Il quale il 7 aprile ho subito una quadrectonia del quadrante supero esterno della mammella dx
Buongiorno, ho 41 anni mi è stato diagnosticato un carcinoma mammario per il quale il 7 aprile ho subito una quadrectonia del quadrante supero esterno della mammella dx con svuotamento del cavo ascellare.
L'esame istologico riporta la seguente diagnosi:
Carcinoma duttale poco differenziato.Fibrosi presente; necrosi ed aspetti di infiltrazione neoplastica endovascolari assenti. Margini di resezine e cute indenni.Metastasi perilinfonodale di carcinoma in 1 dei 2 linfonodi ascellari.
Nuova proposta TNM pT1,2 pN 1/2 G3
Ricettori per l'estrogeno 56%
Ricettori per il progesterone 51%
Indice di replicazione cellulare 30%
Immunoreattività di membrana citoplasmatica per la proteina Her2 valutata con anticorpo policlonale DAKO assente.
pT 1c N 1 sn (2) G3 dal 1/5/2010 versione VII del TNM uicc
Ora, l'oncologo con il quale ho parlato mi prospetta come terapie un ciclo di n. 6 chemio (senza specificare di che tipo dicendomi solamente, dietro mia richiesta di delucidazioni, che faranno sicuramente perdere i capelli ed avrò quasi certamente qualche giorno di nausea) un ciclo di un numero imprecisato di radioterapie e successivamente dovrò fare una terapia ormonale. Tutto questo durante un incontro nel quale si era ancora in attesa di sapere se erano riusciti a farmi entrare nel protocollo Mindact (dove per altro per non precisati problemi burocratici non sono entrata)del quale non mi è stato spiegato nulla per non crearmi confusione.
Ora l'oncologo mi telefona e mi dice che visto che per il Mindact non si può fare nulla si procede come mi ha già detto e vuole la mia conferma.
Io sono un pò confusa, mi aspettavo che mi avrebbe spiegato per bene di cosa si trattava con pro e contro. Inoltre il senologo mi ha detto che secondo lui questo tipo di trattamento è un pò pesante nonostante io sia un soggetto a rischio in quanto mia madre è deceduta all'età di 33 anni per le conseguenze dello stesso tipo di patologia.
Ringrazione per i consigli che potrà darmi e cordialmente saluto.
L'esame istologico riporta la seguente diagnosi:
Carcinoma duttale poco differenziato.Fibrosi presente; necrosi ed aspetti di infiltrazione neoplastica endovascolari assenti. Margini di resezine e cute indenni.Metastasi perilinfonodale di carcinoma in 1 dei 2 linfonodi ascellari.
Nuova proposta TNM pT1,2 pN 1/2 G3
Ricettori per l'estrogeno 56%
Ricettori per il progesterone 51%
Indice di replicazione cellulare 30%
Immunoreattività di membrana citoplasmatica per la proteina Her2 valutata con anticorpo policlonale DAKO assente.
pT 1c N 1 sn (2) G3 dal 1/5/2010 versione VII del TNM uicc
Ora, l'oncologo con il quale ho parlato mi prospetta come terapie un ciclo di n. 6 chemio (senza specificare di che tipo dicendomi solamente, dietro mia richiesta di delucidazioni, che faranno sicuramente perdere i capelli ed avrò quasi certamente qualche giorno di nausea) un ciclo di un numero imprecisato di radioterapie e successivamente dovrò fare una terapia ormonale. Tutto questo durante un incontro nel quale si era ancora in attesa di sapere se erano riusciti a farmi entrare nel protocollo Mindact (dove per altro per non precisati problemi burocratici non sono entrata)del quale non mi è stato spiegato nulla per non crearmi confusione.
Ora l'oncologo mi telefona e mi dice che visto che per il Mindact non si può fare nulla si procede come mi ha già detto e vuole la mia conferma.
Io sono un pò confusa, mi aspettavo che mi avrebbe spiegato per bene di cosa si trattava con pro e contro. Inoltre il senologo mi ha detto che secondo lui questo tipo di trattamento è un pò pesante nonostante io sia un soggetto a rischio in quanto mia madre è deceduta all'età di 33 anni per le conseguenze dello stesso tipo di patologia.
Ringrazione per i consigli che potrà darmi e cordialmente saluto.
[#1]
1) Non c'entra assolutmente nulla il precedente familiare
con la scelta terapeutica. Anche se merita un discorso a parte che riguarda la prevenzione del tumore controlaterale (altro seno)
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/i%20tumori%20sono%20ereditari.htm
2)Il suo caso é da considerare Bordeline perchè accanto a molti fattori prognostici favorevoli ce ne sono alcuni sfavorevoli (G3, Ki 67 30%, interessamento linfonodale(*) anche se <3 ha prognosi più favorevole) e quindi la chemioterapia avrebbe uno scopo precauzionale adiuvante.
Conclusioni : il quadro che descrive comunque suggerisce un cauto ottimismo e pertanto si affidi con fiducia al suo oncologo curante.
(*) Ma è sicura che con UNO SVUOTAMENTO ASCELLARE siano stati asportati solo 2 linfonodi ?
con la scelta terapeutica. Anche se merita un discorso a parte che riguarda la prevenzione del tumore controlaterale (altro seno)
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/i%20tumori%20sono%20ereditari.htm
2)Il suo caso é da considerare Bordeline perchè accanto a molti fattori prognostici favorevoli ce ne sono alcuni sfavorevoli (G3, Ki 67 30%, interessamento linfonodale(*) anche se <3 ha prognosi più favorevole) e quindi la chemioterapia avrebbe uno scopo precauzionale adiuvante.
Conclusioni : il quadro che descrive comunque suggerisce un cauto ottimismo e pertanto si affidi con fiducia al suo oncologo curante.
(*) Ma è sicura che con UNO SVUOTAMENTO ASCELLARE siano stati asportati solo 2 linfonodi ?
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.4k visite dal 11/05/2010.
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