Glaucoma neovascolare seguente a tvcr

GENTILI MEDICI,
precisamente un anno fa mia madre,di ora 61 anni, ha avuto una trombosi della vena centrale della retina in occhio destro con conseguente edema maculare che aveva ridotto notevolmente la capacità visiva.In seguito con terapia di clexaneT6000 e con peribulbari di kenakort (ma con una sola applicazione di laser) era riuscita a recuperare la vista a 6/10.Alcuni mesi fa però la vista occhio destro ha iniziato a regredire.Abbiamo cambiato oculista ed è stata consigliata iniezione intravitreale di Avastin che però ha permesso un miglioramento solo temporaneo.
A distanza di 10 giorni dall'iniezione la vista è tornata nuovamente ad essere
notevolmente annebbiata,tale da non permettere la lettura e visione di particolari.Ora sono davvero preoccupata perchè dall'ultima fluorangiografia,fatta ieri, risulta la presenza di neovasi retinici ed aumento di pressione,quindi di glaucoma neovascolare.L'oculista ha consigliato di iniziare con una terapia laser ma non ci ha lasciato molte speranze riguardo ad un possibile recupero anzi ha sostenuto che le terapie a cui sarà
sottoposto l'occhio saranno volte più che altro a prevenire la perdita anato- mica dello stesso.Questa affermazione è stata psicologicamente devastante!!! volevo dunque chiedervi se dobbiamo rassegnarci a questo tragico destino o se esiste qualche possibilità di arrestare la formazione di neovasi( attraverso laser,avastin o qualche altra terapia) ed almeno poter conservare la vista,seppur annebbiata,rimasta all'occhio destro??
inoltre volevo chiedervi se la neovascolarizzazione può essere una conseguenza di una mancata adeguata terapia laser fino ad oggi?
spero di ricevere una vostra risposta
Vi ringrazio in anticipo
Linda
[#1]
Dr. Filippo Nocera Oculista 794 24
Cara Linda, il glaucoma neovascolare, che insorge a distanza di tempo da un insulto ischemico della retina come può essere una trombosi venosa della stessa, è una forma di glaucoma difficilmente controllabile non solo con le terapie mediche a disposizione, ma anche con terapie chirurgiche più invasive; i neovasi che si formano sulla retina in seguito all'ischemia possono essere controllati in maniera abbastanza efficace con la fotocoagulazione laser se si trovano in periferia retinica, e con iniezione di sostanze antiangiogeniche (come l'avastin) se colpiscono la zona centrale della retina.
Cordiali saluti.

Dr. Filippo Nocera
Oculista malattie della retina e chirurgia vitreoretinica
http://www.reteimprese.it/filipponocera
Tel. 0254114910

[#2]
Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissima Linda,
nome che io ho nel cuore perchè coì si chiamava mia madre!!!
il glaucoma neovascolare ha varie cause che sono rappresentate da trombosi venose o arteriose dei vasi retinici, dalla retinopatia diabetica, dai tumori intraoculari, da infiammazioni croniche. La sua genesi parte da una estesa mancanza di sangue alla retina (ischemia) che determina una proliferazione vascolare anomala interna all’occhio (neovascolarizzazione). A causa di ciò l’iride e l’angolo irido-corneale si riempiono di vasi sanguigni che ostruiscono il deflusso dell’umor acqueo. I sintomi sono eclatanti: nello stadio terminale la pressione oculare può arrivare a picchi di 60-70 mmHg! In questi casi la terapia, una volta che la malattia si è instaurata, è mirata all’eliminazione del ricorrente dolore che accompagna questi occhi, visto che i danni visivi sono irrimediabili.
Nel glaucoma neovascolare con rubeosis iridis eseguiamo una panfotocoagulazione Argon-laser retinica ed un criotrattamento in periferia o una fotocoagulazione transclerale con laser a diodi periferica e dei corpi ciliari. Scopo del trattamento del glaucoma neovascolare:
• Trattare la retina ischemica (panfotocoagulazione Argon laser)
• Controllare il dolore (analgesici sistemici) e l'infiammazione (atropina e cortisonici)
• Controllare la funzione visiva
• Controllare la pressione intraoculare con farmaci (beta bloccanti ed inibitori dell'anidrasi carbonica locali o per via generale) e pan-fotocoagulazione,
un intervento filtrante antiglaucomatoso o valvola per glaucoma o ciclofotocoagulazione con laser a diodo Prognosi del glaucoma neovascolare:
• Non è una buona prognosi perché spesso i pazienti rispondono poco al trattamento e si ha una marcata riduzione della vista. Bisogna evitare di arrivare
alla rubeosis iridis ed è molto importante curare l'altro occhio. Complicanze del glaucoma neovascolare:
• Emorragie intraoculari (in camera anteriore e o nel vitreo) eseguire una ecografia. Il trattamento argon laser è focale per l'edema maculare mentre si esegue il trattamento delle aree ischemiche o la
panfotocoagulazione nella retinopatia proliferante anche con neovascolarizzazione anche del nervo ottico o
retinica,pan-fotocoagulazione e criotrattamento periferico.
Nei casi avanzati con emorragie endoculari persistenti (emovitreo) e/o con distacco di retina eseguiamo un intervento di vitrectomia ; solitamente in
anestesia generale (il contenuto gelatinoso interno, vitreo, viene aspirato e con esso il sangue eventualmente presente, le membrane fibrovascolari
vengono sezionate e la retina riposizionata.
Importante anche il trttamento antiemorragico con iniezioni intravitreali di off-label!
Sono a sua disposizione per qualsiasi chiarimento!
Un caro saluto
Glaucoma

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