l'ipotesi più probabile e nel caso fosse quella di un glioma, oltre alla spettroscopia, se non l'ha già fatta, si potrebbe eseguire una RM con studio di "perfusione" per assicurarsi che sia di basso grado senza alcuna componente di grado maggiore.
Cari saluti
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
ringrazio per la risposta fornitami. Il neurologo che la segue ritiene che sia più una malformazione congenita. Anche un altro neurochirurgo pensa che non sia un glioma (disse:"no edema, no effetto massa, invariato negli ultimi due anni, non è un glioma"). Anche se un primo neurochirurgo voleva operarla probabilmente perchè non aveva a disposizione la cartella del ricovero del 1988 che gli altri due specialisti hanno potuto consultare. La signora ha fatto una spettroscopia che sembra escludere un glioma (no incremento rapporto CHO/CR) però, ed è questo che ci tormenta, la pet con metionina riporta "lesione compatibile con formazione a basso grado", entrambe i referti riportano la dicitura "esame non diagnostico", quale dei due è più attendibile? Se si ipotizza che i fatti del 1988 siano dovuti ad una lesione (non diagnosticata a suo tempo)coincidente con quella attuale, dopo 21 anni potrebbe trattarsi di un glioma di basso grado? in merito al suo consiglio, se la lesione avesse una componente più maligna dopo tre anni, in virtù della sua malignità, la RMN non dovrebbe evidenziare modifiche morfologiche/di dimensioni?
ringrazio in anticipo per la cortesia che vorra dedicarmi!!