Foro maculare

Salve, a mia mamma 65 a. è stato diagnosticato a Maggio un foro maculare. Aveva visus 5.
L'oculista ci disse che non c'era nulla da poter fare e che un eventuale intervento no era da prendere in considerazione.
Controlli tra 4/5 mesi.
A distanza di appena 2 mesi abbiamo fatto un nuovo consulto, da un altro oculista specializzato in retino patie. Il foro si è ingrandito ed il visus e sceso a 2 (poi sul referto ha scritto 1/5). Ci ha consigliato di ripetere oct a settembre. quindi tra 60 gg. circa per poi vedere se c'è stato un miglioramento spontaneo, altrimenti decidere x l'intervento.
Mi chiedevo se tutta queste attese potesse pregiudicare la riuscita dell'intervento. Non sarebbe meglio operare subito?
Il peggioramento è stato velocissimo perché? ?
.
[#1]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
il foro maculare si opera in base ad una serie di considerazioni
il visus ad esempio e’ sceso molto
ma non possiamo escludere che ci siano altre alterazioni vitreoretiniche o altre patologie dell’occhio che possano consigliare al suo medico oculista di procrastinare l’intervento in una data migliore

le allego un mio appunto che trova su medicitalia

NUOVA CLASSIFICAZIONE dell' ADESIONE VITREOMACULARE , TRAZIONE e FORO MACULARE

Gruppo di studio internazionale sulla trazione vitreoretinica



ADESIONE VITREO MACULARE (VMA)



ADESIONE VITREO MACULARE definizione:

corticale posteriore del vitreo staccata dalla superficie della retina nell'area perifoveale
adesione della corticale a livello maculare entro un raggio di 3 mm dalla fovea
nessun cambiamento anatomico della superficie foveale o degli strati retinici


CLASSIFICAZIONE

a seconda dell' area di Adesione

FOCALE minore o uguale a 1500 micron
ESTESA superiore a 1500 micron
a seconda della presenza di patologie retiniche associate:

isolata
concomitante


TRAZIONE VITREO MACULARE (VMT)

TRAZIONE VITREO MACULARE (VMT) definizione:

corticale posteriore del vitreo staccata dalla superficie della retina nell'area perifoveale
adesione della corticale a livello maculare entro un raggio di 3mm dalla fovea
presenza di distorsione della superficie foveale, cambiamenti strutturali intraretinici e / o innalzamento della fovea al di sopra dell'epitelio pigmentato retinico ma senza interruzione a tutto spessore degli strati retinici


CLASSIFICAZIONE

a seconda dell' area di Adesione

FOCALE minore o uguale a 1500 micron
ESTESA superiore a 1500 micron
a seconda della presenza di patologie retiniche associate:

isolata

concomitante


FORO MACULARE A TUTTO SPESSORE (FTMH)



FORO MACULARE A TUTTO SPESSORE (FTMH) definizione:

corticale posteriore del vitreo staccata dalla superficie della retina nell'area perifoveale
adesione della corticale a livello maculare entro un raggio di 3 mm dalla fovea
Lesione foveale a tutto spessore che interrompe tutti gli strati maculari della membrana limitante interna (ILM) all'epitelio pigmentato retinico (RPE)
epitelio pigmentato retinico
CLASSIFICAZIONE

In base alle dimensioni (misurazione effettuata nel punto piu' stretto del foro tramite una linea tracciata parallelamente all'epitelio pigmentato retinico):

- piccolo (inferiore o uguale a 250 micron)

- medio (superiore a250 micron ed inferiore a 400 micron)

- grande (maggiore di 400 micron)



in base alla presenza o assenza di trazione vitreo maculare (VMT)

trazione vitreo maculare (VMT)

in base alle cause

- primario (dovuto alla trazione vitreo maculare VMT)

- secondario (direttamente associato a patologie o traumi in assenza di trazione vitreo maculare pre-esistente VMT)

vitreo maculare pre-esistente VMT)

LA VITREOLISI FARMACOLOGICA CON INIEZIONE INTRAVITREALE SI APPLICA SOLO NEI CASI DI FORI MACULARI CON VMT







FORO MACULARE LAMELLARE (LMH)

FORO MACULLARE LAMELLARE (LMH)

- superficie foveale irregolare

- deiescenza negli strati foveali piu' interni

- schisi intraretinica, tipicamente tra lo strato plessiforme esterno e nucleare esterno

- presenza dello strato dei FOTORECETTORI RETINICI



PSEUDOFORO MACULARE

PSEUDOFORO MACULARE

- margini foveali ispessiti ed introflessi

- presenza di membrana epiretinica

- profilo maculare con margini ripidi

- assenza di perdita di ssostanza di tessuto retinico



Bibliografia

Duker J.S., et al, The international vitreomacular traction study group classification of vitreomacular adhesion, traction and macular hole, Ophthalmology 2013; 120: 2611 - 2619

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la sua risposta.

la nostra preoccupazione è che essendo il 21 Luglio, esigenze feriali e tecnico-organizzative, suggeriscono di procrastinare l'intervento a Settembre, in tutto danno del recupero dell'occhio.
Cioè...intervenire ora oppure a Settembre non incide sulla buona riuscita della vitrectomia?
Poi mi chiedevo un foro al IV stadio potrebbe chiudersi da solo, ( in sostanza l'attesa mi è stata giustificata così )?
Lei cosa ne pensa?
Grazie
[#3]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
sono certo che settembre sia il mese buono per pianificare un intervento di chirurgia
vitreoretinica

consentendo a lei

alla sua famiglia ed ai suoi medici

di poter effettuare le necessarie visite di controllo

agosto e’ sempre un mese un po’ critico per gli ospedali


io non ho mai visto un FORO chiudersi da solo a meno che sia uno pseudoforo o un foro lamellare
ma l’attesa e’ giustificata