Terapia rigetto cheratoplastica

Ho un bambino di 10 anni che ha subito una cheratoplastica perforante con iridoplastica ed impianto IOL per un trauma oculare.
A circa 5 mesi dall'intervento ci sono stati 3-4 eventi di rigetto piu' o meno gravi, tutti risolti con terapia cortisonica locale e sistemica.
Chiedo, visto che al momento i medici me ne hanno solo accennato, se non sia il caso di attuare una terapia immunosoppressiva locale, almeno per qualche mese, per evitare la continua somministrazione di cortisonici ed il rischio di dover ripetere il trapianto.
In caso affermativo vorrei un consiglio su farmaci e/o centri specializzati in simili terapie
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
gli immunosoppressori vanno sempre utilizzati dai colleghi immuniologi e sempre con molta attenzione nei bambibi.

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

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dopo
Attivo dal 2008 al 2024
Ex utente
Gentile Dott. Marino,
la ringrazio per la risposta, ma la mia questione riguardava proprio la difficolta' di scegliere tra il rischio/beneficio della continua terapia cortisonica e quello di una immunosoppressiva, considerando anche la eventualita' di un fallimento del trapianto e quindi di tutto cio' che ne consegue. Non ultimo l'impigrimento dell'occhio forse irreversibile vista l'eta'.
Per questo chiedevo lumi su un centro che potesse affrontare il problema a 360 gradi.
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
Mi mette un po' in imbarazzo,
direi che vi sono centri di eccellenza in Oftalmologia anche nella sua bella regione...
a presto