Vitrectomia e ICD

Salve,
circa 6 mesi fa mio padre (60 anni, non fumatore, diabetico) viene colpito da un grave ed esteso infarto. Dopo un ricovero durato 2 mesi nei quali ha eseguito angioplastica con 4 stent e impianto di defibrillatore interno (ICD) viene dimesso. Lo scompenso cardiaco rimane grave (motilità pari al 25%).
Circa 1 mese fa viene ricoverato nuovamente per una sostituzione dell'ICD con uno di tipo Biventricolare; attualmente la motilità risulta essere pari al 32%; intervento perfettamente riuscito.

Qualche giorno fa improvvisamente ha avvertito un fastidio all'occhio sinistro; andiamo al Pronto soccorso dove viene ricoverato per un distacco completo della retina che richiede intervento di Vitrectomia.

Il medico che lo dovrà operare mi ha riferito che l'intervento è necessario ma purtroppo, visto il quadro clinico, potrebbe non dare gli esiti sperati o peggio ancora incorrere in una emorragia con completa perdita della vista sull'occhio operato.

A causa dei suoi problemi cardiaci non è possibile sospendere l'anticoagulante, pertanto la possibilità di emorragia è alta; inoltre pare che il cardiologo che segue mio padre sia contrario nell'utilizzare il laser a causa di interazioni con l' ICD impiantato, mentre l'oculista dice che assolutamente non ci sono controindicazioni e interazioni con il defibrillatore interno.

A questo punto vi chiedo:

- Nell'intervento di vitrectomia è necessario l'utilizzo di laser?

- Può il laser utilizzato recare danni al defibrillatore impiantato?


Purtroppo sto raccogliendo pareri parecchio discordanti in merito e non riesco a capire se questa è la giusta soluzione per risolvere il problema. Vorrei solo evitare di crearne altri o peggiorare quelli già presente.

Certo di una vostra cortese risposta
vi saluto