Neoformazione polmonare
Gentilissimi esperti, vi scrivo per chiedervi un consulto riguardo al caso di mia madre:
63anni, ex fumatrice (in gioventù, ha smesso da circa 35 anni), 170 cm x 70kg circa
In seguito a una bronchite e lamentando dolori nell' atto dell' espettorazione (lato dx suppergiù 10-20 cm sotto la clavicola) le è stata prescritta una rx torace poi seguita da una tc torace con mdc di cui allego i referti:
-RX TORACE
Si segnala opacità rotondeggiande parenchimale di 40 mm di diametro max si apprezza al terzo superiore del campo polmonare di sinistra, per la quale è indispensabile approfondimento diagnostico mediante TC con mdc. Discreta attenuazione della trama peribroncovasale alle basi, con piccola banda addensata alla base di sn paravertebrale.
Modesto versamento pleurico negli sfondati costofrenici posteriori.
Opacità vardiaca nei limiti della norma.
Aspetto lievemente globoso ed addensato dell’ilo di sn.
-TC TORACE CON MDC
Il lobo superiore sn nelle porzioni anteromediali presenta neoformazione ovalariforme di 3.7x2.5 cm, solida a margini in alcuni punti irregolari con qualche stria che lo connette alla pleura mediastinica all’ altezza di un piano passante per il tratto prossimale dei tronchi epiaortici.
Coesiste la presenza di pacchetti adenopatici distribuiti medialmente all’ arco aortico ma più cospicuamente nella regione ilare, il maggiore poco sopra il ramo sinistro dell’ arteria polmonare, del diametro massimo di 3 cm.
Le diramazioni bronchiali e i rami arteriosi sono conservati
Non evidenzia di linfonodi ingranditi contro lateralmente nè di ulteriori noduli parenchimali.
Non versamenti pleurici.
Nelle scansione distali del campo di vista, passanti per la porzione prossimale dell’ addome superiore, aspetto lievemente ipertrofico del surrene sinistro senza evidenza di masse.
Presenza di alcune formazioni cistiche in ambito epatico e di una formazione di tipo angiomatoso del quinto segmento, del diametro di 13 mm
Non alterazioni focali a carico delle strutture scheletriche comprese nel campo di vista
Siamo in attesa di una visita oncologica e quindi immagino di successivi esami specifici ma nel frattempo apprezzeremmo tantissimo una “spiegazione” del quadro che appare successivamente a questi referti e di, nei limiti del possibile ovviamente, una visione di massima gravità della situazione e degli scenari che si prospettano
Grazie e cordiali saluti
63anni, ex fumatrice (in gioventù, ha smesso da circa 35 anni), 170 cm x 70kg circa
In seguito a una bronchite e lamentando dolori nell' atto dell' espettorazione (lato dx suppergiù 10-20 cm sotto la clavicola) le è stata prescritta una rx torace poi seguita da una tc torace con mdc di cui allego i referti:
-RX TORACE
Si segnala opacità rotondeggiande parenchimale di 40 mm di diametro max si apprezza al terzo superiore del campo polmonare di sinistra, per la quale è indispensabile approfondimento diagnostico mediante TC con mdc. Discreta attenuazione della trama peribroncovasale alle basi, con piccola banda addensata alla base di sn paravertebrale.
Modesto versamento pleurico negli sfondati costofrenici posteriori.
Opacità vardiaca nei limiti della norma.
Aspetto lievemente globoso ed addensato dell’ilo di sn.
-TC TORACE CON MDC
Il lobo superiore sn nelle porzioni anteromediali presenta neoformazione ovalariforme di 3.7x2.5 cm, solida a margini in alcuni punti irregolari con qualche stria che lo connette alla pleura mediastinica all’ altezza di un piano passante per il tratto prossimale dei tronchi epiaortici.
Coesiste la presenza di pacchetti adenopatici distribuiti medialmente all’ arco aortico ma più cospicuamente nella regione ilare, il maggiore poco sopra il ramo sinistro dell’ arteria polmonare, del diametro massimo di 3 cm.
Le diramazioni bronchiali e i rami arteriosi sono conservati
Non evidenzia di linfonodi ingranditi contro lateralmente nè di ulteriori noduli parenchimali.
Non versamenti pleurici.
Nelle scansione distali del campo di vista, passanti per la porzione prossimale dell’ addome superiore, aspetto lievemente ipertrofico del surrene sinistro senza evidenza di masse.
Presenza di alcune formazioni cistiche in ambito epatico e di una formazione di tipo angiomatoso del quinto segmento, del diametro di 13 mm
Non alterazioni focali a carico delle strutture scheletriche comprese nel campo di vista
Siamo in attesa di una visita oncologica e quindi immagino di successivi esami specifici ma nel frattempo apprezzeremmo tantissimo una “spiegazione” del quadro che appare successivamente a questi referti e di, nei limiti del possibile ovviamente, una visione di massima gravità della situazione e degli scenari che si prospettano
Grazie e cordiali saluti
[#1]
È presto per fare previsioni su scenari futuri. La situazione è sicuramente seria. Bisogna innanzitutto allargare la TC al resto del corpo, chiedere un consulto on il chirurgo toracico e fare molto probabilmente una broncoscopia diagnostica. Tutto rapidamente.
Prof. Claudio Andreetti
Divisione di Chirurgia Toracica
Ospedale Sant'Andrea Roma
[#2]
Utente
In primis grazie per la cortese risposta
Proprio ieri abbiamo effettuato la visita oncologica presso il gruppo interdisciplinare di pneumo oncologia dell' "istituto scientifico romagnolo per lo studio e la cura dei tumori" (IRST) di Meldola (Forlì)
Trattandosi appunto di gruppo interdisciplinare penso sia lecito supporre (?) che al momento dello studio del caso fosse presente anche un chirurgo toracico anche se nel momento dell' incontro con mia madre non era presente tra i medici che ci hanno esposto il caso
Quello che è stato deciso come primo step è di effettuare una broncoscopia per la "tipizzazione" da effettuarsi entro una decina di giorni (siamo in attesa della chiamata per fissare la data esatta)
Ahimè comprendo la gravità della situazione, tuttavia mi risulta difficile stabilirne i "confini"
Cerco di spiegarmi meglio:
Quante speranze ci sono che la massa che appare dall' analisi della tc sia in qualche modo, in qualche forma, "benigna"? è una pia illusione? è una ipotesi che può essere razionalmente compresa fra le altre? e nel caso: in che "peso" rispetto alle ipotesi più nefaste?
Il fatto che siano coinvolti linfonodi (e in questa entità) come va interpretato? è un univoco segnale di malignità o lascia qualche spiraglio?
Proprio ieri abbiamo effettuato la visita oncologica presso il gruppo interdisciplinare di pneumo oncologia dell' "istituto scientifico romagnolo per lo studio e la cura dei tumori" (IRST) di Meldola (Forlì)
Trattandosi appunto di gruppo interdisciplinare penso sia lecito supporre (?) che al momento dello studio del caso fosse presente anche un chirurgo toracico anche se nel momento dell' incontro con mia madre non era presente tra i medici che ci hanno esposto il caso
Quello che è stato deciso come primo step è di effettuare una broncoscopia per la "tipizzazione" da effettuarsi entro una decina di giorni (siamo in attesa della chiamata per fissare la data esatta)
Ahimè comprendo la gravità della situazione, tuttavia mi risulta difficile stabilirne i "confini"
Cerco di spiegarmi meglio:
Quante speranze ci sono che la massa che appare dall' analisi della tc sia in qualche modo, in qualche forma, "benigna"? è una pia illusione? è una ipotesi che può essere razionalmente compresa fra le altre? e nel caso: in che "peso" rispetto alle ipotesi più nefaste?
Il fatto che siano coinvolti linfonodi (e in questa entità) come va interpretato? è un univoco segnale di malignità o lascia qualche spiraglio?
[#3]
È normale che tu abbia è che ti faccia tante domande. Ma al momento le risposte sarebbero solo inutili supposizioni sterili che non ci aiuterebbero. Mentre iniziare rapidamente le dovute indagini ottenendo reali e concrete risposte è ciò che ci serve. Io nasco come individuo positivo altrimenti non farei questo lavoro e cerco sempre una strada che porti al miglioramento.
Un saluto
Un saluto
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.4k visite dal 04/03/2013.
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