riemergenza del cheratocono

Alla vostra cortese attenzione,



Vorrei chiedervi una cosa molto "particolare", ma che mi preoccupa non poco, io mi sono sottoposta tre anni fa a un trapianto di cornea (DALK) per cheratocono, adesso l' astigmatismo non è molto alto e lo correggo abbastanza bene con occhiali, non ho mai avuto rigetti, e quindi l' intervento tutto sommato è andato bene, inoltre so che è opinione comune che il cheratocono non recidivi in una cornea trapiantata però in alcuni casi si sono osservati dopo (molti) anni un progressivo aumento dell' astigmatismo e/o i segni di una nuova ectasia... Spesso ho letto e sentito comunque che fenomeni come appunto nuove ectasie e/o astigmatismi secondari dopo (molti) anni sono dovuti al fatto che una volta per paura soprattutto dei rigetti si eseguivano trapianti piccoli che lasciavano fuori una parte del cono che, procedendo con lo sfiancamento, portava all'insorgenza questi fenomeni, ma nel sito PubMed.gov (che voi conoscerete sicuramente) ho trovato articoli in cui si dice può esserci una riemergenza (più che recidiva) della patologia dovuta alla "migrazione" di quest' ultima dalla periferia corneale ricevente alla cornea innestata e che nelle cornee cheratoconiche lo spessore è ridotto ovunque rispetto alle cornee normali, non soltanto "al centro"...
Vorrei chiedervi che cosa ne pensate di questo discorso, vista anche la notevole esperienza che sicuramente avete? Devo temere molto problemi come quelli descritti? Sono molto frequenti?
Comunque, quello che vorrei chiedervi è se si dovesse eseguire un trapianto con un diametro molto largo 9-9-5 o oltre mm (quello che ho eseguito io dovrebbe essere comunque largo per quello che ho capito) la zona su cui comunque viene innestato non è suscettibile di sfiancamenti o ulteriori assottigliamenti?
In ogni caso fenomeni come le recidive in generale sono rare per quello che so, ma quelle ipotesi ho letto mi fanno stare veramente molto male, anche perché la mia esperienza pre-trapianto con il cono è stata un inferno, e quando pensavo finalmente di stare meglio... l'idea che possa tornare (o riemergere) è terribile
Vi prego di scusarmi se la richiesta è così particolare, ma se non chiedo a persone esperte come voi non saprei proprio a chi chiedere
Sperando in una vostra risposta vi porgo cordiali saluti
[#1]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
gentile Signorina
Lei e’ stata perfetta nella descrizione,
ma capirà bene che rispondere a “spanne” non e’ facile,
senza avere avuto alcuna possibilità di visitarla o di valutare e studiare i suoi esami.

ma veniamo alle sue domande
1) PubMed.gov ...
Vorrei chiedervi che cosa ne pensate di questo discorso, vista anche la notevole esperienza che sicuramente avete?

risposta
non credo che sia una situazione normale
forse un raro caso o una ipotesi scientifica.
E’ una teoria che non mi convince affatto.

2)Devo temere molto problemi come quelli descritti?

risposta
direi di NO
3)
Sono molto frequenti?

risposta
rarissimi....
io non ne ho mai visto uno

4) se si dovesse eseguire un trapianto con un diametro molto largo 9-9-5 o oltre mm la zona su cui comunque viene innestato non è suscettibile di sfiancamenti o ulteriori assottigliamenti?

risposta
la periferia CORNEALE è molto più spessa della centrale
intanto non legga troppo e non si spaventi su diverse ipotesi
pensiamo allo stato attuale e puntiamo a SALVAGUARDARE
questo intervento.

5)In ogni caso fenomeni come le recidive in generale sono rare per quello che so, ma quelle ipotesi ho letto mi fanno stare veramente molto male, anche perché la mia esperienza pre-trapianto con il cono è stata un inferno, e quando pensavo finalmente di stare meglio... l’idea che possa tornare (o riemergere) è terribile

risposta
leggiamo di meno in rete
e confidiamo nella riuscita di questo intervento...
incrociamo le dita!!

buoan serata

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

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