Linfoadenomegalia ascellare

gentilissimi. nel 2004 improvvisamnete la zona ascellare sx si è gonfiata. il medico di base mi ha prescritto gli esami del caso, terapie antibiotiche, antinfiammatorie, punture di cortisone successivamente. esami sangue e urine, ricerca delle malattie più varie, dall'HIV alla toxo, citomegalovirus, graffio di gatto eccetera. ho sopeso deodoranti, saponi, eccetera. non avevo altri sisntomi, se non il gonfiore. ho effettuato un'ecografia che ha evidenziato due linfonodi morfologicamente normali, uno di 20 ed uno di 15 mm, a dire del medico di tipo reattivo. ho fatto rx torace, mammografia, ecografia mammaria, tac torace/addome tutti risultati negativi. gliesami del sangue ripetuti più volte hanno solo evidenziato venti giorni dopo il rigonfiamento ascellare una VES pari a 23. poichè per motivi di lavoro ho contatto con individui provenineti da paesi extraeuropei, africani e in condizioni precarie di salute ero molto preoccupata anche se, d'altro canto, non avevo altri sintomi. prima del fatto non ci sono stati incidenti, malattie, graffi, punture, eccetera. la zona ascellare, gonfiore a parte, non presenta altre anomalie. i vari medici interpellati non hanno saputo darmi una diagnosi precisa. oggi dopo quasi 4 anni i linfonodi sono ancora al loro posto. ho rieseguito una ecografia che ha evidenzaito due linfonodi di tipo reattivo normali nella struttura, (ancora, dopo 4 anni???) della stessa dimensione con la differenza che questa volta l'ecografista sul referto indica la presenza di "almeno 4 linfonodi" di cui due di 15 e 20 mm. questa settimana ritirerò l'esito degli esami ematici e urine che non credo porteranno novità come quelli eseguiti sei mesi fa e che rientravano nella norma.
oltre al fatore stetico questi linfonodi sono dolenti, la zona tutto introno è dolente e il reggiseno mi infastidisce. se premo fanno male. e sono stufa di averceli. il medico di base (cambiato, nel frattempo) mi consiglia una cura massiccia con cortisone (??) ma nessuno mi ha ancora suggerito un ago aspirato. mi domando se sia possibile, dopo 4 anni che questi linfonodi non siano regrediti nemmeno con le cure effettuate. e che senso abbia fare una cura di cortisone se all'epoca dei fatti non servì. grazie in anticipo dei pareri e consigli che vorrete fornirmi!!!
[#1]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Gentile Utente
l'agoaspirato di solito è una metodica che si esegue nel forte sospetto di lesione adenopatica di tipo secondario.
Mi chiedevo se ha mai consulatto un ematologo per valutare con Lui tale evenienza con una visita estesa alle altre stazioni linfonodali e gli esami del sangue in suo possesso.
Dalla descrizione che Lei ha fatto verosimilmente potrebbe trattarsi un quadro di idrosadenite (Flogosi acuta ad evoluzione cronico-ricorrente delle ghiandole apocrine ascellari o, meno frequentemente, inguinali.Attualmente il quadro viene assimilato all'acne conglobata), ma è solo un'ipotesi.
Cordialmente

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
non ho i sintomi dell'idrosadenite ed il gonfiore è sempre rimasto immutato, nel corso di questi anni. mi chiedevo se si potesse eseguire un agoaspirato per la ricerca mirata del batterio/virus responsabile della linfoadenomegalia.
gli esami ritirati sono nella norma. esistono altri esami specifici che posso effettuare? se sì, quali? dalle informazioni fornite è esclusa una forma tumorale magari legata ai soli linfonodi?
[#3]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Gentile Utente,
delle adenopatie di natura oncologica che restano invariate x 4 anni, mi sembra difficile, come anche se fossero state di natura batterica o virale (oltre ad altri sintomi correlati); sembrerebbe a questo punto un problema di linfoadenite cronica (ben verificabile con l'ecografia). Opterei per l'agoaspirato in caso di modifica delle stesse.
Cordialmente
[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
mi perdoni per l'ulteriore domanda: nel caso si trattasse di linfoadenite cronica esistono delle cure? o bisogna "rassegnarsi" a tenersi il "problema"??
[#5]
Attivo dal 2006 al 2008
Oncologo, Medico legale
Gentile utente


sicuramente si deve accertare la supposta diagnosi di linfoadenite

cronica mediante supporto con esame agoaspirato per maggiore

chiarezza diagnostica.

Accertata la situazione clinica si potra' sicuramente suggerire

opportuni trattamenti di risoluzione.



DOTT.VIRGINIA A.CIROLLA
_______________________________
[#6]
dopo
Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
gentili medici, vengo ad aggiornarvi sulle ulteriori indagini da me effettuate. Mi sono rivolta ad un chirurgo di un grande ospedale romano che mi ha suggerito ecografia mammaria e mammografia. durante la visita ha trovato un nodulo alla mammella sx. la sua indicazione è stata di ripresentarmi a colloquio con gli esami aggiornati ed eventualmente ipotizzare una bipsia in quanto a suo dire l'ago aspirato sarebbe inutile. in questi giorni ho effettuato ECOGRAFIA MAMMARIA con referto: "seno a struttura fibroghiandolare. A sn, in sede areolare esterna, si apprezza formazione ovolare ipoecogena di mm7,5x4,6 riferibile in prima ipotesi a fibroadenoma.Non si rilevano alterazioni ecostrutturali con caartteri di focolarità a dx. In sede ascellare bilaterale si rileva presenza di alcune immagini da linfonodi con aspetto reattivo al diam. max a dx di mm19 a sx di mm 20. si consiglia controllo ecografico a medio termine (5/6 mesi). IL REFERTO DELLA mammografia è IL seguente: seno a struttura fibroghiandolare con aree localmente addensate, in un quadro mammografico sostanzialmente invariato a confronto con il precedente esame del 2004. Opportuna, in relazione alla tipologia ghiandolare, integrazione con esame ecografico. Non si rilevano gruppi di microcalcificazioni atipiche. In assenza di patologia intercorrente si consiglia controllo annuale.
Il medico ha refertato entrambi gli esami (mammo ed ecografia) ed alla mia richiesta di espreimere un parere sull'eventualità di una biopsia ai linfonodi ascellari di sx mi ha chiaramente fatto intendere che è una decisione piuttosto soggettiva, dicendomi che non ci sono indicazioni "serie" e che potrei mantenere così il mio stato, con controlli periodici. Per quanto riguarda il fibroadenoma mi ha rassicurata sul fatto che non sia nulla di importante (come ho anche avuto modo di leggere nei vari thread inerenti l'argomento qua su meditalia) ma che in un quadro d'insieme (gonfiore all'ascella sx, linfonodi infiammati) forse poteva essere utile per maggiore "sicurezza" fare un agoaspirato del fibroadenoma. A breve riandrò a colloquio con il chirurgo. nel frattempo un vostro commento su quanto indicatomi mi sarà di grande aiuto.
[#7]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Credo che la biopsia consigliata dal chirurgo possa essere utile per portarle un pò di serenità.
Pensare che un nodulo mammario sia tumorale rimanendo invariato per 4 anni mi sembra un pò dubbio.

Restiamo in attesa di sue notizie dopo che il collega avrà visionato gli esami richiesti.
[#8]
dopo
Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
stamani ho effettuato una visita dal chirurgo (visita? non mi ha nemmeno guardata). dunque. ha letto i referti di mammografia ed ecografia (ma io mi domando, un medico SERIO oltre che guardare i referti stilati da suoi colleghi, vuole dare un'occhiata agli esami DI PERSONA?? giammai!!). visti i referti ci pensa un po' su guardandomi in faccia e poi mi dice che deve telefonare ad un suo collega per esporgli la situazione (peccato manchino le emoticon, su questo forum :-) ). poichè il cellulare del collega è staccato mi liquida dicendomi che devo passare dall'mbulatorio di senologia (e cioè, non ci capisco nulla, vada da un altro medico). probabilmente un senologo vedendo diversi casi potrebbe avanzare una diagnosi meglio di lui (sue parole).tanto per dire, pagato il ticket per sentirmi simile cose e nemmeno essere visitata (meglio, col senno di poi).
Ora, capisco bene che un ipotesi oncologica sia da escludere, capisco bene cosa significhi linfonodi di tipo reattivo e fibroadenoma. sto rimpallando :-) da uno specialista all'altro e nessuno ha mai nemmeno TEORIZZATO una diagnosi. non dico una cura, per carità. ma tra il "non so cosa sia" e il "non è un quadro allarmante" sono passati 45 giorni. ed ho visto... 8 medici. per fortuna non sono un tipo ansioso ma sfido chiunque a non incazz. ops scusate arrabbiarsi trottolando da un medico che ti manda ad un altro ed un altro ancora. nel frattempo con poca fiducia attendo questa ulteriore visita dal senologo per i primi di marzo sul cui esito non nutro molte aspettative. scusate lo sfogo, immagino il vostro sito possa concedermi anche questo ;-)
[#9]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Cara signora
ha scatenato una tempesta in un bicchiere d'acqua.
Il quadro che descrive NON è sospetto in senso oncologico, ma se si vuole una ulteriore conferma l'agoaspirazione è senz'altro utile.
Se si trattasse effettivamente di un fibroadenoma le probabilità di una sua degenerazione maligna sono da considerare del tutto trascurabili e pertanto stia tranquilla in attesa del nuovo consulto.

Sbaglia a prendersela con il chirurgo che l'ha rinviata dal senologo. Sarebbe stato più semplice se Lei ci fosse andata direttamente senza passare dal chirurgo.

Sappia che la specializzazione di SENOLOGIA non esiste e senologo è il medico specialista che si occupa ESCUSIVAMENTE della patologia mammaria.
Cordiali saluti

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#10]
dopo
Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
se il paziente si sente dire di andare da un chirurgo immagino che il paziente, visto che nessuno ha saputo risolvere il suo problema, tenti di andare anche dal chirurgo. forse non è chiaro il fatto che non temo di avere una patologia oncologica ma desidero, dopo QUATTRO ANNI, almeno una diagnosi. non posso accontentarmi di frasi come "non sappiamo" "sarà il deodorante" "non è tumore". se lei crede che io stia facendo "troppe storie" cercando la risoluzione al mio problema è in errore. mi perdoni, se andare da un senologo era così ovvio mi domando come nemmeno qua nessuno mi ha indicato di andarci.
sì non sarà nulla di grave e per fortuna. ma una persona con un problema medico irrisolto deve sentirsi dire che "fa una tempesta in un bicchiere d'acqua?" mi scusi ma un po' di empatia verso il paziente non suggerirebbe un tono differente nel modulare le risposte? non mi interessa escludere patologie oncologiche mi interessa una diagnosi e una cura. non pretendo di averla online, ci mancherebbe, non la ottengo nemmeno consultando medici nella realtà.... ma di certo non ho nemmeno bisogno che alla fine della fiera qualche medico, incapace di una diagnosi, possa dirmi che sia un problema psicosomatico o che mi faccia fare una biopsia giusto per mettermi a tacere.
[#11]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Intendevo riferirmi alla Sua preoccupazione ed in questo senso la mia empatia voleva solo rassicurarLa ulteriormente.
Mi scuso se non siamo riusciti ad intenderci.
Sono d'accordo con Lei che alla fine si dovrebbe arrivare ad una diagnosi precisa ed il senologo dovrebbe essere in grado, se no che senologo è, di formulare una conclusione diagnostica definitiva.
[#12]
dopo
Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
buonasera gentili medici, nel pomeriggio ho visto il medico senologo, segnalatomi per la sua competenza. dopo avermi visitata (sbrigativamente) e dopo avermi rassicurata sul fatto che non vi erano sospetti di tipo oncologico (come già sapevo) ha formulato la seguente diagnosi "se li è tenuti tre anni, può continuare a tenerseli" condito da un "l'ascella è gonfia per l'accumulo di grasso".

può un utente non perdere la fiducia di fronte a certe banalità? non sono grassa, ma leggermente in sovrappeso, ed è inutile ripetere che l'ascella è gonfia non perchè c'è del garsso accumulato, ma perchè il pacchetto linfonodale ha reagito ad un qualcosa. se vado dal medico non è perchè sia mia intenzione tenermi il prblema, è perchè vorrei risolverlo!!!!!!

secondo il vostro parere, potrei tentare di interpellare un endocrinologo? o a questo punto mi ci vuole uno psichiatra????

[#13]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Mi chiedo come faccia a dire che si trova ..di fronte a "certe banalità?

Ma perchè...molto semplicemente ...non presta fede alla diagnosi di lipomatosi ascellare, molto frequente , associata alla presenza di adenopatie con carattere reattivo ?
Ripeto come fa a dire che si tratta di..... "certe banalità" ?

Se ogni volta che consulta un medico e poi ne mette in discussione tutte le diagnosi formulate potrà anche consultarne altri.. 8 , come ha fatto in passato, ma non ne verrà mai a capo.

Una volta per tutte faccia una scelta oculata, dietro consiglio ad esempio del Suo curante, e poi si affidi con fiducia a quel medico
selezionato.

Mi chiedo a cosa possa servire il consulto dall'endocrinologo o dallo psichiatra,si fa per dire, tanto sa bene che poi ne metterà in discussione il parere di entrambi

Ho fatto tutto questo giro di parole per spiegare che non è ottimale il suo modo di approciarsi ad un consulto medico, che sin qui ha concluso chiaramente che Lei non presenta alcuna patologia di rilievo.

Cosa aspetta a crederci ?
[#14]
dopo
Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
guardi dottore, io sono una persona assai equilibrata e sfido chiunque a non sentirsi un minimo sfiduciata se nessun medico, fino ad oggi, ha risolto un problema. capisco che per chi non lo vive sia un problema stupido ma le assicuro che il disagio c'è ed è anche di una certa importanza. Checchè si dica che non c'è nessuna patologia di rilievo. di rilievo per chi? per il medico? non per il paziente mi pare.
le sembra "normale" avere un bozzo sotto l'ascella, dolente, che imepdisce anche di indossare un reggiseno, e sentirlo definire IRRILEVANTE?
io non metto in discussione il parere dei medici fin qui interpellati. metto in discussione il fatto che si arrivi a certe conclusioni (è un accumulo di grasso) perchè incapaci di formularne altre e soprattutto di indicare una via d'uscita a questo problema.
questo perdurare di linfonodi reattivi ritengo che non sia normale, ritengo anche che non sia stata accertata la natura di questa reattività e quale approccio consiglierebbe lei,quello di tenermeli?
no mi spieghi, vorrei davvero capire senza nessuna polemica. non ho nulla di grave, inteso come malattia importante. avrà la stessa rilevanza dell'unghia incarnita, probabilmente, ma se il paziente lamenta un disagio fisico e questo disagio è evidente ed il disagio influisce sulla qualità di vita mi sembra OVVIO che si tentino diverse strade e davvero, girano le scatole quando ci si sente rispondere SE LI TENGA. il tutto poi spendendo tempo e denaro.
Rispondo alla sua ultima domanda: "cosa aspetta a crederci"?. non aspetto ninete, se non che un medico possa aiutarmi a RISOLVERLO il problema, visto che non si tratta di una fantasia, non si tratta di dover morire domani ma rimane un problema, trascurabile per molti, RILEVANTE per la sottoscritta.

se poi potesse indicarmi quale sia l'approccio giusto e corretto con il mondo medico le sarei davvero grata. le mie "rimostranze" è chiaro che le esterno qua e non di fronte ai medici. ma nonostante questo forse il mio atteggiamento non è sufficentemente umile, o suffcentemente sudditante, può anche essere.

grazie dell'attenzione!





[#15]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Gentile utente,
il 13 febbraio Le scrivevo
.
"Mi scuso se non siamo riusciti ad intenderci.
Sono d'accordo con Lei che alla fine si dovrebbe arrivare ad una diagnosi precisa ed il senologo dovrebbe essere in grado, se no che senologo è, di formulare una conclusione diagnostica definitiva."

Vedo, e non per Sua colpa, che non sono stati fatti passi avanti nella definizione diagnostica clinico-strumentale.

Se, come risulta dall'ultima visita, la conclusione definitava fosse :
-lipomatosi (grasso) ascellare, linfonodi reattivi, presenza di fibroadenoma (se diagnosi di sicurezza)... ci sono tre opzioni:
1)Non fare nulla !
2)Accertare, solo se ci fossero dubbi, ma via Internet non è possibile formulare ipotesi diagnostiche, procedere tramite un esame citologico da agoaspirazione all'approfondimento diagnostico del presunto fibroadenoma o asportarlo ambulatoriamente per un accertamento istologico.
3) Correggere chirurgicamente il disagio provocato dall'inestetico
accumulo di grasso ascellare.
Si affidi, come Le scrivevo nel post precedente, ad un unico medico che possa aiutarla in questa scelta.

Cordiali saluti


[#16]
dopo
Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
sono ritornata a leggere questo post e quanto è stato paziente con me. per notizia dopo anni i linfonodi ascellari sono sempre al loro posto:-)))))) grazie dr. catania
[#17]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Donna di poca fede !!!! (^___^)
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