Lesione tumorale al cervello

Salve.
Mio padre (76 anni, alto 1,67m peso 90 kg circa) è stato operato da un anno circa di tumore al colon. Dopo l'intervento gli è stato applicato un sacchetto per evaquazione. Successivamente ha subito un ciclo di chemioterapia, interrotto dai medici visti gli esiti positivi della cura. Da circa 10 giorni, mio padre ha cominciato a mostrare, in alcuni momenti, perdita di lucidità, depressione, stanchezza. Negli ultimi 3 giorni la stanchezza si è molto accentuata. Mio padre ha anche più volte vomitato. Preoccupati abbiamo chiamato il 118 (pressione rilevata 160/100, glicemia alta) che ha provveduto al ricovero. In ospedale hanno sottoposto mio padre ad esami del sangue, tac, raggi in bocca. In un primo momento (dopo i primi esami) ci hanno detto che il cervello era totalmente invaso da un tumore. In seguito ci hanno detto che sono presenti due lesioni tumorali al cervello. Può essere corretta la diagnosi? Per adesso i medici stanno tentando di rinforzare mio padre. Poi pensano di somministrare un farmaco antitumorale di nuova generazione. Quindi pensano di continuare con della radioterapia. E' corretta la cura che si sta tentando?
Ci sono delle alternative. Possono essersi sbagliati? Tenete presente che il peggioramento è stato drastico negli ultimi 3 giorni. Ancora non abbiamo avuto l'esito della risonanza magnetica con contrasto. Grazie mille sin da adesso per il vostro aiuto.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Purtroppo noi medici non possiamo esprimerci sulle vostre impressioni, spesso chiaramente condizionate dall'emotività dell'impatto della diagnosi. E' necessario avere referti precisi o relazioni mediche sulle quali potere dare la nostra opinione sul caso. Ci faccia avere dettagli riportati in modo più specifico.

In ogni caso, per le metastasi cerebrali la radioterapia di precisione sulle singole lesioni e/o estesa a tutto l'encefalo(panencefalica) è un ottimo presidio terapeutico per mettere "un freno a mano" ai sintomi della malattia a livello del sistema nervoso centrale. Spesso per coadiuvare la radioterapia cotisonici e mannitolo possono aiutare a decongestionare l'encefalo dalla presenza di edema perilesionale( liquido che comprime il cervello intorno alle metastasi).

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Grazie intanto per avere risposto.

Le fornisco altri dettagli sulla situazione di mio padre.
Durante il ricovero ha subito un blocco intestinale (non riusciva più a defecare dal sacchetto) e quindi i medici hanno inserito un sondino per via orale in modo da potere consentire per altra via l'evaquazione. A quanto pare il blocco era dovuto alla cicatrice dell'operazione dell'anno passato. Questa cicatrice, gonfiando, ha causato dei disturbi. Disturbi che hanno colpito anche un rene, di conseguenza dilatato. Mio padre per effetto di ciò, fa pipì in continuazione. Le lesioni al cervello sono due: una di tre centimetri,l'altra di 4.

L'analisi con contrasto ha mostrato che non ci sono altri tumori nel corpo del paziente oltre a quelli in testa.

I medici hanno detto che il problema più grosso è l'impossibilità di operare il paziente. Se si potesse operare, sarebbe possibile sistemare la cicatrice all'intestino e risolvere i problemi da questa causati.
Sostengono però che non è possibile operarlo (secondo lei è invece possibile? Può sopportare l'anestesia?)
Tenga presente che il livello di calcio è in risalita.

Da ieri mio padre è stato dimesso, ovviamente non perchè stia bene, ma perchè i medici pensano che non ci sia più nulla da fare. E' così? Capisco che Le servirebbero i referti medici per aiutarLa a dare un giudizio. Dove posso inviarLe (magari tramite fax o per e-mail) i referti e gli esiti dei vari esami che ha sostenuto mio padre?

Grazie ancora,
Cordiali Saluti.


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