Linfonodi laterocervicali da oltre 2 anni

Gentile Staff di Medicitalia Buongiorno,
sono un ragazzo di 34 anni e da quasi 3 anni sono avvolto da un problema di linfonodi reattivi ingrossati lato sx del collo livello 2-4.
Vi riassumo un pò la mia storia............
Circa 2 anni e mezzo fa inizio a sentire fastidio nel lato sinitro basso del collo avverto il mio medico che mi fa assumere semplicemente dell'aulin. il fastidio continua a rimanere. va e viene ogni 15 giorni cosi mi decido a fare una visita dall'ottorino che a sua volta mi fa pure una ecografia. Risultato grossa linfoadenopatia di tipo reattivo con linfonodo massimo di 16mm. Subito il dottore mi fa fare delle analisi del sangue dove riscontra che ho contratto ma non si sa quando la toxoplasmosi e una piccola allergia. inoltre l'ottorino ha riscontrato una tonsilite cronica. l'ottorino dopo aver controllato gli esami mi dice di stare tranquillo e di fare un'altra visita tra 6 mesi. Io continuo ad avere il mio fastidio ogni tanto...
Dopo 6 mesi rifaccio la visita. Situazione linfonodi stabile e l'ottorino mi dice che devo pensare a togliermi le tonsille. 6 mesi dopo il fastidio non va via e decido di togliermi le tonsille Luglio 2012. Da allora la mia situazione oserei dire è peggiorata. Mi ritrovo i miei bei linfonodi stabili anzi forse ingrossati e un continuo fastidio in gola lato sx, come se qualcuno mi mettesse un dito in gola. Per non parlare del collo lato sinistro dove mi ritrovo un continuo fastidio generato molto probabilmente dai linfonodi. Io vorrei approfondire una volta per tutte questa situazione perchè non vivo più. Ho sempre la mente impegnata nel pensare cosa posso avere perchè tutti mi dicono di stare tranquillo, ma io ho sempre il mio fastidio. Qualcuno puù grentilmente dirmi a chi rivolgermi e cosa fare per andare in fondo a questa situazione una volta per tutte? Quali esami devo fare? Per cortesia aiutatemi grazie.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Linjfonodi di tipo reattivo sono soltanto una , appunto, reazione di tipo infiammatorio a fatti di natura virale , batterica ecc e non devono allarmare. Possono permanere ingrossati anche per tempi lunghi. Cerchi di non stare a pensarci ogni minuto ; gli esami fatti sono più che sufficienti. Stia tranquillo

Un saluto

A. Baraldi

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Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
la ringrazio per la risposta che mi ha dato.
Il mio problema è il seguente.
Mi sono documentato molto per quanto riguarda i linfonodi reattivi e sinceramente mi ero abbastanza tranquilizzato ma soprattutto da quando sono stato operato alle tonsille Luglio 2012, sento un continuo fastidio alla parte sinistra della gola. Un fastidio non in un punto preciso ma un pò lungo tutto i lato sinitro del collo. Proprio nel lato in qui è presente la mia grossa linfoadenopatia. Allo specchio si nota che la parte sinistra del collo è più grossa e questo probabilmente è dovuto dai numerosi linfonodi ingrossati ma ad allarmarmi è questa situazione di fastidio continuo. Il mio pensiero è di avere qualcosa e di lasciarlo li magari senza pensarci e un giorno per qualsiasi motivo ci si accorge che è una cosa grave e magari si poteva intervenire prima. Questo è il mio pensiero.
Poi come le dicevo è una battaglia che va avanti da 2 anni e mezzo e come può ben capirmi tutti i giorni con questo fastidio sono pesanti le assicuro.
Il mio medico di base dice che non ho niente e il mio ottorino all'inizio voleva farmi un agoaspirato ma mi diceva solo per tranquilizzarmi psicologicamente, poi mi aveva proposto una biopsia ma alla fine non ha fatto niente di tutto questo. Mi ha operato semplicemente alle tonsille e a Settembre 2012 quando mi ha fatto l'ecografia ha detto che ci vediamo a settembre 2013. Io però il mio problema continuo ad averlo e nessuno sa spiegarmi il perchè. Per tale motivo volevo andare a fondo in qualche centro specializzato.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Le ribadisco che linfonodi di tipo reattivo non devono preoccupare, però, se può servire a tranquillizzarla, faccia un agoaspirato per un definitivo controllo. Ne parli con il suo medico