La depresione foveale, si apprezza un'iniziale membrana epiretinica scarsamente trazionale

Ho 61 anni e da un OCT del'8 aprile 2010 ho avuto il seguente referto
Presente la depresione foveale, si apprezza un'iniziale membrana epiretinica scarsamente trazionale decentrata nel settore inferonasale in OD e nel nasale in OS.
Ho una leggera miopia da entrambi gli occhi 2.50 e circa un anno fa ho avuto il distacco di piccole parti del vitreo da entrambi gli occhi con percezioni di corpuscoli vaganti, ora quasi irrilevanti.
Per ora non ho disturbi visivi, devo ancora mostrare l'esame al mio oculista, ma il mio medico ha detto che se anche non è molto preoccupante la situazione, dovrò sottopormi a vari controlli perchè ci possono essere peggioramenti.
Sono un po' preoccupata e vorrei saper se veramente sono in una fase iniziale e se devo aspettarmi un progressivo peggioramento della mia situazione visiva.
Ringrazio e invio distinti saluti
Mariella
P.S. la mappa degli spessori della regione maculare dà
Thickness
foveal minimum OD 223 OS 184
nasal outer macula OD 270 OS 275
volume
nasal outer macula OD 1.432 OS 1.46
Total macula volume OD 7.144 OS 7.376
[#1]
Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissima,
la membrana Epiretinica di cui trattiamo o pucker maculare o sindrome dell'interfaccia vitreoretinica è' una sottile membrana che si sviluppa al di sopra della parte centrale della retina (la macula) provocandone la progressiva distorsione. Può insorgere spontaneamente (generalmente dopo i 50 anni) o secondariamente a processi infiammatori, esiti di distacchi di retina o trattamenti laser. I sintomi sono rappresentati da una lenta e progressiva distorsione delle immagini con la comparsa di una macchia grigia centrale. L'unico trattamento è chirurgico con intervento di vitrectomia e rimozione meccanica (peeling) della membrana. I risultati migliori sono attesi per membrane epiretiniche di recente insorgenza (inferiore ai 6 mesi) e consistono essenzialmente nella quasi completa risoluzione della distorsione ed un certo recupero dell’acuità visiva.
Esame diagnostico di fondamentale importanza per la diagnosi e il controllo post operatorio è l’OCT.
Come detto tale membrana patologica presente sulla superficie della retina esercita una trazione e una deformazione della retina centrale. Questo comporta una riduzione visiva con distorsione delle immagini. Lo scopo dell'intervento chirurgico sopra detto è quello di rimuovere tale membrana, consentendo un miglioramento dell'acuità visiva. L'intervento viene eseguito in anestesia locale e consiste nella rimozione del corpo vitreo centrale e nella rimozione della membrana patologica retinica. Questo intervento viene eseguito anche con una nuova tecnica MININVASIVA che permette l'utilizzo di strumenti sottilissimi e non richiede l'uso di punti di sutura a fine intervento. Questo consente un più rapido recupero anatomico e funzionale nel post-intervento.
Quindi come vede la necissità dell'intervento,la dove programmabile, è di non fare peggiorare inesorabilmente ed irreversibilmente la vista nell'occhio in questione.
Quyindi controlli reiterati all'OCT!!



Un caro saluto.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio di cuore il Dott. Siravo per la solerte risposta al mio problema oculare.
Speravo non si dovesse intervenire chirurgicamente, anche se le tecniche sono mininvasive, l'intervento spaventa un po'.
Io abito in provincia di Monza, e non nella zona in cui esercita dott. Siravo.
Cercherò di informarmi su quali strutture ospedaliere poter affidarmi per il mio problema:
Grazie e cari saluti Mariella
[#3]
Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
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