Metastasi attava

METASTASI ATTIVA
buonasera, vorrei sei possibile un Suo gentile chiarimento.
mia mamma ha 75 anni e sei mesi fa gli è stato diagnosticato un tumore al seno al quarto stadio. oggi dopo sei mesi di chemioterapia gli è stata fatta una TAC total body di controllo, con grande stupore anche dei medici il tumore e i linfonodi positivi si sono totalmente riassorbiti, inizialmente però era stata diagnosticata anche una metastasi allo sterno. dalla tac risulta che è rimasta invariata e che non se ne sono formate altre. la prossima settimana gli verrà fatta anche la scintigrafia ossea.
l' oncologo ci ha detto che se si fossero formate altre metastasi dalla tac si sarebbero viste, è veramente così o dobbiamo comunque aspettare l'esito della scintigrafia per stare tranquilli? inoltre mi può spiegare cosa vuole dire metastasi attiva o chiusa che da quanto ho capito è ciò che si dovrà vedre dalla scintigrafia e secondo Lei quale potrebbe essere la terapia in caso di metastasi attiva.
La ringrazione sentitamente in anticipo e colgo l'occasione per ringraziare Lei e tutti i medici che ci aiutano.
Distinti saluti.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Mi dispiace ma dalla descrizione a distanza non riesco a comprendere bene per una valutazione corretta tutto il quadro che mi ha descritto.

Suppongo che partendo da una stadiazione della malattia al quarto stadio e cosiderando che >> metastasi allo sterno. dalla tac risulta che è rimasta invariata e che non se ne sono formate altre.>>
l'informazione che ci allega è da considerare molto buona se lo scopo della terapia era quella di una cronicizzazione della malattia.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
grazie per la gentile risposta. scusi se la disturbo nuovamente mami potebbe spiegare la differenza fra ciò che si riscontra con la TAC e con la scinfigrafia? a quale scopo vengono effettuate entrambe?
Se dalla tac non sono state riscontrate altre metastasi, con la scintigrafia invece sarebbe possibile?
La ringrazio in aticipo e distini saluti.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Gentile utente,
rinuncio al medichese come è mia abitudine e vediamo se ce la faccio nel comune linguaggio italiano ad intenderci.

1) Questi sono gli esami comuni che periodicamente vengono prescritti per un follow-up
"normale" cioè in assenza di sintomi e metastasi accertate.

http://www.senosalvo.com/approfondimenti/follow-updopointervento.htm

2) Ovviamente nel caso della sua mamma gli esami sono mirati soprattutto ai secondarismi ossei mediante due indagini "in coppia" (scintigrafia-Tac), una molto sensibile e l' altra molto specifica.

3) Il fatto che la Tac sia negativa, nel senso che non ha mostrato una progressione della malattia, è da considerare molto positivo. La scintigrafia è molto sensibile e meno specifica e non mi preoccuperei se rilevasse aree che non necessariamente sono da considerare sospette, soprattutto se presenti lesioni degenerative (artrosi ecc)

4) Un buon obiettivo sarebbe quello di ottenere una cronicizzazione della malattia.
Ho conosciuto diverse donne con metastasi a 70 anni e decedute per altre cause o per vecchiaia un ventennio più avanti con una qualità della vita più che dignitosa.

Pertanto al momento il quadro suggerisce un cauto ottimismo

Auguri con tanti saluti.
[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Buongiorno, La ringrazio di cuore per la velocissima risposta ed in particolare per aver usato un linguaggio più semplice e comprensibile per chi purtroppo o per fortuna non conosce la materia.
Ora mi sento un po' più ottimista, incrociamo le dita.
Ancora grazie e distinti saluti.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Buongiorno, Le riposto l'esito scritto della TAC ritirato oggi.
TC ADDOME COMPLETO SENZA CONTRASTO
TC TORACE SENZA E CON CONTRASTO

Non lesioni pleuropolmonari, alcune adenopatie mediastiniche sx non significative in TC (inferiori a 1cm)
Piccolo struma tiroideo,
scomparsa della lesione mammaria sx con residui esiti verosimilmente cicatriziali in parte calcifici.
non adenopatie ascellari.
nota lesione secondaria adddensativa del corpo sternale.
fegato, pancreas, milza e reni nella norma.
non tumefazioni linfonadali patologiche in sede addominale - pelvica
ci è sempre stato detto che un intervento chirurgico non era fattibile a causa della metastasi allo sterno.
oggi l'oncologo ha parlato di intervento possibile !! ho cercato di capire di che intervento si trattasse visto la scomparsa del tumore e dei linfonodi e la presenza invece della metastasi, ma purtroppo non ho avuto un chiarimento.
suppongo si tratti di un intervento di pulizia ma non ne sono sicura, comunque fra una settimana mia mamma si dovrà sottoporre anche a una scintigrafia ossea.
inoltre da un po' di tempo mia mamma sente dolore alla spalla sinistra, è stata fatta una radiografia la cui diagnosi è stata ARTROSI.
Se ci fossero state delle metastasi nuove all'altezza della spalla dalla TAC si sarebbero viste o bisogna aspettare l'esito della scintigrafia ossea perchè l'ongologo prima di fargli fare la radiografia aveva prospettato anche questa possibilità
Mi permetterò di disturbarLa nuovamente e Le presenterò la situazione.
Grazie e distinti saluti.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Francamente non saprei fare una valutazione a distanza sulla opportunità dell'intervento immediatamente perchè i punti chiave sono

>>nota lesione secondaria adddensativa del corpo sternale>>

>>scomparsa della lesione mammaria sx con residui esiti verosimilmente >>

Posso pormi solo delle domande tenendo conto dell'evidenza MOLTO favorevole della risposta sul tumore primitivo e del buon controllo della principale metastasi.

La principale domanda è la stessa che Lei ha mostrato di avere ben compreso : è più utile andare avanti sulla base della buona risposta o è il caso di passare all'intervento ?
(sospendendo le terapie per l'arco di tempo necessario per l'intervento e ripresa da questo ????)

Di questo dovrebbe discutere con l'oncologo perchè a questo punto lo strumento virtuale a nostra disposizione mostra tutti i noti limiti.

Tanti saluti.



[#7]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Buongiorno, a distanza di un anno torno a scriverLe per la situazione di mia mamma. l'ottobre scorso si è concluso l'ultimo ciclo di chemioterapa, durante questi mesi mia mamma ha continuato la cura di anticorpi. durante questo periodo sono state fatte TAC e scintigrafia in cui si diceva che il tumore era scomparso del tutto rimaneva comunque la metastasi allo sterno.
oggi abbiamo ricevuto l'esito della tac che sinceramente mi preoccupa un po'
Le riporto l'esito
TC ADDOME COMPLETO SENZA E CON CONTRASTO
TC TORACE SENZA E CON CONTRASTO
Esame confrontato con precedente eseguito in data 14.06.2013
al cotrollo odierno non comparsa di lesioni parenchimali focali.
non tumefazioni linfonodali ilo-mediastiniche ed ascellari
noto struma tiroideo.
invariata la nota lesione secondaria addensativa del corpo sternale
in sede mammaria sinistra comparsa di alcune nodulazioni iperdense delle dimensioni massime di 1 cm da monitorare.
non lesioni focali epatiche.
pancreas, milza, surreni e reni nella norma.
non tumefazioni linfonodali addominali nè versamento liberlo.

avendo l'appuntamento dall'oncologo per la terapia fra due settimane sarebbe così gentile da spiegarmi di cosa si tratta parlando di nodulazioni iperdense.
La ringrazio anticipatamente e cordiali saluti.
[#8]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Non è facile a distanza fare valutazioni corrette senza poter consultare tutta la documentazione strumentale. Tuttavia mi sembra che nonostante le "nodulazioni dubbie" a carico della mammella, credo proprio che a distanza per i secondarismi più temuti, si possa parlare di una stabilizzazione della malattia. Sono certo che l'oncologo al controllo Le confermerà questo cauto ottimismo.

Se vuole aiutare meglio la sua mamma dovrebbe imparare a gestire l'aspetto psicologico facendosi aiutare da altre donne che stanno vivendo pur con delle metastasi in modo del tutto differente.

Non affronti da sola questo momento molto delicato. Oltre al cancro , che dovrebbe essere stabilizzato, c'è una seconda malattia, la più grave , cioè LA PAURA DELLA PAURA.

Provi in questi giorni e lo scrivo alla paziente così "precisina e razionale" a leggersi (purtroppo sono oltre 2000 commenti) questa discussione.

https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html

Ci sono diversi familiari che scrivono e che stanno assistendo la mamma o la moglie.
Intervenga pure raccontando la sua esperienza dolorosa di figlia per esprimere tutte le emozioni che le passano per la testa. La maggioranza di queste sono comuni a tutte.
Le garantisco che anche questa è TERAPIA e poi comprenderà quanto sia importante. E mi darà ragione.

Si presenti con un nome,. Va bene anche se falso.
[#9]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Buongiorno, La ringrazio, seguirò i suoi consigli.
Cordiali saluti.