Leiomiosarcoma utero
Gentilissimi dottori, vi espongo il mio caso, spero davvero che possiate fare un po' di chiarezza nella mia mente: da una visita ginecologica, fatta a Novembre 2008, è emerso che all'interno dell'utero avevo quello che tutti pensavamo essere un fibroma. Le dimensioni erano di 1,7 cm. Il ginecologo non era affatto preoccupato, infatti, anche dai successivi controlli, l'ultimo ad Aprile 2009, le dimensioni sono sempre rimaste invariate. A Maggio 2009, a causa di un problema di ipertiroidismo (morbo di basedow), mi sono sottoposta a terapia con radioiodio. Solo due settimane dopo, sono stata ricoverata ed operata d'urgenza, poichè il "fibroma", aveva raggiunto le dimensioni di ben 13 cm! Purtroppo dall'istologico, è emerso che si trattava di un leiomiosarcoma.
L'istologico dice: "mesenchimale a differenziazione muscolare liscia, aree altamente cellulate che mostrano atipie nucleari ed attività mitotica pari a 13 mitosi x10 hpf a 40x di obiettivo. Ampie zone di necrosi e focali aspetti mixoidi. Quadro istologico compatibile con un leimiosarcoma uterino".
Mi hanno confermato lo stadio I (tumore circoscritto al solo utero), da successive Pet-Tac, e scintigrafia, non risultano metastasi/recidive. Mi hanno consigliato una chemioterapia adiuvante (gemcitabina + taxotere), che sto terminando con una buona tolleranza da parte mia (si sono un po' alzate solo le tansaminasi). Dopodichè dovrò sottopormi a radioterapia.
Le mie domande sono le seguenti, mi scuso se possono sembrare sciocche:
1) Mi aiutereste a decifrare l'istologico? Soprattutto, "mesenchimale a differenziazione muscolare liscia" -> significa che il tumore era differenziato? Cioè, non di alto grado?
2) Può la terapia con radioiodio, esere la causa dell'aumento repentino della massa tumorale? E' una coincidenza che questa sia avvenuta a pochi giorni dalla sua assunzione? Sono molto preoccupata per la radioterapia che mi aspetta, non vorrei che verificasse nuovamente lo stesso episodio (si tratta sempre di radiazioni..).
3) Quanto è alta la possibilità di sviluppare metastasi / recidive, alla luce sia dell'istologico, che delle terapie che sto affrontando?
..chiedo scusa se sono stata particolarmente prolissa, ma sono davvero molto spaventata. Un saluto e buon lavoro.
L'istologico dice: "mesenchimale a differenziazione muscolare liscia, aree altamente cellulate che mostrano atipie nucleari ed attività mitotica pari a 13 mitosi x10 hpf a 40x di obiettivo. Ampie zone di necrosi e focali aspetti mixoidi. Quadro istologico compatibile con un leimiosarcoma uterino".
Mi hanno confermato lo stadio I (tumore circoscritto al solo utero), da successive Pet-Tac, e scintigrafia, non risultano metastasi/recidive. Mi hanno consigliato una chemioterapia adiuvante (gemcitabina + taxotere), che sto terminando con una buona tolleranza da parte mia (si sono un po' alzate solo le tansaminasi). Dopodichè dovrò sottopormi a radioterapia.
Le mie domande sono le seguenti, mi scuso se possono sembrare sciocche:
1) Mi aiutereste a decifrare l'istologico? Soprattutto, "mesenchimale a differenziazione muscolare liscia" -> significa che il tumore era differenziato? Cioè, non di alto grado?
2) Può la terapia con radioiodio, esere la causa dell'aumento repentino della massa tumorale? E' una coincidenza che questa sia avvenuta a pochi giorni dalla sua assunzione? Sono molto preoccupata per la radioterapia che mi aspetta, non vorrei che verificasse nuovamente lo stesso episodio (si tratta sempre di radiazioni..).
3) Quanto è alta la possibilità di sviluppare metastasi / recidive, alla luce sia dell'istologico, che delle terapie che sto affrontando?
..chiedo scusa se sono stata particolarmente prolissa, ma sono davvero molto spaventata. Un saluto e buon lavoro.
[#1]
Gentile Utente,
per tessuto mesenchimale si intende tessuto connettivo e nell'istologico si recita che esso si è differenziato in senso di muscolatura liscia. E' una definizione per dire che si tratta di una neoplasia a partenza dal muscolo liscio (appunto leiomiosarcoma). Opportuna l'adiuvante e la circoscrizione della patologia fa molto ben sperare. Ottimamente anche per la radioterapia locoregionale che non darà a mio avviso e per mia esperienza alcun problema serio (sempre con i limiti statistici della scienza medica). Si potrebbe pensare di abbinare alla radioterapia localmente anche delle applicazioni di ipertermia capacitiva per rafforzarla ulteriormente (vedi sito www.ipertermiaroma.it ).
Cari saluti
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
per tessuto mesenchimale si intende tessuto connettivo e nell'istologico si recita che esso si è differenziato in senso di muscolatura liscia. E' una definizione per dire che si tratta di una neoplasia a partenza dal muscolo liscio (appunto leiomiosarcoma). Opportuna l'adiuvante e la circoscrizione della patologia fa molto ben sperare. Ottimamente anche per la radioterapia locoregionale che non darà a mio avviso e per mia esperienza alcun problema serio (sempre con i limiti statistici della scienza medica). Si potrebbe pensare di abbinare alla radioterapia localmente anche delle applicazioni di ipertermia capacitiva per rafforzarla ulteriormente (vedi sito www.ipertermiaroma.it ).
Cari saluti
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Ex utente
Grazie infinite per la celere risposta.. se potesse chiarirmi anche gli ultimi dubbi, farebbe davvero la mia felicità! Leggendo l'istologico, si riesce ad intuire il grado del tumore (g1, g2 o g3)? Come mai non è specificato, non dovrebbe essere importante?
Ultima cosa, riguardo alla terapia precedente con radioiodio per la tiroide, cosa ne pensa? Può essere stata la causa della mia brutta vicissitudine?
Grazie ancora per la sua squisita cortesia.
Ultima cosa, riguardo alla terapia precedente con radioiodio per la tiroide, cosa ne pensa? Può essere stata la causa della mia brutta vicissitudine?
Grazie ancora per la sua squisita cortesia.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 9k visite dal 01/10/2009.
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