Carcinoma epatocellulare

Egregio Dottore, mio padre (età 62 anni) malato di epatite C dal 1978, all'ultima ecografia gli è stato diagnosticato un nodulo di 25 mm. Dopo aver effettuato la TAC è stato riscontrato un carcinoma cito testualmente la diagnosi: fegato con segni di epatopatia cronica in evoluzione cirrotica. Presenza di lesione solida dell VII s del diametro di 25 mm in rapporto con il penduncolo vascolare.Vi è indicazione a trattamento di Ablazione con RF. Il nodulo al momento è stato rimosso con termoablazione presso il Policlinico di Bari. Vorrei sapere se c'è comunque una terapia successiva all'intervento e ogni quanto tempo vanno fatti i relativi controlli per diagnosticare eventuali altri noduli tumorali.Inoltre il nostro medito di famiglia ha escluso la possibilità di trapianto di fegato in quanto sostiene che il virus dell' epatite c attaccherebbe comunque il nuovo fegato. Vorrei la sua opinione in merito.La ringrazio vivamente per tempo che vorrà concedermiCordiali saluti

[#1]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

eseguirei innanzitutto appunto una valutazione per un trapianto di fegato. Seppur vero che il nuovo fegato potrebbe essere attaccato dal virus è anche vero che si possono eseguire terapie antivirali contestualmente al trapianto. E' possibile mettersi in attesa sino ai 65 anni di età. I controlli li farei con una ecografia quadrimestrale e se la lesione è stata termoablata potrebbe avere una certa utilità effettuare anche un trattamento di ipertermia esterna (vedi sito www.ipertermiaroma.it) di consolidamento.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/