I muscoli, visto che l'allineamento è stato comunque ragiunto,

Buongiorno a tutti.
Sono un ragazzo di 35 anni, miope dai 10 anni di età, con occhiali da vista che porto praticamente tutto il giorno (attualmente 3.50 sx, 3,75 dx).
Dall'adolescenza (15-16 anni) ho cominciato ad avere problemi di strabismo (exoforia, principalmente all'occhio destro, ma talvolta anche al sinistro), all'inizio più controllabile e con frequenza intermittente. Negli ultimi anni, invece, la cosa è progressivamente peggiorata, non so se a causa del mio lavoro (sono programmatore, per cui passo 8-9 ore al giorno davanti ad un computer) oppure no.
Fino a qualche anno fa (quando ancora la cosa era abbastanza gestibile da parte mia) mi è sempre stato sconsigliata la soluzione dell'intervento chirurgico in quanto i miei occhi hanno una grande capacità di convergenza (nonostante la stanchezza posso recuperare l'occhio ogni volta che voglio e mettere a fuoco oggetti anche a pochi cm di distanza dagli occhi) capacità che, però, deve essere sempre aiutata da uno sforzo di volontà: se ho gli occhi stanchi o insonnoliti o un ostacolo ostacola la visuale tra me e un oggetto, o se devo volgere guardare oggetti a differenti distanze da me, sento che mi costa "molta fatica" tenere gli occhi in convergenza e tendo così ad escludere un occhio (generalmente il destro, ma a volte anche il sinistro) in maniera completa. Questo mi capita molto spesso anche a causa del fatto che, pur avendo lenti praticamente perfette per la mia miopia (di fatto ho 10/10 con entrambi gli occhi, portando gli occhiali) con entrambi gli occhi non vedo subito perfettamente dopo aver rivolto lo sguardo da un punto vicino ad uno lontano, come se impiegassi "troppo tempo" per far fondere le immagini dei due occhi. Questo fa sì che, nei casi in cui abbia bisogno di vedere perfettamente abbastanza rapidamente (un cartello stradale o un passante che mi saluta da lontano, per esempio), faccio molto prima ad escludere uno dei due occhi per avere istantaneamente a disposizione tutta l'acuità visiva possibile.
Dopo varie vicissitudini e nuove visite e misurazioni, infine, mi è stato recentemente consigliato di sottopormi ad un intervento, visto che ormai i miei occhi, da soli, non bastano più a contrastare questo fenomeno.
Sono stato quindi operato in maniera volutamente blanda per sfruttare la mia capacità muscolare(resezione di 5mm al retto mediale dell'occhio destro in seguito ad una misurazione di 40 diottrie di strabismo) ma, dopo un primo impatto molto positivo con i risultati (praticamente non avvertivo più la necessità di escludere un occhio, anche se la visione binoculare era meno efficace di quella con un occhio solo), gli occhi hanno ricominciato a comportarsi come sempre ed ora (sono passati 2 mesi dall'intervento) è tutto tornato quasi come prima, lasciandomi nello sconforto e con mille dubbi:
- hanno sbagliato a valutare l'entità del mio strabismo, magari anche a causa della mia capacità di convergere a comando che dava di me un quadro meno critico del vero)? (Era comunque evidente che il mio occhio destro, quando "parte", è completamente a fine corsa)
- ero io che mi aspettavo troppo da un solo intervento?
- dopo una visita oculistica completa mi sono stati consigliati dei semplici esercizi di ortottica e degli occhiali ipercorretti per aiutare maggiormente i muscoli, visto che l'allineamento è stato comunque ragiunto, a detta dell'oculista: coso posso aspettarmi?
- che cosa posso fare nel futuro?
- dovrei pensare ad un secondo intervento (che, mi è stato detto, sarebbe più "consistente" e interesserebbe entrambi gli occhi)? E' comune averne due? E se non andasse bene neanche questo?
- la cicatrice nell'occhio operato è ancora abbastanza rossa: è normale?

Grazie a tutti per la vostra disponibilità
[#1]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
Gentile Signore,
per quanto è davvro stato bravissimo a descrivere la patologia da cui è affetto, vi è la necessità di una visita oculistica strabologica, a tal fine Le consiglio di prendere contatti con il PROF PAOLO NUCCI, Direttore del reparto de iftalmologia pediatrica e di strabologia dell'Ospedale SAN PAOLO, di milano.
a presto
Suo LUIGI MARINO

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

[#2]
dopo
Utente
Utente
Il fatto è che ho già effettuato due visite specialistiche presso strabologi che mi sono stati indicati (e dei quali non faccio oviamente i nomi), i quali hanno emesso un verdetto simile: caso abbastanza semplice da operare, con un (probabilmente primo) intervento in anestesia locale per resezione del retto mediale di una quantità non eccessiva, restando in attesa di reazioni da parte dell'occhio più spesso interessato per verificare se l'intervento sia da ripetere, magari su entrambi gli occhi e/o un po' più deciso.
Vista la sostanziale identità di vedute mi sono affidato e fatto operare da uno dei due con i risultati che ormai sapete.
Che cosa potrebbe mettere in luce una terza visita strabologica (forse dovrei dire quarta visto che mi sono fatto rivisitare dal chirurgo che mi ha operato il quale ha detto che l'allineamento è stato raggiunto ed ora sembra essere solo un problema muscolare)? Vorrei semplicemente capire se allo stato attuale delle cose esercizi ortottici e lenti ipercorrette possono aiutarmi a non vanificare l'intervento a cui mi sono sottoposto o se sto combattendo una battaglia che non posso vincere se non sottoponendomi ad un secondo intervento.

N.B.
Informandomi presso ottici della mia cità per gli occhiali da preparare secondo indicazioni dello strabologo, mi sono statte consigliate lenti con prismi per aiutare gli occhi a non stancarsi troppo: è un consiglio saggio oppure questo eviterebbe ai miei muscoli mediali di rinforzarsi e li inviterebbe a "sedersi" visto che un prisma mette loro l'immagine in una posizione di comodo?

Grazie ancora per la gentilezza e scusate la logorrea (e magari la confuzione) con cui mi esprimo, ma la confusione nella mia testa in questo momento è tanta...
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