Chirurgia refrattiva consigliata?

Buonasera dottore, questo e' il caso:

HO 60 anni, miopia un po' peggiorata:

OD: -5, 25 cil -2, 25 ax 95
OS: -3, 5 cil -2, 5 ax 95

Alcuni depositi corneali tenui.
Regione maculare indenneAddensamenti vitreali.
Non si apprezzano lesioni regmatogene in periferia.

(*) Porto anche occhiali per computer essendo la mia attivita' lavorativa prevalente al PC - quindi con distanza di 1 metro.


Ho letto della possibilita' con nuove tipologie di laser e i consigli relativi.

Il mio caso rientra in una possibiita' di operazione Laser o e' borderline con l'intervento di lente su cristallino?


Consigli su cliniche/studi a Torino?
Ho visto che la clinica Fornaca sembra aver attrezzature di prim ordine.


Grazie e Saluti

Corrado Barbera
[#1]
Dr. Giordano Fanton Oculista 31 2
Buongiorno Corrado,
L’idoneità ad uno specifico trattamento chirurgico deve sempre essere rilasciata a seguito di una visita specialistica approfondita.
Leggendo quanto scrive, faccio alcune riflessioni. A 61 anni, la miopia può peggiorare soprattutto a causa della facosclerosi. Va pertanto valutata la trasparenza del cristallino.
I depositi corneali di che natura sono? E soprattutto qual è la sua pressione intraoculare?
In linea generale, dopo la comparsa di presbiopia (45-50 anni) è più conveniente valutare una sostituzione del cristallino con chirurgia premium, piuttosto che una chirurgia refrattiva corneale. Questo avrebbe anche il vantaggio di poter affrontare il trattamento senza doversi spostare da Biella. Restando a disposizione la saluto caramente. GF

Dr. Giordano Fanton
Medico Chirurgo - Specialista in Oculistica
Fellow European Board of Ophthalmology

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille io abito anche a Torino quindi per me la localizzazione non e' un problema
Scusi non ho specificato l'anamnesi completa:
I depositi corneali paiono essere un effetto collaterale in quanto per terapia assumo dal 2019 AMIODARONE. (4 pastiglie alla settimana 4 giorni e 3 no) prescritto dal cardiologo

Ho verificato in effetti
Amiodarone: induce in pressoché la totalità dei pazienti trattati alterazioni corneali, le quali tendono a manifestarsi a partire da due settimane dall'inizio della terapia. La manifestazione più tipica è rappresentata dalla cornea verticillata bilaterale, con depositi di aspetto dal dorato al marrone
[#3]
Dr. Salvatore Troisi Oculista, Neurochirurgo 169 30
Salve. Concordo con il collega. La chirurgia laser nel suo caso non sembra la migliore opzione. Faccia presente al cardiologo il rilievo di depositi corneali da amiodarone.

Dr. Salvatore Troisi
specialista in Oftalmologia