La quarta volta al collo del femore
mio marito per la quarta volta si è sottoposto alla radioterapia per un tumore metastatico 1. zona addominale 2.zona claveare 3.cervicale ed adesso per la quarta volta al collo del femore e alla cresta illiaca destra per due lesioni osse, si è resa necessaria la RT per evitare eventuali fratture, le lesioni gli davano dolori saltuari, invece dopo due sedute di radioterapia ha un dolore continuo al bacino, che non lo aveva mai avuto prima, può dipendere dalla RT, dalla quantità delle radiazioni può essere dannosa e va sospesa la RT, vi pregherei di rispondermi perche sono molto in ansia.
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Cara signora,
la radioterapia sintomatica che viene effettuata sulle localizzazioni ossee ha un effetto molto importante sul dolore, riuscendo, in più del 60% dei casi, a determinarne una remissione abbastanza duratura del sintomo. E' dimostrato inoltre l'effetto stabilizzante da RT sull'osso bloccando la fase di demineralizzazione e riducendo il rischio di frattura patologica da erosione ossea. Talora, dopo alcune sedute, ci può essere, sulla sede trattata, un "risveglio" dei recettori dolorifici da sbrigliamento rispetto alla lesione metastatica o da decompressione, responsabile di una paradossale accentuazione acuta del dolore. Non so se questo sia avvenuto anche nel caso di suo marito, perchè mi pare che il dolore sia in una sede leggermente diversa da quella attualmente in fase di RT. Pertanto vi consiglierei di chiedere delucidazioni al radioterapista che vi segue durante le visite in trattamento o richiedendone una in urgenza per capirne la causa e impostare, eventualemnte, l'iter diagnostico(esami strumentali)-teraputico(terapia antalgica farmacologica) del caso.
Cordialità
la radioterapia sintomatica che viene effettuata sulle localizzazioni ossee ha un effetto molto importante sul dolore, riuscendo, in più del 60% dei casi, a determinarne una remissione abbastanza duratura del sintomo. E' dimostrato inoltre l'effetto stabilizzante da RT sull'osso bloccando la fase di demineralizzazione e riducendo il rischio di frattura patologica da erosione ossea. Talora, dopo alcune sedute, ci può essere, sulla sede trattata, un "risveglio" dei recettori dolorifici da sbrigliamento rispetto alla lesione metastatica o da decompressione, responsabile di una paradossale accentuazione acuta del dolore. Non so se questo sia avvenuto anche nel caso di suo marito, perchè mi pare che il dolore sia in una sede leggermente diversa da quella attualmente in fase di RT. Pertanto vi consiglierei di chiedere delucidazioni al radioterapista che vi segue durante le visite in trattamento o richiedendone una in urgenza per capirne la causa e impostare, eventualemnte, l'iter diagnostico(esami strumentali)-teraputico(terapia antalgica farmacologica) del caso.
Cordialità
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
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Ex utente
Vorrei ringraziare moltissimo il Dott. Alongi, non solo per i preziosi consigli e la rapidità delle risposte, ma sopratutto per la sua estrema disponibilità, sarebbe bello che altri medici con cui abbiamo a che fare (che vediamo di persona) ci spiegassero le cose in maniera chiara e comprensibile, e non ridurrci a chiedere disperatamente consulti via internet, con tutte le difficoltà da parte dei pazienti(o familiari) e da parte dei medici e dover fornire dei pareri su pazienti mai visti e non avendo la disponibilità degli esami eseguiti.
grazie mille.
grazie mille.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3k visite dal 21/04/2008.
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