Esiti da cheratocongiuntivite da adenovirus

Buongiorno dottori, circa due mesi fa ho avuto una infezione virale da adenovirus che mi ha comportato una cheratocongiuntivite abbastanza importante all’occhio dx, meno severa al sx.
Alla prima comparsa dei sintomi, con sensazione di corpo estraneo e rossore, mi sn semplicemente recato in farmacia, dove mi hanno consigliato un collirio antibiotico, che evidentemente non ha sortito alcun effetto...anzi.
Quindi preoccupato dalla situazione, ormai l, occhio era tumefatto e rosso, mi reco al pronto soccorso, dove appunto mi viene fatta la diagnosi.
Quindi mi è stato prescritto il virgan e il cortisone, quest’ultimo a dosaggi sempre più bassi.
Premetto all’inizio dell’infezione non vedevo alcunché, completamente annebbiato.
Dopo circa un mese e mezzo di terapia, il visus è notevolmente migliorato...soprattutto all occhio dx che era particolarmente compromesso.
Fatto sta che circa 15 giorni fa ho finito la terapia che mi era stata prescritta e il visus si è di nuovo notevolmente ridotto.
Ora, causa la situazione di emergenza sanitaria, non riesco ad essere seguito.
Qualcuno potrebbe gentilmente darmi qualche consiglio?
Sono abbastanza preoccupato.
Grazie, Diego
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Dr. Vincenzo Orfeo Oculista 168 11
Gentile utente,
la cheratocongiuntivite da Adenovirus è una infiammazione seria che può lasciare fastidi per molto tempo soprattutto se non curata bene. Lei si sarebbe dovuto recare subito da un oculista ed anche la scelta di andare al Pronto Soccorso non è proprio la migliore per questa patologia. Ciò perchè l'Adenovirus spesso forma pseudomembrane sulla congiuntiva che riveste internamente la palpebra superiore ed inferiore. Queste pseudomembrane si devono asportare anche se spesso sanguinano. E' una cosa delicata che non si può richiedere al medico in Pronto Soccorso che spesso è oberato da decine di visite urgenti. Comunque allo stato attuale le consiglio di continuare solo la terapia col collirio cortisonico alle dosi minime che le permettano di ridurre l'infiammazione oculare. Spesso in questi casi un leggero cortisonico si deve continuare per dei mesi. Le auguro una veloce guarigione anche se, appena possibile, sarebbe opportuno una visita approfondita.
Cordiali saluti

Prof. Dr. Vincenzo Orfeo
Direttore U.O.Oculistica Clinica Mediterranea, Napoli
Prof. a contr. Scuola Spec.Oftalmologia Università di Trieste

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore, grazie per la risposta.
Purtroppo quando ebbi i primissimi sintomi mi trovavo fuori Napoli per lavoro.La prima cosa che ritenni opportuno fare alla comparsa dei primi sintomi , fu chiaramente quella di recarmi in farmacia dove mi venne dato il TOBRAL collirio.Non notando poi benefici, dopo 4/5 giorni, mi recai al pronto soccorso dove comunque fui sottoposto a visita ambulatoriale abbastanza approfondita, anche perché nei PS di quei luoghi nn è chi ci fosse chissà quale assembramento.
In ogni caso, la terapia che mi fu prescritta, cioè Virgan e alfaflor per la prima settimana e poi Virgan e tamesad a scalare nelle successive, fece sfiammare, nell’ arco di una settimana, completamente l’occhio e nell’arco di un mese avevo anche quasi completamente recuperato il visus.Il problema è sorto poi, quando causa emergenza coronavirus, sono rimasto senza controlli e quindi senza terapia.....non potendo inventarmela.In ogni caso, alla sospensione della cura ( penso soprattutto cortisonica) , gli effeti che ho avuto sono stati solo una nuova riduzione del visus all’occhio dx , ma non avevo più né infiammazione e ne fastidì alcuno all’occhio.
Adesso quello che mi chiedo, alla luce anche di diverse testimonianze lette, è se si può risolvere questa patologia oppure bisogna rimanere con un visus compromesso e terapia cortisonica ad oltranza. Grazie
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Dr. Vincenzo Orfeo Oculista 168 11
Non si preoccupi, non resta così. Molto probabilmente la sua vista sfocata, forse anche con aloni attorno alle luci, è legata alla presenza di infiltrati corneali tipici di questa malattia. Scompaiono col cortisone ma tendono, alla sospensione, a ripresentarsi anche se sempre meno intensi. Per questo motivo il cortisone si deve scalare gradualmente. In ogni caso, anche senza terapia, tendono spontaneamente a ridursi ma la cosa può essere piuttosto lenta. Ci vuole pazienza ma normalmente la vista recupera bene.
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore, io un paio di settimane fa chiamai in clinica dove lavora lei ma era chiusa.Cmq la settimana scorsa sono riuscito a farmi visitare da un dottore sempre a Napoli, a Posillipo, il quale mi ha trovato soprattutto all’occhio dx , la presenza di numerosi infiltrati.
La terapia che mi è stata prescritta penso sia stata abbastanza di impatto: Betabioptal gel 3 volte al di per 10 gg, poi 2 volte per i successivi 10 gg e poi una volta ad oltranza fino al prossimo controllo fra due mesi; Recugel una goccia prima di andare a dormire e ozodrop per lubrificare gli occhi.Questo è il quinto giorno di terapia e ho già recuperato il 70/80 per cento del visus e penso che nei prossimi giorni migliorerà ulteriormente.Mi auguro solo che quando porterò la terapia al minimo e poi ad una eventuale sospensione, i risultati non regrediscano nuovamente.Il dottore mi ha infuso fiducia prospettandomi una guarigione nell’arco di alcuni mesi, ma il sentore e la paura che qualche danno in ogni caso rimarrà c’è.Mi auguro di sbagliarmi!
Buona giornata,Diego.
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Dr. Vincenzo Orfeo Oculista 168 11
Bisognerà non interrompere di colpo il cortisone ma ridurlo molto gradualmente magari cambiando anche prodotto.
Cordiali saluti

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