Palato molle

Gent.mi dottori, dopo 4 anni ho pensato che forse un forum possa essere il luogo giusto dove possono incontrarsi opinioni di diversi specilisti su un problema che mi "infastidisce" , appunto, da 4 anni e sul quale diversi specialisti, tutti, però, interpellati singolarmente, mi hanno fornito risposte interlocutorie e comunque non definitive. Premetto che i tentativi diagnostici li ho interrotti dopo il primo anno visto che non se ne veniva a capo (forse, in questo, ho sbagliato ma tant'è).
La storia: era l'agosto 2006: avverto una piccola bollicina sul palato molle un pò sotto quella "linea" dove finisce il palato duro. All'inzio questa bollicina, di piccole dimensioni, compariva (per qualche ora) per poi scomparire (scoppiava) spontaneamente: così per qualche settimana ed il fenomeno si verificava una volta ogni 2-3 giorni. Il mio medico curante mi prescrive RMN Encefalo senza contrasto: nessun esito da segnalare. Faccio tampone: anche qui nessun esito da segnalare. Dopo circa un mese la bollicina non compare più per ripresentarsi nuovamente, sullo stesso punto, a distanza di 4-5 mesi. E così via di stagione in stagione ecco passati 4 anni (in pratica mi compare ogni 4-5 mesi e dura all'incirca 1 mesetto nel corso del quale questa bollicina compare e scompare). il contenuto della bollicina appare di colore chiaro: una volta "scoppiata" resta, a seconda, della dimensione, un piccolo arrossamente sempre comunque circoscritto a quel punto. A livello di sintomi: provo dolore solo quando, immediatamente prima di "scoppiare", la bollicina si ingrossa. Nel periodo in cui è silente è praticamente impossibile per un medico individuare “ad occhio nudo” il punto interessato perché non ci sono segni visibili (niente cicatrici o arrossamenti): solo io so dove si trova toccandomi in quel punto con la lingua (ormai ci convivo e quindi so, quasi automaticamente, dove andare a toccare con la punta della lingua). Forse anche per questa impossibilità di colgiere l'attimo nessun medico mi ha saputo dare una risposta (ogni volta che mi presentavo dal medico la bollicina non c'era più). Aggiungo che, nei periodi in cui il fenomeno è attivo, il rigonfiamento della bolla si realizza in concomitanza della masticazione (e, cioè, la bolla comincia a gonfiarsi durante il pasto, per poi arrestare il proprio processo di ingrossamento a pasto concluso).
so bene che non si può fare una diagnosi a distanza (tanto più che la diagnosi non mi è stata fatta nemmeno di persona): chiederei solo una qualche indicazione di massima sfruttando questa possibilità di incontro che il forum consente.
grazie per la risposta.
[#1]
Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113 5
potrebbe ssere una ghiandola salivr accessoria e per quello che la tensione provoca una lieve dolenzia da gonfia
cordiai saluti

Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it

[#2]
Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84 6
Da quello che racconta potrebbe trattarsi di una cisti da ritenzione salivare di una ghiandola accessoria. Niente di grave assolutamente. La causa potrebbe essere il formarsi di un piccolo calcolo o una infiammazione.
Cordialmente

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.

[#3]
Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92 2
Gentile Signore,
il suo racconto lascia pensare ad una cisti da ritenzione mucosa dovuta all'otturazione del piccolo dotto di una ghiandola salivare minore per la presenza di un calcolo o di un tappo di mucina.
Difficilmente quella regione può essere sede di traumi, ma non si può escludere una rottura del piccolo dotto.
Certo, sottoporsi ad una RMN?!
Indubbiamente devono essere prese in considerazione altri tipi di lesioni, ma l'aspetto clinico, le modalità di presentazione (durante i pasti in cui è maggiore la produzione di saliva), la recidiva, ecc. indirizzano verso un tipo di lesione benigna.
Cordiali Saluti


Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.

[#4]
dopo
Utente
Utente
grazie per la risposta, precisa, sostanzialmente concordante e tempestiva.
Mi chiedo però:
(1) la lesione ha chiaramente mostrato, fino ad oggi, la sua natura "begnigna": che possibilità ci sono che la stessa evolva in "maligna" magari a seguito del ripetersi del microtrauma locale?
(2) trattamento: sul presupposto che possa essere una cisti da ritenzione, il problema come può risolversi? me la dovrò tenere per sempre? Se l'unico trattamento è quello chirurgico, dovrei correre in pronto soccorso appena si manifesta visto che quando è in fase silente è impossibile individuare la zona dove praticare la rimozione?
(4) ci sono accertamenti diagnostici per immagini che possono "fotograre" la condizione generale della ghiandola/dotto anche quando è silente?
(3) eziologia: se non è frutto di un trauma, potrebbe essere il risultato di un problema sistemico? la domanda nasce dal fatto che nel settembre 2007 (e, quindi, un anno dopo la prima manifestazione) ho avuto una poli-artrite che mi è stata diagnosticata e curata come reattiva (era mirgante, durata tre mesi). in quella occasione esame HLA con B-51; peraltro, nel corso di questi anni mi è sembrato di vedere, ma davvero di rado e con sintomi molto più blandi, che qualche piccola bollicina sorgeva anche nelle vicinanze di quella più importante ma scompariva praticamente quasi subito. queste bollicine (rarissime) le notavo quando, ormai come vizio, andavo a perlustrare la zona con la punta della mia lingua.
Vi ringrazio a nome mio e di quanti tuilizzano questo straordinario servizio "di consiglio" e "di cultura"
[#5]
Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113 5
rispondo con il suo ordine
1 se è una gh salivare nessuna
2 terapia chirurgica
4 ecografia
3 purtropppo stiamo facendo solo ipotesi e non diagnosi per cui dirle di più sarebbe fuori luogo
cordiali saluti
[#6]
dopo
Utente
Utente
grazie per la risposta
vedrò di segnalare al medico curante l'opportunità di una ecografia che (suppongo) debba riguardare il palato molle.
ancora grazie
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