Intervento foro maculare

Gent.mi., mi è stato prospettato un intervento nell'occhio miope sinistro che non uso dalla nascita( ho vista dal destro ipermetrope di 10/10 )per un foro maculare intervenuto da almeno 4 5 anni l'occhio aveva nel 2006 circa 3 decimi ma come detto no potevo mettere lente se non a contatto.
In considerazione relativo beneficio cristallino sostiuito a 0 e recupero possibile dei 3 decimi considerando buona situazione dell'occhio destro attuale e dalla nascita sono perplesso e non tanto per il sinistro che ormai ha < di 1decimo ma ho letto che in rari casi l'intervento a parte le complicazioni relative può portare un foro anche al dx? forse ho interpretato male o è possibile ma non legato all'intervento sul sx come avrei capito io? non ci è maculopatia nel dx specialmente
Grazie di cuore vs parere e consiglio
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
Si , a mio parere, il futuro è la chirurgia vitreoretinica mini- invasiva 27 gauge!!


La chirurgia mininvasiva costituisce negli ultimi anni , indubbiamente , una delle più importanti evoluzioni nel campo della chirurgia vitreoretinica (25-23 gauge).
Il futuro della chirurgia a piccolo calibro è quello di proporre soluzioni davvero innovative:
una chirurgia ibrida : la possibilità di impiegare calibri diversi nello stesso intervento
impiego di nuovi metalli nella costruzione degli strumenti microchirurgici (metalli con memoria) per incrementare la robustezza degli strumenti e renderli meno flessibili (25 gauge plus)
nuovi vitrectomi con aumento dell'efficacia di taglio (2500 - 3000 tagli/minuto)
possibilità di effettuare chirurgia bimanuale con illuminazione a candeliere (twinlight)
"trocars" valvolati
strumenti curvi per casi difficili

Il sistema 27 gauge permette di realizzare incisioni della parete sclerale autosigillanti senza avere ipotonia post-operatoria.
Alla fine dell'intervento chirurgico la parete sclerale dopo la rimozione dei trocars 27 g, è perfettamente sigillata senza fuoriuscita di liquidi.

Il momento più difficile è stato quello di creare un vitrectomo 27 gauge.La porta di taglio del 27 gauge è più grande del 25 gauge. Il duty cicle del 27 G è in diversi studi clinici e sperimentali uguale o superiore a quello del 25G.

Il sistema 27 gauge presenta molti benefici:
ingresso di parete semplice (diretto) con perfetta incisione sclerale autosigillante
completa eliminazione dei rischi di complicazioni legate alla scarsa tenuta della parete sclerale
microstrumentazione con manipolazioni minimamente invasive
sacrsa o nulla infiammazione post operatoria
rapidissima riabilitazione funzionale

La chirurgia vitreoretinica con 27 gauge è sicuramente il futuro, ma è un futuro tra poco codivisibile.


LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013