Adenocarcinoma utero asportato

gentili medici, volevo esporre la situazione di mia madre.52 anni,dopo un'emorragia molto forte dai genitali ha subito un raschiamento ad agosto 2012, l'esame istologico diagnosticava "frammenti multipli endometriali polipoidi con prevalenti aspetti infartuali,con aree di iperplasia complessa e materiale fibrino-ematico;si reperta tuttavia minuto frammento di endometrio di 2mm nella sua dimensione massima sede di iperplasia complessa con atipie". Avendo ricevuto questo documento a dicembre le viene consigliato un'intervento immediatamente, cosi nello stesso mese si è sottoposta ad un'isterectomia e annessiectomia bilaterale.L'esame istologico sull'utero asportato recita "si repertano aree di adenocarcinoma endometriale di tipo endometrioideben differenziato,g1. La neoplasia infiltra entro la metà interna lo spessore miometriale.portio uterina con reperto di cervicite cronicapolipoido papillarecistica,riacutizzata,con aree di metaplasia squamosa dell'epitelio superficialedi rivestimento e criptico del canale cervicale.aree di acantosi e iperparacheratosi dell'esocervice.ovaio sx e dx con cisti da inclusione e corpi albicanti,congestione vascolare e stravasi emorragici stromali;tuba sinistra con congestione vascolare. TNM pT1b NX MX" Quindi ci consigliano una tac total body con mdc effettuata a fine gennaio che riporta "piccoli linfonodi laterocervicali a dx. Su tutti isegmenti polmonari si apprezza ispessimentodei setti interlobulari con finemicronodulazione perilinfatica.Il reperto necessita di consulenza clinicospecialisticae controllo a due mesi. fegato nei limiti a margini regolari,solo in fase precoce alla somministrazione del mdc si apprezza a carico del VII segmento millimetrica formazione rotondeggianteiperdensa non più evidentenelle scansioni successive. Non si osservano tumefazioni di significato adenopatico in sede lombo-aortica e iliaca ,otturatoria e inguinale.Vescica opacizzata di dimensioni nei limiti.Non evidenza di versamento ascitico." A febbraio con questa documentazione ci siamo rivolte ad un oncologo che dopo aver effettuato una visita,palpazione dell'addome e ecografia ci ha detto di aver visto un linfonodo infiammato in sede inguinale, ma che dall'aspetto l'infiammazione sembra benigna.Ordina di effettuare una pet e esami del sangue CEA Ca125 Ca19.9 e di tornare da lui a maggio anche se dovessimo avere prima i risultati. Inoltre dice che dall'intervento è passato troppo tempo e per questo motivo non è più indicato fare un ciclo di chemioterapia a scopo preventivo. Volevo chiedere se a lei risulta che mia madre non possa fare la chemio perchè passati 3mesi dall'intervento? e come mai secondo lei avendo la possibilità di avere i risultati devo aspettare per la visita oncologica?Non sarebbe meglio essere più sbrigativi per quanto la salute di mia madre lo possa permettere? Aspetto con fiducia una risposta, grazie
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Dr. Salvino Marzano Radioterapista 70 2
In primo luogo non concordo con la stadiazione patologica della malattia in quanto se il miometrio è infiltrato in meno del 50% del suo spessore si tratta di un T1a e non T1b secondo la nuova classificazione TNM. In secondo luogo con questo tipo di malattia (T1a No G1) non è indicata alcuna terapia adiuvante postoperatoria ma solo il follow up cioè il controllo periodico clinico-strumentale. I reperti riscontrati alla TAC in base a quanto riportato dal referto non appaiono rivestire caratteri di sospetto di patologia.

Dr. Salvino Marzano

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Utente
Utente
G.le Dott. Marzano,
la ringrazio per la sua risposta, anche se in questi casi è strano dirlo, sono contenta che la stadiazione in questo caso sia ritenuta inferiore a quanto invece era stato determinato. Bene anche per la terapia che non è stata eseguita quindi...Per quanto riguarda il follow-up secondo le sue esperienze va bene eseguire marcatori tumorali periodicamente e inoltre una tac con mdc oppure meglio un esame pet???Perchè in caso di pet dovremmo viaggiare e sarebbe più scomodo...inoltre ogni quanti mesi vanno ripetuti? La ringrazio ancora se vorrà rispondermi...
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Dr. Salvino Marzano Radioterapista 70 2
Per questo tipo di patologia, poichè la stragrande maggioranza delle ricadute locoregionali avviene nei primi 3 anni io consiglio una visita generale e ginecologica ogni 4 mesi e una TAC addome e pelvi con contrasto (per le persone magre è un'ottima alternativa l'ecografia) ogni 6 mesi (con esami ematochimici e markers tumorali) per i primi 3 anni, mentre dal 4° anno alla fine del 5° anno sia visita che TAC possono essere fatte ogni 6 mesi. Dopo il 5° anno si fanno solo controlli annuali.
La PET (come anche altri esami di approfondimento) non è attualmente consigliata per il follow up ma esclusivamente in caso di dubbio diagnostico a giudizio del medico che effettua i controlli.