Impianto e corona che gira - cemento che irrita - pulizia

Un impianto in sostituzione di un molare arcata superiore: ad una settimana dalla applicazione della corona questa ha iniziato a muoversi, a girarsi nello spazio tra i denti adiacenti. L'odontoiatra ha provveduto a ricementarla subito.
A distanza di un mese, siamo daccapo, la corona si gira, e lui è ad un congresso per una settimana.

Intanto è subentrata un forte irritazione della gengiva corrispondente, che si attenua con il decapinol gel, datomi dal medico di base, ma dura poco. Il dolore torna e diventa una specie di nevralgia persistente giorno e notte. Sempre il medico mi dice che potrebbe essere una sindrome da cemento, ora che è libero.

Poi, possibile che un perno che debba reggere una corona sia a sezione tonda, così che possa girare e cadere in bocca? Mi pare un po’ superficiale la cosa, non sarebbe meglio una sezione quadrangolare e zigrinata…o no?

Colgo l'occasione per chiedere come si può attuare una buona pulizia a questo impianto visto che è più vulnerabile ai batteri di molto del dente naturale, tale da poter demolire l’osso attorno all’ impianto.
Mi è stato detto di passare il filo interdentale tra corona e gengiva fino al perno, il che è veramente difficile manualmente e doloroso perché si irrita la gengiva. Per non parlare del cattivo odore che emana il filo quando si estrae. Esiste nulla che possa sbarrare la strada tra corona e e perno ai batteri?

Grazie
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Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56 18
Gentile paziente,
le sue osservazioni sono condivisibili, infatti il moncone o abutment dovrebbe avere due meccanismi antirotazionali, uno all'interno dell'impianto ed uno all'esterno con una forma come lei ben segnala quadrangolare, di certo non circolare che invece tende poi a ruotare.
Il difetto per come descritto appare strutturale e c'è bisogo di una rivalutazione del tutto, nel senso di una ipotesi di rifacimento di abutment e corona.
Se il tutto NON si muove l'igiene ordinaria è sufficiente caso contrario nulla sarà efficace e la gengiva tenderà alla infiammazione, cosa che lei sta puntuamente verificando.

Cordiali saluti

Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it

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Utente
Utente
Buongiorno, grazie per la chiarissima risposta, debbo chiedere se è possibile sostituire solo il moncone con uno quadrangolare o se non sia possibile perché il nuovo non si adatterebbe al vecchio.
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Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56 18
Il nuovo moncone non si adatterebbe alla corona che va rifatta mentre si adatta normalmente all'impianto.
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Utente
Utente
Buongiorno, dunque la questione sembra diversa:
l’odontoiatra è tornato ed alla visita mi ha aperto il sotto della corona e svitato la vite, mi ha mostrato la corona con un perno filettato ben saldo. Ha detto che si è solo allentata la vite e che andava ristretta di più. Quindi non si era allentata la corona sul moncone. Nel toglierla si è sentito un cattivissimo odore come di putrefazione. La gengiva era molto infiammata (dopo 10 giorni di protesi lenta..).

Ha messo la corona un macchinario elettronico di nuova generazione, sembra che in Italia ce ne siano al momento solo tre, che serve a rendere l’acciaio e la ceramica degli impianti capaci di attrarre su se stessi un elevatissimo attecchimento degli osteoblasti dell’osso, e della gengiva verso la ceramica, in modo tale che la gengiva stessa aderisca talmente da rendere difficile il formarsi della placca tra corona e gengiva.

Nel frattempo mi ha disinfettato la gengiva e l’impianto con pulizia ed applicazione di laser.
Dopodichè ha rimontato la corona e stretto con un avvitatore, con display digitale, dove ha programmato un serraggio più forte.

A tre giorni di distanza ho tuttora la gengiva dolorante, speriamo passi nel tempo. Resto in attesa, grazie ancora
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Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56 18
Gentile paziente,
il macchinario in questione (tranquillizzi il collega, ce ne sono più di tre...) è utilissimo per la disinfezione e purificazione di abutment e corona.
Rimane il problema primario, capire perché si svita.
Se ora tutto funziona, problema risolto, altrimenti, sarà noto che, anche la macchina eccezionale, miracoli di biomeccanica non ne fa.
Mi tenga informato se lo desidera.
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Utente
Utente
Grazie, non mancherò di aggiornare la questione, tra l'altro chiederò informazione sul tipo e marca del macchinario, che sembrerebbe proprio che non faccia meraviglie, come invece prospettato.
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Utente
Utente
Come già esposto, sono stato una settimana, per assenza dell’Odontoiatra, con la corona dell’impianto ballerina e quando è stata rimossa un cattivissimo odore di putrefazione si è sentito. Segue la ristretta sulla vite, ecc. come sopra.

Ad oggi, a seguito del perdurare di una irritazione gengivale corrispondente all’impianto in questione, è stata rimossa la corona e relativo perno, si è visto un arrossamento di un paio di millimetri tutto attorno allo sbocco della vite dalla gengiva ed il sondaggio mostra una tasca di un paio di millimetri, fastidiosa alla pressione dello strumento. E’ stato apposto del gel disinfettante ed applicata una vite di guarigione.
A casa applico gel di Corsodyl sulla suddetta vite alternato a sciacqui con lo stesso prodotto.
Ma dopo due visite di una settimana ognuna, la infiammazione è sempre allo stesso punto e della stessa intensità, immutata. Ed anche la sacca. Tutto questo oltre che esposto dall’odontoiatra lo si vede molto bene, ingrandito dal microscopio, sul monitor.
Il dental scan a sua detta non mostra nulla di anormale, la rigenerazione ossea è a posto ed anche la osteo integrazione, il parametro della mobilità dell’impianto è 82 (?)
Ora ha prospettato di rimontare comunque la corona seguitando a fare applicazioni di Corsodyl come ora..
Sono un po’ preoccupato, perché c’è e perché perdura l’infiammazione? Quali complicazioni possono avvenire? Molte grazie
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Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56 18
Gentile paziente,
quella che descrive appare come una doppia problematica: la prima del dente che si smonta, va ripristinata con un rifacimento totale del manufatto, mentre per la seconda c'è compatibilità con una periimplantite.
Se la situazione non si sblocca è preferibile avere una seconda opinione.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Molte grazie per la risposta, in proposito infatti sta rifacendo la corona.

Il problema è che è intenzionato a rimontarmi il manufatto quando ancora c'è rossore e sondaggio fastidioso.
Come deve comportarsi un paziente in questo frangente?
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno, c'è qualcuno che può rispondere al mio quesito?

Intanto mi sono opposto gentilmente al rimontaggio dell'abutment e corona preferendo tenere ancora scoperto l'impianto (con la vite di guarigione) per continuare a disinfettarlo con la clorexidina, ma siamo alla quarta settimana ed il rossore attorno all'impianto non diminuisce, è sempre uguale.
L'odontoiatra dice che l'impianto è posto, non mostra nulla di infiltrato, l'osso è compatto. C'è solo da continuare a disinfettare. (?)

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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
"L'odontoiatra dice che l'impianto è posto"
"Il rossore attorno all'impianto non diminuisce, è sempre uguale."

Lo stato di fatto (il rossore) smentisce purtroppo l'affermazione dell'odontoiatra.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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Utente
Utente
"Lo stato di fatto (il rossore) smentisce purtroppo l'affermazione dell'odontoiatra".
Grazie molte per il suo intervento, purtroppo è proprio cosi, il rossore ed il fastidio spingendoci con la lingua ci sono.

Ora, la corona rifatta e l'abutment sono in suo possesso, come posso impormi e cosa posso avanzare a pretendere che faccia per farmi curare in modo ortodosso, ovvero che cosa mi dovrebbe fare? Tirare giù l'impianto o che altro? Un mero consiglio, grazie ancora.
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
Qualcosa non va nell'impianto.
Senza dati oggettivi posso solo avanzare supposizioni, ma quello che lei descrive sembra un quadro di periimplantite.

Per risolvere una problematica occorre possedere la competenza e la volontà di affrontarla.

Veramente impossibile, on-line, sbilanciarsi di più.
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Utente
Utente
Più che giusto, grazie ancora.
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Utente
Utente
Aggiornamento, visita di controllo: con visione al monitor, sempre arrossamento, l'odontoiatra ha premuto molto con un dito la gengiva sopra l'impianto spingendolo verso il basso, ha chiesto se doleva, ho mugolato in senso affermativo, è uscito sangue ma non pus.
Ha affermato che vi era una sacca di sangue ma non a contatto con la vite, bensì nella gengiva. Mi faceva notare una apertura, come una ferita, di 2 mm circa, da dove era uscito il sangue, provocata dalla forzatura della pressione del dito. Detta feritina infatti era appena poco distante dalla vite senza toccarla. E prima non c'era.
Ha iniettato nell'apertura e attorno alla vite un disinfettante semi cremoso color giallo ed arrivederci a tra una settimana.
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Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56 18
Gentile paziente,
Mi chiedo perché, se ha perso fiducia del suo dentista non richiede un secondo parere con visita da un altro collega. Su internet possiamo chiarire ( per quello che è possibile) magari consolare ma di certo non risolvere il suo problema che nel frattempo ha assunto le caratteristiche di cronicità.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Ovviamente sono già stato da un altro odontoiatra per un primo consulto, questi non si è sbilanciato ed ha sorvolato sullo stato dell'impianto, ha eseguito una ortopanoramica dove è riuscito a trovarmi un inizio di infiltrazione nell'unico dente incapsulato per il quale ha decretato la sostituzione della corona in ceramica, costo 500 euro, e voleva già prendermi l'impronta. Più un'altra infiltrazione ad un premolare con otturazione.bianca.
Ho pagato la visita e sono fuggito.

Poi dal dentista attuale ho chiesto se potevo avere infiltrazioni, ho insistito per il dente incapsulato, non devitalizzato, ha tirato giù la corona, ha constatato che tutto era integro, ha tolto il vecchio cemento e me l'ha rimontata. Controllata l'infiltrazione nel premolare, non c'era.

Già qualche anno fa, nel corso di una pulizia, uno mi trovò tre carie negli interstizi tra premolari e molari e voleva trattarle subito, ottenne solo il mio rinvio. E non c'erano!

Allora, visto come vanno queste cose, visto quanti commedianti cercano di tirarsi dentro gli ignari avventori, il paziente, che può fare?
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Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56 18
Rispondere alla sua domanda parrebbe ovvio.
Ma la mia domanda è: cosa può fare il sottoscritto o altri colleghi via internet?
Richieda una ulteriore visita da un altro dentista, possibilmente un parodontologo che conosce meglio le dinamiche gengivali e che quindi sa meglio giudicare la sua situazione attuale (che da qui appare come una perimplantite su innesto osseo, immagino eterologo).
Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Ho voluto aggiornarla in via puramente accademica al suo giusto invito a richiedere altro parere, in quanto l'avevo già fatto.. con il risultato descritto.

Si, eterologo.
Prossima settimana sarò a Roma.
Grazie ancora.
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