Rischi blefarite con operaz.cataratta

Ho una blefarite, poiché devo essere operato di cataratta chiedo se corro rischi dicomplicazioni con l'operazione di cataratta. Possono entrare gli staffilococchi nella zona del nuovo cristallino? Grazie
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
Carissimo,
La Sua domanda è davvero pertinente e mi offre la possibilità di chiarire a Lei ed agli altri utenti alcuni punti importanti.
Direi che è sempre meglio che ci si presenti ad un intervento chirurgico nelle migliori condizioni fisiche e situazioni irritative della congiuntiva, delle vie lacrimali o delle palpebre sicuramente possono indicare la necessità di procrastinare l'intervento.
Se invece ci troviamo in concomitanza di forme croniche (come spesso sono le BLEFARITI)allora sarà il collega chirurgo oculista ad adottare delle misure terapeutiuche affinchè il germe non contamini il "letto"operatorio.
Sempre prima di un Intervento di CATARATTA si deterge e disinfetta la cute palpebrale e il sacco congiuntivale con potenti disinfettanti come il Betadine,prima dell'intervento, durante o prima di finire si istilla un prodotto antibiotico in camera anteriore,per il Post Operatorio si prescrive un collirio antibiotico ed un antibiotico per via generale per qualche giorno.
Naturalmente il paziente deve collaborare e contribuire alla sua guarigione adottando una serie di precauzioni
Le allego la nota che fornisco ai miei pazienti al momento della dimissione dopo intervento di cataratta

TERAPIA
Instillare i colliri come indicato sulla ricetta
Applicare le gocce di collirio nella parte
interna della palpebra inferiore dopo averla
abbassata con un dito.
Non interrompere la somministrazione dei farmaci
prescritti a meno che ciò LE sia stato ordinato
dal Suo Medico oculista.

PRECAUZIONI PER L’OCCHIO OPERATO
Assolutamente non sfregare l’occhio operato

IGIENE PERSONALE

È permesso il bagno mentre è sconsigliata la
doccia.
Non lavarsi i capelli per 10 giorni
Curare l’igiene delle mani prima della
medicazione, lavandole eventualmente con
sapone battericida.

DORMIRE

Proteggere l’occhio operato con un tampone
oculare per le prime 4-5 notti
(o una conchiglia rigida)
É possibile dormire supino o su entrambi i lati.

ATTIVITÁ

Stare a riposo fino alla prima visita di controllo
É permesso stare in piedi e muoversi normalmente
È permesso leggere, scrivere e guardare la
televisione
Nelle prime 2-3 settimane è proibito
sollevare pesi


In generale dopo 4 settimane dall’intervento, si può riprendere una vita normale priva di restrizioni, permane la proibizione allo sfregamento energico dell’occhio operato.

Nella quasi totalità dei pazienti la guarigione non presenta problemi però
se doveste avere forte dolore, perdita della visione o lampi luminosi nell’occhio operato, mettetevi subito in contatto con il Suo oculista.

SPERO DI ESSERLE STATO D'AIUTO
IN BOCCA AL LUPO
SUO DOC

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
ringrazio vivamente il prof.marino per l'esauriente spiegazione tra blefarite e op.cataratta.
l'oculista sostiene che l'operazione pià essere fatta in quanto la blefarite é cronica Mi aveva consigliato di fare lavaggi di acqua calda-tiepida per un mese,che non ho fatto. l'ospedale é intasato per le operazioni di cataratta, si parla di un rinvio all'anno prossimo, si consiglia l'intervento in quanto il cristallino si solidifica rendendo più difficoltosa la sua demolizione.
E' possibile?
Grazie infinite
Dr. Mario Lascialfare -Verona
[#3]
Dr. Federico Friede Oculista 232 6
Caro dott. Lascaialfare,
la profilassi contro le infezioni prima di un intervento per cataratta è molto importante, come ha giustamente sottolineato il professor Marino. Con la attuale evoluzione tecnica dell'intervento, l'infezione è l'unica complicanza da temere veramente. D'altro canto nella preparazione preoperatoria si eseguono ripetute disinfezioni, ed il campo operatorio tende ad escludere la zona delle palpebre.
Fondamentalmente io le consiglierei di seguire il consiglio del chirurgo, tenendo però presente che, se lei è davvero preoccupato, in un anno la cataratta non diventa certo più difficile da operare e che nella sua zona ci sono tantissimi centri di grande rilievo a cui rivolgersi per l'intervento, se quello a cui è attualmente affidato ha attese così lunghe. Essendo l'intervento in anestesia locale, la cosa più importante è andare in sala operatoria sentendosi tranquilli.
Cordiali saluti

Dr. Federico Friede
http://www.friede.it

[#4]
Dr. Federico Friede Oculista 232 6
Mi spiace per l'errore di digitazione del suo nome. Non ho modo di correggerlo.