Catarratta congenita ad un bimbo di 6 anni

Buongiorno a tutti!
Sono una mamma di un bimbo di 6 anni, da qualche tempo mio figlio, entrato in prima elementare, mi diceva che non riusciva a vedere bene da lontano e così gli ho prenotato una visita oculistica, (sono passati quasi 2 mesi per tempi d'attesa lunghi).
Il medico gli ha diagnosticato una catarratta congenita all'occhio destro (con 1/10 di vista) e all'occhio sinistro lo 0,50 di astigmatismo. Mi ha detto che solo l'operazione può togliere la catarratta e che ormai è troppo tardi per far "guarire" l'occhio, perchè avremmo dovuto saperlo prima.
Ora mi chiedo:
1) se è congenita, quindi alla nascita, perchè non se mai accorto nessuno?
2) mio figlio in 6 anni non ha mai fatto nulla, per far pensare ad una "cecità" dell'occhio destro e non si è mai lamentato fino ad ora, ha frequentato l'asilo per 3 anni, e con quest'anno è il secondo anno di calcetto.
3) ma la catarratta, non dovrebbe essere visibile con quello strato biancastro sotto il cristallino?
4) è possibile che si sia sbagliato parlando di catarratta congenita?

Dimenticavo che il medico mi ha anche detto che con l'operazione potrà solo recuperare 1 o 2 decimi, perchè ormai il lato del cervello che dà gli impulsi per vedere è come se fosse "addormentato", quindi non c'è guarigione, è vero?

Vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte.
Distinti Saluti e Buon Lavoro.
[#1]
Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissima,
per cataratta congenita intendiamo un’opacità del cristallino in grado di interferire significativamente sulla sua trasparenza (non consideriamo opportuno includere sotto questo termine le piccole opacità puntiformi della lente), insorta nei primi sei mesi di vita, ovvero nel periodo critico dello sviluppo visivo. La cataratta congenita è ancora una delle principali cause di cecità in età pediatrica, considerando che è responsabile di circa il 10-15% di tutte le cecità infantili e che un neonato su 250 (0.4%) presenta qualche forma di opacità del cristallino.
L’obiettivo principale è l’asportazione chirurgica del cristallino opaco da effettuare nel più breve tempo possibile, per liberare l’asse ottico, e permettere alle immagini di raggiungere la retina. Questo rappresenta solo il primo passo di un lungo percorso terapeutico, in quanto l’afachia postchirurgica (occhio senza cristallino), non permette una buona visione e risulta quindi necessario ripristinare la situazione ottica precedente.Le valutazioni rischi-benefici per l’intervento chirurgico sono più complesse rispetto all’adulto, dove i rischi sono minimi e i benefici elevati. Nel bambino si devono considerare fattori quali lo stato di salute generale, la disponibilità e la compliance dei genitori prima e dopo l’intervento, la possibilità di complicanze postoperatorie. I tempi dell’intervento devono tenere conto del periodo plastico dello sviluppo visivo: noi consigliamo d’intervenire entro i primi 3-4 mesi di vita, per facilitare il trattamento dell’ambliopia, altrimenti irreversibile.Però può valere comunque la pena intervenire se esistono risposte reattive elettrofisiologiche ancora buone della retina!
Quindi bisogna vedere che tipo di cataratta è e di che grado!
Un caro saluto
[#2]
dopo
Utente
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Grazie per la risposta celere.
Saluti!
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