Secondo parere

Salve,

prima di tutto, desidero farLe i complimenti per il sito, davvero molto interessante e ben fatto.
Ho 28 anni. All' età di 9 anni ho subito un intervento di enucleazione in OD a seguito di un' ulcera corneale complicata. A ottobre del 2006 sono stata invece ricoverata per un focolaio corioretinico in OS al polo posteriore e media periferia retinica di sospetta natura toxoplastica. Ipotesi successivamente smentita dai test sierologici che sono risultati negativi per la ricerca di IgG ed IgM anti toxo. Sono comunque stata trattata con sulfadiazina, pirimetamina, trimetoprim, prednisone, acido folico, lansoprazolo. La sintomatologia era caratterizzata da: fotofobia, fotopsie, dolore nella regione periorbitale, calo del visus. Il problema si è risolto nell' arco di sei mesi e alla fine il mio visus era di 4/10 con sf -2,00 e cl -2,00 (α 179°).
Recentemente ho consultato uno specialista in immunopatologia oculare il quale è propenso a credere che si sia trattato piuttosto di una corioretinite multifocale su base autoimmune.
Mi sottopongo ogni sei mesi, ad un controllo angiografico (ICG) visto che sono allergica alla fluorescina e ad una visita oculistica completa.
Ora, a distanza di due anni e mezzo, il mio visus è decisamente peggiorato, all' ultimo controllo una settimana fa, era: 1/20 nat e 1/10 sf -4,00. All' inizio del mese avevo eseguito anche un OCT il cui referto recita così: "Iperreflettenza a livello del vitreo posteriore. Modeste alterazioni dell' interfaccia vitreoretinica. Profilo retinico alterato con depressione della fovea appiattita che dimostra uno spessore nei limiti della norma. Notevole iperreflettenza a livello foveale intra e sottoretiniche da verosimile atrofia della neuroretina. Zone marcate di rimaneggiamento del complesso EPR-Membrana di Bruch-coriocapillare con aree di back-scattering attualmente compatibili con atrofia corioretinica.".
Il mio oculista mi ha spiegato che il calo del visus, che comunque è stato costante negli ultimi due anni, è principalmente dovuto al fatto che la struttura che dovrebbe proteggere e garantire il buon nutrimento dei fotorecettori si è irreversibilmente alterata. Mi ha detto inoltre che il processo degenerativo che si è venuto a creare, progredirà con il tempo. Naturalmente non si è in grado di prevedere con quale rapidità. Lei concorda?. Ho dimenticato: la pressione era di 19 mmHg.
All' esame del fondo oculare, è stata inoltre riscontrata la presenza di una piccola emorragiola retinica con zone di fibrosi in sede maculare. Mi è stato quindi consigliato di ripetere l' OCT. Una volta visto il referto si potrà considerare l' ipotesi di procedere ad un trattamento con avastin. Ma è possibile che questa piccola emorragiola nel frattempo si risolva spontaneamente, diciamo nell' arco di due-tre mesi? Grazie infinite per la disponibilità.
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
gentile signorina
esegua per cortesia OCT con Cirrus
o con Spectralis e poi me lo faccia avere
grazie

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

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dopo
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Grazie per la celerità. Le auguro buon lavoro.
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
mi mandi il tutto via posta in Istituto o via mail a
l.marino@auxologico.it
[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Graziedi nuovo.