Il "glaucoma" sempre all'occhio sinistro, tenuto sotto controllo

Egregi Dottori,
già nel 1986 ho avuto una “trombosi della vena centrale della retina occhio sinistro” che dopo un breve periodo di riassorbimento è stata trattata con il laser per cauterizzare le neo-vascolarizzazioni formatisi.
D’allora assumo regolarmente prima “Imbustrin” e successivamente “Ascriptin”.
Malgrado la terapia in atto, nel 2001 ho avuto un nuovo episodio di “trombosi della vena centrale della retina occhio sinistro”. Questa volta molto più esteso ed invasivo che, per scongiurare un temibile “glaucoma vascolare”, è stato trattato nuovamente con il laser su tutta la superficie della retina, durato parecchi mesi, con conseguente perdita totale della vista di quell’occhio.
Rimane non accertato il motivo di questa nuova trombosi, intervenuta nonostante l’assenza di fattori di rischio e la terapia in atto con “Ascriptin”. Anche approfonditi esami ematologici non hanno evidenziato anomalie nel processo di coagulazione del sangue.
Successivamente, sembra con concausa della trombosi, è intervenuto il “glaucoma” sempre all’occhio sinistro, tenuto sotto controllo con farmaci (colliri) fino a quando questi si sono dimostrati non più sufficienti.
A questo punto, l’11 gennaio 2008, ho subito un intervento di trattamento ciclofotocoagulativo con il “laser/diodo” nella speranza di risolvere il problema.
Dopo un primo periodo di relativo successo, il tono oculare ha ripreso a salire per cui il 17 ottobre u.s. ho subito un nuovo simile intervento in modo più incisivo, con la speranza di avere risultati più soddisfacenti.
Mi sono stati prescritti questi farmaci:
Exocin x 4 – Fluaton x 4 – Timoptol x 2 – Diamox ½ x 2.
Ora, visto che attualmente accuso forti dolori specialmente notturni con fitte all’occhio come se mi venissero piantati degli aghi e l’occhio stesso è perennemente arrossato con la netta sensazione di sabbia, Vi chiedo cortesemente di farmi sapere le Vostre considerazioni in merito e di suggerirmi, se possibile, una Vostra proposta riguardo al modo di procedere in futuro.
Grazie e cordiali saluti

[#1]
Dr.ssa Claudia Daniele Oculista 63 1
E' molto probabile che il suo sia un glaucoma neovascolare insorto come complicazione tardiva dell'ischemia conseguente alla trombosi della VCR.
Purtroppo tale forma di glaucoma è molto difficile da trattare perchè non risponde alle terapie convenzionali sia mediche che chirurgiche e si accompagna a valori pressori anche assai elevati che provocano forti dolori e scompenso corneale.
L'unico consiglio che posso darle è di affidarsi al suo oculista di fiducia. Solo lui potrà decidere, di volta in volta,la migliore strategia terapeutica.
Un augurio

Dr. claudia daniele

[#2]
Dr. Marco Leozappa Oculista 158 7
In caso di dolore cronico sarebbe utile associare un collirio cicloplegico come l'Atropina ma questo dovrebbe consigliarlo il suo oculista.
Se il tono è risalito significa pero' che i neovasi hanno ostruito l'angolo iridocorneale, pertanto sarebbe utile una valutazione per un eventuale trattamento chirurgico antiglaucomatoso, preferenzialmente preceduto da una iniezione endovitreale di farmaco anti-VEGF,protocollo da noi eseguito con buoni risultati per il glaucoma neovascolare.

Cordiali saluti

Dr. M. Leozappa, Dirigente Medico Oculistica Ospedale Perrino Brindisi ; S.Vito dei N. (Br) v.C.Battisti 4;
Tel 333 3176670

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