Stato operato per gastrectomia parziale adenocarcinoma gastrico 12/13 linfonodi positivi linfagite

Il 07/01/10 mio padre è stato operato per gastrectomia parziale adenocarcinoma gastrico 12/13 linfonodi positivi linfagite neoplastica :pT3N3aMX G3 L1 V1 REFERTO ISTOLOGICO:adenocarcinoma gastrico di tipo intestinale(secondo Lauren) scarsamente differenziato G3 secondo WHO, ulcerato ed infiltrante la parete gastrica a tutto spessorefino al tessuto adiposi peri-viscerale.La neoplasia diffonde lungo la tonaca mucosa e sottomucosa, sotto forma di linfagiti neoplastiche ed insorge nel contesto di gastrite cronicaatrofica metaplastica di grado severo in antro e corpo lungo la piccola curva (pangastriche cronica atrofica metaplstica). Linfagite neoplastica presente a livello del margine di resezione distale su pezzo.(margine vero libero da neoplasia Ns referto 31/10). margine di resezione prossimale su pezzo libero da neoplasia.Quattro linfonodi della piccola curva gastrica metastatici su 5 esaminati con aspetti di estensione al tessuto adiposo perinodale ed associati a focolaio neoplastico del tessuto adiposo.Otto linfonodi della grande curva gastrica metastatici su 8 esaminati con focali aspetti di estensione al tessuto adiposo perinodale.Omento indenne.Dopo 6 cicli di chemio schema ECX(epirubicina cisplatino capecitabina al 100%)esami ematici 18/8/10 creatinina 1.45 Iglkappa marker(CEA,CA15-3,CA125,CA19-9)negativi.Tac torace addome toto 27/8/10 no alterazioni parenchiali a carattere focale piccoli linfonodi in sede ilomediastinica e ascellare bilaterale. No versamento pleurico addome.Dimensione fegato nei limiti senza alterazioni parenchimalisplenico a carattere focale.Minima aspecifica ectasia di alcune diramazioniintraepatiche delle vie biliari.Un linfonodo in sede portocavale(21x8mm)nella norma il paranchima splenico(una minuta formazione ipodensa a livello del III superiore,compatibile con microcistie pancreatico.Presenza di numerosi piccoli linfonodi in addome superiore tra cui si segnala sede portocavale (21x8mm)interaortocavale 6mm,mesenterica 10mm. Tali reperti appaiono meritevoli di rivalutazione a breve(in relazione al numero.Reni regolari con presenza di multiple piccole formazioni cistiche la maggiore a livello del III medio del rene 13mm. Non idronefrosi bilateralmente.Diverticolosi del sigma.No versamento endoaddominale.Annotazioni:Esisti di resenzione gastrica parziale 2 piccoli ma numerosi linfonodi in addome superiore meritevoli di monitoraggio.L'Oncologo che segue mio padre sembra soddisfatto degl'ultimi accertamenti.Conosco la situazione avanzata del tumore ma le sarei grato per una sua prognosi sulle possibilita' di guarigione completa o la ripresa della malattia visto i divervi linfonodi ingrossati evidenziati nell'ultima tac.Il fatto che siano passati circa 9 mesi dall'operazione senza una ripresa (non certa) di malattia potrebbe far sperare in qualcosa di buono?. Grazie in anticipo di una vostra risposta.
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Quanti anni ha suo padre?
Dopo l'intervento non è stata effettuata nessuna terapia?
Non credo che si possa dare una risposta certa alla sua domanda (a meno di statistiche che a mio avviso lasciano il tempo che trovano); certo in atto non avere una ripresa di malattia è un buon segno.
Se posso consigliare: vivete alla giornata e non pensate al futuro, eccetto per i controlli che pianificherete con il collega oncologo.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buon giorno Dr. D'angelo grazie per la sua tempestiva risposta. Mio padre ha 64 anni e dopo l'operazione e la chemio ha perso 20kg pesando al momento 80kg.
L'unica terapia dopo l'intervento sono stati 6 cicli di chemio schema ECX(epirubicina cisplatino capecitabina al 100%).Mio padre al momento sta bene facendo quasi sembrare di non aver avuto nessun tumore. Al momento non mangia molta carne perchè non gli va e siccome ho letto che uno dei sintomi per l'adenocarcinoma allo stomaco è proprio la repulsione verso la carne non vorrei che questo significasse un ripresa del tumore.
certo di una sua risposta colgo l'occasione di ringraziarla.
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Dr. Enzo Mammano Chirurgo generale 15
credo che l'esecuzione di una PET/TC potrebbe essere utile per giudicare meglio i reperti della TAC.
cordiali saluti
Dr. Enzo Mammano
email : e.mammano@liverunit.it

Dr. Enzo Mammano
UOC chirurgia generale
Azienda ospedale università Padova
Ospedale Sant’Antonio

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per avermi risposto dr. Mammano ma quello che non capisco è perchè l'oncologo che lo segue non ha suggerito quello che lei ha scritto. Il prossimo esame che l'oncologo che segue mio padre è previsto per i primi di novembre e per la precisione una ecografia + esami del sangue.cosa ne pensa.
Grazie
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
ESISTONO DELLE LINEE GUIDA PER I CONTROLLI; SE DAGLI ESAMI DEL SANGUE C'è QUALCOSA DI MODIFICATO, POI SI APPROFONDISCE. LA PET è COMUNQUE UN VALIDO ESAME.
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dopo
Utente
Utente
grazie per la risposta Dr. D'angelo. prima mi chiedeva l'età di mio padre e se aveva fatto qualche terapia dopo l'operazione potrei sapere il motivo ?, immagino per farsi un quadro clinico più preciso.
riguardo al fatto che mio padre al momento non gli vada la carne cosa ne pensa?.

grazie
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
pensavo non avesse fatto nulla, invece ha avuto un'ottima profilassi (ttrattamento adiuvante chemioterapico)
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