Congiuntivite cronica e calaziosi

Salve, sono un uomo di 32 anni e da circa 2 anni soffro di congiuntivite e calaziosi. A luglio del 2008 è comparso un primo calazio nella palpebra inferiore dell'occhio dx, dopo circa tre mesi un altro edema sull'occhio dx, con conseguente formazione di tre calazi, di cui due si sono assorbiti, mentre uno, comparso all'interno della palpebra superiore dx, ancora oggi è presente. Ho svolto tutti gli esami clinici del caso inerenti la Ves, colecistopatie ed epatopatie, glicemia e colesterolo, tutti hanno dato esito negativo. Mi sono sottoposto a diverse visite oculistiche, ma con scarso risultato, i miei occhi sono perennemente rossi e gonfi ed a volte soffro di bruciori lancinanti a tal punto che devo chiudere gli occhi e bagnarli abbondantemente. Il mio medico curante ha dato il suo parere, dicendo che ho avuto un calo delle difese immunitarie causato dallo stress. Premesso che la mia vista è 10 decimi e che oggi chiunque è sottoposto a stress, è possibile una causa di questo tipo? Inoltre ero sul punto di operare il calazio sulla palpebra superiore dx, ma il mio oculista di fiducia mi ha sconsigliato di farlo in quanto per lui è necessario capire l'insorgenza dei calazi ed il rossore continuo. Ho svolto con il mio oculista e con il mio medico curante un'anamnesi di quello che è potuto accadere in questi due anni. Ho ricordato che circa un anno fa, anche se un calazio era già spuntato, ho fatto un peeling presso un dermatologo e da allora ho sofferto di bruciori altalenanti e di un continuo insorgere di calazi. E' possibile che l'utilizzo dell'acido Ialuronico abbia causato una disfunzione delle ghiandole? Adesso sto utilizzando lacrime artificiali "Optive", bagni oculari "Optrex" e solo la sera Cortison Chemicetina per una settimana al mese. La mia condizione è stazionaria, ma se il problema fosse quello di una reazione allergica, il mio oculista ha detto che è come se stessimo iniziando la cura adesso e pertanto dovremmo aspettare alcuni mesi prima di avere una risposta terapeutica. Spero di aver esposto in modo dettagliato il mio problema, aggiungo che la richiesta del mio consulto non chiede una diagnosi, ma solo un parere in merito. Grazie!
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Attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissimo,
è possibile!
Non vorrei che siamo in presenza di una blefarite ulcerativa opure di una meibomite!
La blefarite ulcerativa può recidivare e nella forma seborroica si formano delle squame untuose, facilmente rimuovibili lungo i margini palpebrali. Nella disfunzione delle ghiandole di Meibomio, l'orifizio delle ghiandole è ispessito (tappato) da un tappo simile a cera indurita. Molti pazienti con blefarite seborroica e disfunzione delle ghiandole di Meibomio presentano una cheratite secca secondaria , che provoca prurito, bruciore e sensazione di corpo estraneo. È comune la storia di orzaioli ripetuti e di calazi. Le riacutizzazioni della forma seborroica e della disfunzione delle ghiandole di Meibomio sono fastidiose e sgradevoli ma non provocano cicatrici corneali centrali o perdita visiva.
Un caro saluto
[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Grazie dottore!
Non credo di soffrire di blafarite ulcerativa in quanto il mio oculista mi ha diagnosticato una disfunziune delle ghiandole di Meibomio, quindi il suo consulto è esatto. Tuttavia mi chiedevo se tale disfunzione può essere riequilibrata con una terapia specifica e con conseguente regressione dei calazi?
Tengo a precisarle che da pochissimo ho iniziato con l'instillazione di lacrime artificiali, bagni oculari ed una settimana al mese di applicazioni con cortison chemicetina. Lei crede che questa sia una terapia adeguata?
La ringrazio se vorrà rispondermi e soprattutto la ringrazio per avermi tranquillizato in merito a possibili cicatrici corneali o perdita di vista.
Un caro saluto
[#3]
Attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissimo,
la terapia della disfunzione delle ghiandole di Meibomio è diretta alla normalizzazione della secrezione ghiandolare, p. es.,io uso(perchè è ormai assodato che bisogna fare una antibioticoterapia specica molto duratura)la somministrazione di tetracicline (doxyciclina 100 mg PO bid ridotta gradualmente in 3-4 mesi). Compresse calde possono sciogliere i tappi grassosi e permettere alle secrezioni ritenute nei dotti ghiandolari, di fuoriuscire e coprire la superficie oculare.
Un caro saluto
[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Carissimo dottore!

La ringrazio per i suoi preziosi consigli e per la celerità delle sue risposte. Le chiedo se per la somministrazione della doxyciclina posso rivolgermi anche al mio medico curante.
Attendo una risposta, la ringrazio tantissimo.
[#5]
Attivo dal 2007 al 2010
Oculista
CERTO!!
[#6]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Gradirei sapere se l'uso della dioxciclina è indicata in questo periodo dell'anno, dal momento che tra gli effetti collaterali leggevo possibili eritemi che si possono contrarre con l'esposizione solare. Inoltre preciso che ho giù usato Pensulvit pomata ed ho dovuto interrompere il trattamento per via di una forte sensibilità allergica a questo famaco, mi chiedo se la dioxciclina compresse possono crearmi gli stessi effetti.
Grazie per l'eventuale risposta.
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