Carie che il dentista non ha voluto rimuovere

Salve,

premettendo che potrei esprimermi con termini poco tecnici e che mi fido del mio dentista, volevo sottoporre alla vostra attenzione la mia esperienza solo per un semplice consulto. Ieri sono andato dal dentista, poiché durante una normale rimozione del tartaro (ablazione?) mi ha trovato due piccole carie, e mi ha chiesto quindi di prendere un nuovo appuntamento per rimuoverle. Fatto sta che ieri il dentista ha detto, citando testuali parole, che con la presenza del tartaro e qualche macchietta che avevo sui denti quelle carie sembravano più grandi di quelle che in realtà sono, e che se volesse rimuoverle toglierebbe più tessuto sano che non quello affetto, appunto, dalla carie. Per cui mi ha consigliato di tornare da lui un po' prima dei 6 mesi canonici, perché sono da tenere sott'occhio.
Ora, che io sappia (ma potrei tranquillamente dire una sciocchezza) la carie non si arresta da sola, ma al massimo si "ferma" momentaneamente, il che mi fa pensare che in ogni caso dovrò prima o poi togliere quelle che ho. E, sempre a quanto so, più la carie la si lascia andare, più poi è problematico toglierla, ma questo non lo so per certo perché di carie non ne ho mai avute prima d'ora.
Volevo chiedere appunto un consulto su questa cosa. Secondo voi è consigliabile curare le carie il prima possibile comunque? Oppure trovate appropriata la scelta del mio dentista che mi ha consigliato di attendere? Il problema è che, dalla mia posizione di ignoranza in materia, faccio il ragionamento che se la carie diventasse più grande mi farà poi più male toglierla (sono piuttosto ansioso è ho una fifa blu della poltrona del dentista).

Grazie mille per l'attenzione.
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Dr. Angelo Itri Dentista 61 3 2
Gentile utente,

premetto che avere paura del dentista è una forma comune di ansia con cui tutti noi ci confrontiamo quotidianamente, e che quindi non è l'unico ad averla.

Per quanto riguarda la scelta del collega, le dico che Lei è innanzitutto fortunato ad essere curato dal suo specialista in quanto mi sembra un dentista coscienzioso che preferisce il suo bene a quello del suo portafogli.

Condivido pienamente la scelta del collega in quanto queste carie nei primissimi stadi possono essere tenute sotto controllo; Lei continui a seguire le sue istruzioni che non sbaglia.

Spero di esserle stato di aiuto.

Cordialmente

Angelo Itri DDS

Coscienza, Tecnica, Sensibilità

[#2]
Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128 29
Verosimilmente non si tratta di vera e propria carie (che secondo la definizione dell'OMS è un processo patologico localizzato che si accompagna ad un rammollimento dei tessuti duri dentari ed evolve verso la formazione di una cavità) ma di quella che talvolta (anche se tale denominazione è poco corretta) si è soliti identificare come "carie secca".
In tal caso, a livello delle superfici occlusali di premolari e molari son presenti dei solchi e delle fossette che appaiono brunastri con il tipico colore della lesione cariosa, tuttavia i tessuti duri dentari non sono rammolliti (demineralizzati).
In tal caso non c'è indicazione al trattamento, giusto riesaminare quei solchi e quelle fossette ai successivi controlli di routine.
Se invece si è in presenza di demineralizzazione dei tessuti duri c'è indicazione al trattamento che deve essere il più precoce possibile perchè sia il più conservativo possibile.

Cordiali saluti

Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it

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