Devitalizazione e dolore persistente

Salve,
premetto che non ho una buona situazione dentale e vari problemi da risolvere. Ma ora vorrei parlarvi del dente 31. Qualche mese fa, quando era in cura per un altro dente, il 6, mi si toglie una vecchissima otturazione dal 31. Un dentista che avevo appena conosciuto, mi mi rimette l'otturazione ma il dente rimane dolorante. Ero andato da questo nuovo dentista perchè avevo perso fiducia nel mio dentista di sempre. Il nuovo dentista decide di devitalizzare il 31 e lo ricopre. Il dente continua a essere dolorante e mi reco in un pronto soccorso dove mi viene fatta una radiografia e scopro non solo che la devitalizzazione non era finita, ma il nuovo dentista aveva fratturato uno strumento, la cui scheggia era scivolata in fondo a una radice. Panico! Mi rivolgo a un luminare della devitalizzazione, il quale mi dice che il pezzetto di strumento è collocato in fondo alla radice e quindi non lo si può estrarre. Va dunque rifatta la devitalizzazione, la scheggia bipassata, in parte fratturata e i canali cementificati. E le cose vanno in questo modo, visto che anche la nuova radiografia conferma il tutto. Il problema sta nel fatto che il dolore, simile a un bruciore, non passa. Allora mi si dice che è la gengiva a soffrire in quanto anche il dente ha molto sofferto in tutti questi trattamenti. Mi viene consigliato una particolare igiene su quel dente a base di dentifrici specifici per le gengive, colluttori e movimenti dello spazzolino volti a togliere i residui di cibo. Il dente, essendo otturato precariamente, non mastica, ma si sporca facilmente. I miglioramenti della gengiva si vedono. La gengiva ora appare più rosea, ma il dolore in quella zona non passa, anzi avverto una sorta di formicolio continuo che si propaga anche ai denti superiori, sensazione di gonfiore con insorgere, a tratti, di dolore spontaneo. Poi, sull'osso mandibolare si è formato una specie di gonfiore circolare. Dalla radiografia non vi è nessuna patologia dentale e la devitalizzazione pare riuscita nel migliore dei modi. Eppure il dolore e il senso di fastidio continuano... Come devo comportarmi? Grazie in anticipo dell'attenzione, con riconoscenza, Luigi
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Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56 18
Gentile paziente,
la regione del mento anteriore ha una estesa innervazione che si si può infiammare a causa di un dolore del dente.
Le suggerisco di:
-eseguire una CBCT per avere un migliore quadro clinico radiologico della situazione
-avere un nuovo parere sulla eventualità di un trattamento retrogrado laddove quello tradizionale non fosse possibile.
La sintomatologia che lamenta appare, con i limiti del consulto on line un problema di tipo endodontico piuttosto che parodontale (cioè gengivale).
Se lo ritiene mi tenga informato.
Cordiali saluti

Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Ponzi,
la ringrazio per il suo interesse e per la risposta!
Mi sembra di capire che il gonfiore sul mento anteriore possa essere dovuto al dente che soffre, anche se non è proprio vicino. Forse ho fatto confusione, indicando il dente col n.31. Si tratta del settimo dente nell'arcata inferiore sinistra. Aggiungo che il quinto mi è stato estratto molti anni fa e l'ottavo l'anno scorso per un problema ordinario che spesso riguarda gli ottavi.
Mi sembra di capire che il dente in questione può soffrire anche se il problema radiograficamente non si vede, quindi non c'è un problema manifesto.
Dott. Ponzi, cos'è la CBCT?
cos'è un trattamento retrogrado?
Lei ipotizza che ci sia un problema endodontico, cioè dentro il dente, del dente?
Certo che la terrò informato! Con gratitudine!
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