Risonanza all'encefalo

Donna - età 70 anni. Da circa un mese manifesta disturbi visivi, intorpidimento del piede sx, senso di sbandamento.
Effettuata una Risonanza magnetica all'encefalo, questa è il referto:
"Esame eseguito con tecnica SE, FLAIR, GE e DWI mediante scansioni T1 e T2 pesate, condotte sui piani assiali, sagittale e coronale e completato dopo somministrazione e.v. di mdc.
Sfumata iperintensità nelle sequenze T2, FLAIR e GE a livello troncoencefalico bulbare e pontina nel cui contesto in sede emipontina sinistra si apprezza nella sequenza T1 formazione rotondeggiante ipointensa che mostra enhancement dopo mdc, da riferire in prima ipotesi a lesione secondaria di 8 mm circa con esteso edema perilesionale.Altra irregolare ed estesa iperintensità in T2, FLAIR e GE si evidenzia a sinistra in sede polare-temporale, insulo, ventricolo laterale nel cui contesto dopo mdc si rileva piccolo nodulo di impregnazione di mm 5 circa, da riferire in prima ipotesi ad altra lesione secondaria con estso edema perilesionale.
Focalità iperintense nelle sequenze a TR lungo si rilevano nella sostanza bianca biemisferica frontale e parietale periventricolare fino ai centri semiovali, di cui la maggiore a sinistra nella sostanza bianca contigua alla cella media del ventricolo laterale estesa fino al centro semiovale in corrispondenza del solco centrale, da riferire ad esiti ischemici. Non lesioni ischemiche di recente insorgenza. Terzo ventricolo e ventricoli laterali nei limiti. Normoespansi gli spazi liquorali suaracnoidei della convessità. In fossa cranica posteriore quarto ventricolo mediano eumorfico".

Sono state effettuate ricerche finalizzate a trovare un Tumore primario ritenendo che le lesioni trovate nell'encefalo siano solo secondarie: TAC del torace ed addome completo: esito negativo. Mammografia, ecografia mammaria e risonanza magnetica mammaria: esito negativo. Gastroscopia e colonoscopia: negativi. La paziente oltre 20 anni fa aveva subito l'asportazione delle ovaie per un fibroma. Esami del sangue tutti nella norma.
Ed adesso????

Il medico gli ha pescritto 128 gocce di cortisone 2 volte al giorno e sempre 2 volte al giorno lasix, per assorbire l'edema.

E' POSSIBILE CHE LA RISONANZA SIA STATA "LETTA" MALE?
COSA POSSIAMO FARE PER AIUTARLA?
CHE ASPETTATIVA E QUALITA' DELLA VITA POTRA' AVERE?
[#1]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

in primo luogo direi che è opportuno un consulto con un collega radioterapista. Peraltro non ho motivo di dubitare della corretta lettura dei radiogrammi. Accade che il tumore primitivo non si riesca a trovare e fa parte della categoria dei cosiddetti tumori occulti. La cosa dirimente sarebbe un esame istologico previa biopsia ma data la delicatezza della regione corporea e la dimensione minima delle lesioni dubito che si possa eseguire.

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Caro utente,
la situazione è da valutare congiuntamente ad un neurochirurgo per comparare la via chirurgica(anche a scopo bioptico per ottenere un istologico che sia di ausilio alla ricerca del primitivo occulto) e/o la radioterapia. Se in sedi radiotrattabili (sopra tentoriale) e in numero limitato(3), le lesioni intracraniche viste alla RMN sono trattabili con RT in stereotassi(gammaknife o simili), da associare o meno a RT panencefalica.
Se invece non trattabili con tale approccio di stereotassi, la RT panencefalica diventa la terapia radiante di prima linea.
Va inoltre cercato il primitivo: la PET/TC con FDG potrebbe essere fondamentale per la stadiazione generale.

Tutti questi consigli sono dati in virtù di un referto (in assenza di immagini e senza conoscere la storia della paziente), pertanto sono solo consigli per l'eventuale iterdiagnostico-terapeutico che solo chi vi prenderà in carico avrà modo di valutare.

A maggior ragione, con questi scarsi elementi non è possibile chiederci prognosi, tantomeno via internet.

Ci faccia sapere, in caso di altri nuovi elementi utili.

Ad Agrigento o in provincia, che conosco bene per origini, ci sono alcuni oncologi validi che possono aiutarvi in questa situazione iniziale di incertezza.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

[#3]
dopo
Utente
Utente
A seguito di RM all'encefalo è emerso che la paziente, donna di 70 anni aveva n.2 lesioni secondarie, la prima di mm.5 e la seconda di mm.8 con estesi edemi. I sintomi sono legati a disturbi visivi e a problemi di deambulazione.
Il medico, per evitare di effettuare giornalmente punture ha prescritto Soldesam 0,2 gocce con la seguente posologia: 128 gocce la mattina e 128 gocce la sera. Inoltre ha prescritto Lasix due volte al dì.
Dopo 8 giorni di questa terapia palliativa i sintomi si sono aggravati.
Orbene, nel foglietto illustrativo ho letto che il Soldesam viene consigliato nei casi di edema cerebrale in dosi variabili tra 32 e 96 mg. ed inoltre è scritto che 32 gocce= 2 mg.
[#4]
dopo
Utente
Utente
A seguito di RM all'encefalo è emerso che una donna di 70 anni aveva n.2 lesioni secondarie, la prima di mm.5 e la seconda di mm.8 con estesi edemi. I sintomi sono legati a disturbi visivi e a problemi di deambulazione.
Il medico, per evitare di effettuare giornalmente punture ha prescritto Soldesam 0,2 gocce con la seguente posologia: 128 gocce la mattina e 128 gocce la sera. Inoltre ha prescritto Lasix due volte al dì.
Dopo 8 giorni di questa terapia palliativa i sintomi si sono aggravati.
Orbene, nel foglietto illustrativo ho letto che il Soldesam viene consigliato nei casi di edema cerebrale in dosi variabili tra 32 e 96 mg. ed inoltre è scritto che 32 gocce= 2 mg.
Quindi la paziente giornalmente assume una dose complessiva di 16 mg.(128 gocce = 8 mg. X 2 volte al dì).
Concludo che attualmente il medico ha prescritto una dose di Soldesam pari alla metà del minimo prescritto dalla stessa Casa farmaceutica produttrice per i casi di edema cerebrale.
Siccome i sintomi che, almeno nel breve periodo dovevano, attenuarsi si sono invece accresciuti COSA MI CONSIGLIATE?
[#5]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
128 gocce sono indicate normalmente in caso di lesioni determinanti edema, non massivo. In casi di edema cerebrale in atto si può aggiugere una terapia depletiva con MANNITOLO o simili allo scopo di favorire l'eliminazione dei liquidi in eccesso contenuti nella scatola cranica che è inestensibile. Di conseguenza la pressione del liquido su pareti rigide si ripercuote sul tessuto cerebrale che diventa "sintomatico": nausea, vomito, turbe cognitive, fino al coma.
Il consiglio che le dò è di farsi seguire da un oncologo (medico o radioterapista) o da un neurochirurgo.