Rm e sospetta sclerosi multipla oppure...?
Salve, sono una donna di 41 anni con una pregressa diagnosi di Sindrome d Behcet che è stata rimessa oggi in discussione dopo l'ingravescenza della sintomatologia neurologica e oculare (paralisi internucleare OD)e si sta indagando per una sospetta sindrome demielinizzante(sono in corso accertamenti sul liquor).
A tutt'oggi ho perenni cefalee, nausea, disfagia, dolori articolari e muscolari, ipotonia arti inferiori con impossibiltà a deambulare, parastesie e sensazioni di bruciore diffuse, affaticabilità pronunciata. Nel 1997 ho praticato intervento spino-peritoneale (drenaggio rimosso dopo tre anni per complicazioni peritoneali) per delle cisti radicolari sacrali di Tarlov imputate di essere la causa della vescica neurologica e dell'ipotonia arti inferiori.
Nel 2006 la risonanza non evidenziava lesioni encefalo e midollari tranne che la presenza delle cisti e di alcune modeste protrusioni discali, a distanza di due anni il referto è questo:
ESAME RISONANZA del 4-6-2008
Esame eseguito con tecnica SE, TSE, FFE e FLAIR, con sequenze pesate in T1,T2 e DP, secondo piani assiali e sagittali prima e dopo infusione e.v. di MdC paramagnetico.
RM encefalo: A livello della corona radiata, bilateralmente, si osservano alcune puntiformi lesioni, iperintense nelle sequenze a TR lungo, prive di impregnazione dopo Gadiolinio. Spazi liquorali nella norma.Struttre mediane in asse. Marcata sinusite mascellare bilaterale.
RM colonna cervico-dorsale-lombare: Multiple aree di alterato segnale della corda midollare cervicale (tra C3-C4 e C5-C6) e dorsale (a livello di D5-D6, sull'emisezione di sinistra), cn iperintensità in DP e T2, senza impregnazione dopo gadiolinio.
Protrusione erniaria discale tra D6-D7 e tra L4-L5, entrambe in sede mediana-paramediana sinistra, quest'ultima con riduzione del relativo neuroforame omolaterale tra L4-L5.
Cisti del forame di coniugazione tra D10-D11 di destra (1 cm).
Cisti aracnoide contigue del canale sacrale, tra S1 e S2, di 2 cm e 3,5 cm rispettivamente.
Cisti dell'ovaio destro (2,4).
Non si osservano aree di alterato enhancement dopo gadiolinio.
Sono in attesa di risposte mediche dall'ospedale che mi segue da poco tempo ma in mente ho tante domande e desidero sapere se potete darmi un votro parere.
Ringrazio.Maria
A tutt'oggi ho perenni cefalee, nausea, disfagia, dolori articolari e muscolari, ipotonia arti inferiori con impossibiltà a deambulare, parastesie e sensazioni di bruciore diffuse, affaticabilità pronunciata. Nel 1997 ho praticato intervento spino-peritoneale (drenaggio rimosso dopo tre anni per complicazioni peritoneali) per delle cisti radicolari sacrali di Tarlov imputate di essere la causa della vescica neurologica e dell'ipotonia arti inferiori.
Nel 2006 la risonanza non evidenziava lesioni encefalo e midollari tranne che la presenza delle cisti e di alcune modeste protrusioni discali, a distanza di due anni il referto è questo:
ESAME RISONANZA del 4-6-2008
Esame eseguito con tecnica SE, TSE, FFE e FLAIR, con sequenze pesate in T1,T2 e DP, secondo piani assiali e sagittali prima e dopo infusione e.v. di MdC paramagnetico.
RM encefalo: A livello della corona radiata, bilateralmente, si osservano alcune puntiformi lesioni, iperintense nelle sequenze a TR lungo, prive di impregnazione dopo Gadiolinio. Spazi liquorali nella norma.Struttre mediane in asse. Marcata sinusite mascellare bilaterale.
RM colonna cervico-dorsale-lombare: Multiple aree di alterato segnale della corda midollare cervicale (tra C3-C4 e C5-C6) e dorsale (a livello di D5-D6, sull'emisezione di sinistra), cn iperintensità in DP e T2, senza impregnazione dopo gadiolinio.
Protrusione erniaria discale tra D6-D7 e tra L4-L5, entrambe in sede mediana-paramediana sinistra, quest'ultima con riduzione del relativo neuroforame omolaterale tra L4-L5.
Cisti del forame di coniugazione tra D10-D11 di destra (1 cm).
Cisti aracnoide contigue del canale sacrale, tra S1 e S2, di 2 cm e 3,5 cm rispettivamente.
Cisti dell'ovaio destro (2,4).
Non si osservano aree di alterato enhancement dopo gadiolinio.
Sono in attesa di risposte mediche dall'ospedale che mi segue da poco tempo ma in mente ho tante domande e desidero sapere se potete darmi un votro parere.
Ringrazio.Maria
[#1]
Cara signora, anzitutto gradirei conoscere le basi su cui è posta la diagnosi di Behecet (cliniche e di laboratorio). Il suo quadro clinico è atipico. L'esame RMN encefalo-midollo non risponde ai canoni della SM (non presa di Gadolinio, non distribuzione periventricolare delle lesioni all'encefalo). Certamente un dato importante potrà venire dall'esame del liquor ed evntualmente, se eseguiti, dai potenziali evocati somestesici e visivi.
La diagnosi di SM , oltre che dal quadro clinico deve rispondere a precisi criteri di escluione ( non better explanation direbbero gli anglofoni)
La diagnosi di SM , oltre che dal quadro clinico deve rispondere a precisi criteri di escluione ( non better explanation direbbero gli anglofoni)
Dott Vincenzo Sidoti
[#2]
Utente
Gentile Dottor Sidoti, la ringrazio per la risposta e le comunico che proprio oggi ho saputo l'esito del liquor: negativo.
I potenziali evocati visivi sono alterati bilateralmente e nella norma quelli somatosensoriali e acustici. La diagnosi posta nonostante la negatività del liquor è di sindrome demielinizzante. Credo si sia arrivati a questa conclusione studiando tutta la mia storia clinica e la mia sintomatologia a carattere intermittente e ingravescente. La sindrome di Behcet è stata posta senza alcuna positività agli esami di laboratorio, tenendo conto come criterio dei seguenti sintomi:
Artrite diffusa, disturbi sfinterici e oculari, aftosi orale ricorrente e più raramente genitale (questa solo in seguito alla gravidanza), cefalea e febbre ricorrente.
Il ciclo di cortisone Solu medrol, a cui sono stata sottoposta le settimane scorse, ha migliorato un poco il problema oculare (paralisi internucleare) ed è praticamente scomparsa la cefalea. Per ora non ho altre informazioni ma anche questa ultima diagnosi...non mi convince...
La ringrazio..
I potenziali evocati visivi sono alterati bilateralmente e nella norma quelli somatosensoriali e acustici. La diagnosi posta nonostante la negatività del liquor è di sindrome demielinizzante. Credo si sia arrivati a questa conclusione studiando tutta la mia storia clinica e la mia sintomatologia a carattere intermittente e ingravescente. La sindrome di Behcet è stata posta senza alcuna positività agli esami di laboratorio, tenendo conto come criterio dei seguenti sintomi:
Artrite diffusa, disturbi sfinterici e oculari, aftosi orale ricorrente e più raramente genitale (questa solo in seguito alla gravidanza), cefalea e febbre ricorrente.
Il ciclo di cortisone Solu medrol, a cui sono stata sottoposta le settimane scorse, ha migliorato un poco il problema oculare (paralisi internucleare) ed è praticamente scomparsa la cefalea. Per ora non ho altre informazioni ma anche questa ultima diagnosi...non mi convince...
La ringrazio..
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 11.3k visite dal 18/06/2008.
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