Prognosi cancro seno iiia stadio
PROGNOSI carcinoma seno III stadio
Gent.mi Dottori,
ho 43 anni e sono stata operata il 16 agosto 2012 per un carcinoma della mammella presso l’IEO.E’ stata praticata mastectomia nipple sparing e dissezione ascellare. Riporto la
Diagnosi istopatologica
MAMMELLA DESTRA: Carcinome duttale infiltrante scarsamente differenziato, bi centrico, con estesa invasione vascolare peritumorale ed estesa componente intraepiteliale dei dotti di tipo solido con necrosi. Metastasi linfonodali e perilinfonodali di carcinoma a 7 linfonodi di I livello. Istiocitosi dei seni nei rimanenti linfonodi esaminati.
MAMMELLA SINISTRA: Malattia fibrocistica di tipo proliferativo con iperplasia duttale lieve, flogosi cronica periduttale ed adenosi sclerosante.
STADIO E FATTORI BIOLOGICI: pT1c (m, is) (1.9 cm) pN2a (7/24) MX G3. Invasione vascolare estesa. Recettori ormonali: ER 90% PgR 30% Ki-67 60% c-erbB2: assenza Ca 15-3: 22.9 u/ml.
Piano di cura
- Trattamento chemioterapico secondo schema: FEC 90 per 4 cicli e Paclitaxel settimanale (g. 1, 8, 15 q21) per 12 settimane (4 cicli).
- Radioterapia loco regionale.
- LH-RH analogo (Zoladex o Enantone o Decapeptyl) ogni 28 gg e Tamoxifene per 5 anni.
Ho effettuato la chemioterapia e a giorni mi accingo ad iniziare RT e TO.
Soffro da anni di ansia e depressione. Al momento nessuna metastasi evidente.
Vorrei solo chiedere un Vs. cortese parere sulla possibile prognosi, in quanto presso l’IEO si sono mostrati fiduciosi nelle cure nonostante l’aggressività della malattia, mentre l’oncologa che mi segue mi ha fatto sentire un condannato nel braccio della morte. Non chiedo conforto, ma la verità…
Vi ringrazio anticipatamente con tutta la mia ammirazione per la Vs professionalità.
Gent.mi Dottori,
ho 43 anni e sono stata operata il 16 agosto 2012 per un carcinoma della mammella presso l’IEO.E’ stata praticata mastectomia nipple sparing e dissezione ascellare. Riporto la
Diagnosi istopatologica
MAMMELLA DESTRA: Carcinome duttale infiltrante scarsamente differenziato, bi centrico, con estesa invasione vascolare peritumorale ed estesa componente intraepiteliale dei dotti di tipo solido con necrosi. Metastasi linfonodali e perilinfonodali di carcinoma a 7 linfonodi di I livello. Istiocitosi dei seni nei rimanenti linfonodi esaminati.
MAMMELLA SINISTRA: Malattia fibrocistica di tipo proliferativo con iperplasia duttale lieve, flogosi cronica periduttale ed adenosi sclerosante.
STADIO E FATTORI BIOLOGICI: pT1c (m, is) (1.9 cm) pN2a (7/24) MX G3. Invasione vascolare estesa. Recettori ormonali: ER 90% PgR 30% Ki-67 60% c-erbB2: assenza Ca 15-3: 22.9 u/ml.
Piano di cura
- Trattamento chemioterapico secondo schema: FEC 90 per 4 cicli e Paclitaxel settimanale (g. 1, 8, 15 q21) per 12 settimane (4 cicli).
- Radioterapia loco regionale.
- LH-RH analogo (Zoladex o Enantone o Decapeptyl) ogni 28 gg e Tamoxifene per 5 anni.
Ho effettuato la chemioterapia e a giorni mi accingo ad iniziare RT e TO.
Soffro da anni di ansia e depressione. Al momento nessuna metastasi evidente.
Vorrei solo chiedere un Vs. cortese parere sulla possibile prognosi, in quanto presso l’IEO si sono mostrati fiduciosi nelle cure nonostante l’aggressività della malattia, mentre l’oncologa che mi segue mi ha fatto sentire un condannato nel braccio della morte. Non chiedo conforto, ma la verità…
Vi ringrazio anticipatamente con tutta la mia ammirazione per la Vs professionalità.
[#1]
Aspetti a fare testamento ! (^____^).
La risposta richiede moooooooolti passaggi che qui non riesco a riassumere per ovvie ragioni
Segua se lo desidera questa discussione
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
e Le prometto che affronteremo molto presto questo tema dei >> l’oncologa che mi segue mi ha fatto sentire un condannato nel braccio della morte>>
Anzi mi piacerebbe molto che Lei intervenendo ( si presenti con un nome anche falso, ma con un nome)
riassumesse questa sua preoccupazione . Le prometto che Le farà bene.....leggere le esperienze di altre "recluse nel braccio della morte" (^____^):
L'aspetto e magari la inviteremo a Milano in autunno per un incontro......
La risposta richiede moooooooolti passaggi che qui non riesco a riassumere per ovvie ragioni
Segua se lo desidera questa discussione
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
e Le prometto che affronteremo molto presto questo tema dei >> l’oncologa che mi segue mi ha fatto sentire un condannato nel braccio della morte>>
Anzi mi piacerebbe molto che Lei intervenendo ( si presenti con un nome anche falso, ma con un nome)
riassumesse questa sua preoccupazione . Le prometto che Le farà bene.....leggere le esperienze di altre "recluse nel braccio della morte" (^____^):
L'aspetto e magari la inviteremo a Milano in autunno per un incontro......
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
Gentile dott. Catania, La ringrazio per la solerte risposta e per i link che mi ha indicato (ne avrò per un bel po’ da leggere). Le sue parole, grazie anche alla sua simpatia, sono state incoraggianti!
Ho fatto la prima mammografia della mia vita a 42 anni e ho trovato la bella sorpresa, l’ho fatta perché si parla tanto di diagnosi precoce e io ci credo, avendo perso di cancro genitori e nonni in giovane età. Ma l’ho fatta anche perché i media mi hanno fatto vedere tante belle donne che corrono con la maglia rosa, tante testimonial col fiocchetto rosa, perché lo slogan ‘di cancro al seno oggi si guarisce’ è diventato martellante…… Bene! Ma nella realtà, almeno nella mia, nel DH, ho visto quasi tutte le donne con metastasi ossee, chi prima, chi dopo, ho visto donne morire, donne sfiorirsi giorno per giorno… ho visto donne che tornavano dai controlli con un sorriso immenso perché la metastasi al polmone e al fegato non era andata avanti… E’ questo l’allungamento della vita a cui dovrei aspirare?
Sono queste le survivors? Questi sono i traguardi raggiunti? Perché ci prendono in giro?
Lei mi chiederà se ho visto qualche lungo-vivente libera da malattia… Si, certo, ma donne il cui tumore era poco aggressivo e aveva toccato massimo 3 linfonodi. Questa è l’idea che mi sono fatta io!!!
Io non ne faccio parte, io sono perfettamente cosciente che sono un soggetto ad alto rischio recidive ed è a questo punto che mi chiedo: ma possibile che tutta questa ‘pubblicità è ingannevole?’ Bisognerebbe dire: ‘ di tumore al seno si guarisce se beccato ‘in tempo’, esattamente come tantissimi altri tipi di tumore.
E mi chiedo ancora: il mio esame istologico riferisce tutti i fattori prognostici sfavorevoli, allora la chemioterapia, la radio, l’ormonoterapia non servono a niente? Possibile che mi viene risposto che ci vuole anche fortuna? Questa è scienza? Possibile che mi viene risposto che per sapere se il mio corpo risponde ai farmaci bisogna solo aspettare I PROSSIMI ANNI? Quanti anni? Cinque? No, meglio dieci…
Anni… come si fa a vivere o meglio a convivere con un cancro che sonnecchia e non si sa quanto…. e quando meno ce lo aspettiamo si sveglia?
L’unica via d’uscita a quanto pare è: ‘Cerca di vivere al meglio i giorni che ti restano libera da malattia e sorridi che”si rafforzano pure gli anticorpi”…
Grazie per la pazienza. Accolgo con entusiasmo il suo invito a Milano!
Ho fatto la prima mammografia della mia vita a 42 anni e ho trovato la bella sorpresa, l’ho fatta perché si parla tanto di diagnosi precoce e io ci credo, avendo perso di cancro genitori e nonni in giovane età. Ma l’ho fatta anche perché i media mi hanno fatto vedere tante belle donne che corrono con la maglia rosa, tante testimonial col fiocchetto rosa, perché lo slogan ‘di cancro al seno oggi si guarisce’ è diventato martellante…… Bene! Ma nella realtà, almeno nella mia, nel DH, ho visto quasi tutte le donne con metastasi ossee, chi prima, chi dopo, ho visto donne morire, donne sfiorirsi giorno per giorno… ho visto donne che tornavano dai controlli con un sorriso immenso perché la metastasi al polmone e al fegato non era andata avanti… E’ questo l’allungamento della vita a cui dovrei aspirare?
Sono queste le survivors? Questi sono i traguardi raggiunti? Perché ci prendono in giro?
Lei mi chiederà se ho visto qualche lungo-vivente libera da malattia… Si, certo, ma donne il cui tumore era poco aggressivo e aveva toccato massimo 3 linfonodi. Questa è l’idea che mi sono fatta io!!!
Io non ne faccio parte, io sono perfettamente cosciente che sono un soggetto ad alto rischio recidive ed è a questo punto che mi chiedo: ma possibile che tutta questa ‘pubblicità è ingannevole?’ Bisognerebbe dire: ‘ di tumore al seno si guarisce se beccato ‘in tempo’, esattamente come tantissimi altri tipi di tumore.
E mi chiedo ancora: il mio esame istologico riferisce tutti i fattori prognostici sfavorevoli, allora la chemioterapia, la radio, l’ormonoterapia non servono a niente? Possibile che mi viene risposto che ci vuole anche fortuna? Questa è scienza? Possibile che mi viene risposto che per sapere se il mio corpo risponde ai farmaci bisogna solo aspettare I PROSSIMI ANNI? Quanti anni? Cinque? No, meglio dieci…
Anni… come si fa a vivere o meglio a convivere con un cancro che sonnecchia e non si sa quanto…. e quando meno ce lo aspettiamo si sveglia?
L’unica via d’uscita a quanto pare è: ‘Cerca di vivere al meglio i giorni che ti restano libera da malattia e sorridi che”si rafforzano pure gli anticorpi”…
Grazie per la pazienza. Accolgo con entusiasmo il suo invito a Milano!
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>>Lei mi chiederà se ho visto qualche lungo-vivente libera da malattia… Si, certo, ma donne il cui tumore era poco aggressivo e aveva toccato massimo 3 linfonodi. Questa è l’idea che mi sono fatta io!!! >>
Non è così ! E' una idea sbagliata. Purtroppo non è possibile succintamente dimostrarglielo qui in poche battute. Lo spiego nei miei corsi sulla comunicazione non convenzionale ai medici oncologi in un corso intensivo di ben 2 giornate.
La inviterò senz'altro ad assistere ad uno di questi rivolto alle donne operate.
Le allego solo un dato :
Già nel secolo scorso quando si cercava di spiegare le "guarigioni inspiegabili" di pazienti cui restavano pochi mesi di vita ( e non si trattava di miracoli e non stiamo parlando di pazienti a prognosi infausta, ma già con metastasi diffuse) c'è stato qualcuno che è andato a fare una ricerca di quanto frequenti ( o rari) fossero questi casi.
Van Baalen (1987) ed altri ricercatori della Università Erasmus di Rotterdam solo nell'arco di un anno ne trovarono ben 7 casi in una regione piccolissima olandese di regressione spontanea. e ripeto , non si trattava di miracoli. E allora le terapie disponibili non erano quelle disponibili attualmente.
Nei miei corsi cerco di spiegare quali siano le ipotesi di queste remissioni spontanee oltre a quelle già documentate del placebo (= guaritore interno)
http://www.senosalvo.com/placebo_I.htm
Non è così ! E' una idea sbagliata. Purtroppo non è possibile succintamente dimostrarglielo qui in poche battute. Lo spiego nei miei corsi sulla comunicazione non convenzionale ai medici oncologi in un corso intensivo di ben 2 giornate.
La inviterò senz'altro ad assistere ad uno di questi rivolto alle donne operate.
Le allego solo un dato :
Già nel secolo scorso quando si cercava di spiegare le "guarigioni inspiegabili" di pazienti cui restavano pochi mesi di vita ( e non si trattava di miracoli e non stiamo parlando di pazienti a prognosi infausta, ma già con metastasi diffuse) c'è stato qualcuno che è andato a fare una ricerca di quanto frequenti ( o rari) fossero questi casi.
Van Baalen (1987) ed altri ricercatori della Università Erasmus di Rotterdam solo nell'arco di un anno ne trovarono ben 7 casi in una regione piccolissima olandese di regressione spontanea. e ripeto , non si trattava di miracoli. E allora le terapie disponibili non erano quelle disponibili attualmente.
Nei miei corsi cerco di spiegare quali siano le ipotesi di queste remissioni spontanee oltre a quelle già documentate del placebo (= guaritore interno)
http://www.senosalvo.com/placebo_I.htm
[#4]
Utente
Dottore carissimo, come ho scritto nel mio commento 'l'empatia si crea anche via web', forse nel mio caso ancora di più, per l'assenza di dialogo con la mia oncologa, per il fatto che non ho una bella famiglia che mi coccola, perché affronto tutto da sola con la mia bambina, per la mia storia di ansia e depressione ricorrente, per il mio desiderio di sapere... Siamo fortunate che ci siano persone come lei!
La sua risposta (insieme con gli interventi di altre donne verso cui lei mi ha indirizzato e i suoi link) mi stanno riaccendendo la speranza...
Ma al tempo stesso sono andata in tilt!!! Sia sincero, si tratta solo di parole forse, ma nessuno mi ha mai detto che ho un cancro definibile convenzionalmente 'a prognosi infausta'... Ho capito male? Allo stesso modo quando ho visto III stadio... non me lo aspettavo!
Grazie Dottore, verrò a trovarla...
La sua risposta (insieme con gli interventi di altre donne verso cui lei mi ha indirizzato e i suoi link) mi stanno riaccendendo la speranza...
Ma al tempo stesso sono andata in tilt!!! Sia sincero, si tratta solo di parole forse, ma nessuno mi ha mai detto che ho un cancro definibile convenzionalmente 'a prognosi infausta'... Ho capito male? Allo stesso modo quando ho visto III stadio... non me lo aspettavo!
Grazie Dottore, verrò a trovarla...
[#5]
Ma no, non è me che deve venire a trovare.
In autunno Le farò conoscere Ada Burrone che all'età di 37 anni, prima di fondare l'associazione AttiveCome Prima, aveva scoperto da sola la sua prognosi consultando casualmente la sua cartella clinica. Accadeva nel 1973. Ada è ancora Presidente dell'associazione e nel frattempo ha accompagnato ai loro funerali i due chirurghi che l'avevano operata ed avevano formulato la " PROGNOSI INFAUSTA".
Sono trascorsi 40 anni !!!
Con Lei vogliamo fare i cinici e spietati e vogliamo discutere sui parametri prognostici che ha allegato ?
Premetto che le statistiche ( e glielo dimostrerò) sono una mera informazione e non una condanna e che NESSUNO può prevedere il decorso di un tumore maligno.
Senza ombra di dubbio i dati prognostici che allega sono sfavorevoli in gran parte.
Relativamente sfavorevoli perchè ad esempio 7 linfonodi metastatici non sono pochi, ma avrebbe potuto averne ancora di più come molte pazienti di mia conoscenza che vivono benissimo dopo trenta anni dall'intervento.
Mi chiedo perchè "il suo bicchiere" debba necessariamente visto mezzo vuoto e nessuno ad esempio ha sottolineato il dato favorevole dei RECETTORI ORMONALI" ????
Mi ascolti bene !
Se ne freghi delle casistiche ed affianchi alle terapie proposte convenzionalmente anche quelle che (proprio puntando sul parametro favorevole)
prevedono il "prendersi cura di sè " (la sua bimba !!!!!!) e del suo stile di vita..
PREVENZIONE PRIMARIA (= stile di vita)
(Alimentazione + attività fisica)
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
http://www.senosalvo.com/terapia_metronomica.htm
http://www.senosalvo.com/tutti_abbiamo_un_tumore.htm
http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/90-l-attivita-fisica-riduce-il-rischio-di-morire-prematuramente-soprattutto-per-tumore-e-infarto.html
Vede che nessuno la vuole prendere in giro ????
Nella discussione dove l'aspettiamo (coraggio !!!) Francesca ha un triplo negativo !
Eppure tutti siamo fiduciosi che ce la possa fare !
L'aspettiamo !
Si presenti con il suo nome (o uno falso) e ci parli della sua bimba.
Ad esempio se l'ha già informata.
In autunno Le farò conoscere Ada Burrone che all'età di 37 anni, prima di fondare l'associazione AttiveCome Prima, aveva scoperto da sola la sua prognosi consultando casualmente la sua cartella clinica. Accadeva nel 1973. Ada è ancora Presidente dell'associazione e nel frattempo ha accompagnato ai loro funerali i due chirurghi che l'avevano operata ed avevano formulato la " PROGNOSI INFAUSTA".
Sono trascorsi 40 anni !!!
Con Lei vogliamo fare i cinici e spietati e vogliamo discutere sui parametri prognostici che ha allegato ?
Premetto che le statistiche ( e glielo dimostrerò) sono una mera informazione e non una condanna e che NESSUNO può prevedere il decorso di un tumore maligno.
Senza ombra di dubbio i dati prognostici che allega sono sfavorevoli in gran parte.
Relativamente sfavorevoli perchè ad esempio 7 linfonodi metastatici non sono pochi, ma avrebbe potuto averne ancora di più come molte pazienti di mia conoscenza che vivono benissimo dopo trenta anni dall'intervento.
Mi chiedo perchè "il suo bicchiere" debba necessariamente visto mezzo vuoto e nessuno ad esempio ha sottolineato il dato favorevole dei RECETTORI ORMONALI" ????
Mi ascolti bene !
Se ne freghi delle casistiche ed affianchi alle terapie proposte convenzionalmente anche quelle che (proprio puntando sul parametro favorevole)
prevedono il "prendersi cura di sè " (la sua bimba !!!!!!) e del suo stile di vita..
PREVENZIONE PRIMARIA (= stile di vita)
(Alimentazione + attività fisica)
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
http://www.senosalvo.com/terapia_metronomica.htm
http://www.senosalvo.com/tutti_abbiamo_un_tumore.htm
http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/90-l-attivita-fisica-riduce-il-rischio-di-morire-prematuramente-soprattutto-per-tumore-e-infarto.html
Vede che nessuno la vuole prendere in giro ????
Nella discussione dove l'aspettiamo (coraggio !!!) Francesca ha un triplo negativo !
Eppure tutti siamo fiduciosi che ce la possa fare !
L'aspettiamo !
Si presenti con il suo nome (o uno falso) e ci parli della sua bimba.
Ad esempio se l'ha già informata.
[#6]
Utente
Dott. Catania, Lei (insieme alla mia bimba) sta diventando il mio Angelo custode...
Lei ha perfettamente intuito che ho bisogno di incoraggiamento, qualora ce ne sia la possibilità reale, supportato da dati scientifici... Le parole vuote non mi servono! Sarà anche per il fatto che sono una famigerata Prof. di Latino e Greco....!!!
Cambierò il mio stile di vita, sono pigra e sedentaria, disordinata nell'alimentazione e da una perfetta silouette che avevo, sono diventata una cicciona sovrappeso, acquisendo, da quando ho iniziato l'antidepressivo prima e la chemio dopo, 15 Kg!!!
Arrivo presto nella discussione!
Mi posso permettere di mandarle un abbraccio?
Lei ha perfettamente intuito che ho bisogno di incoraggiamento, qualora ce ne sia la possibilità reale, supportato da dati scientifici... Le parole vuote non mi servono! Sarà anche per il fatto che sono una famigerata Prof. di Latino e Greco....!!!
Cambierò il mio stile di vita, sono pigra e sedentaria, disordinata nell'alimentazione e da una perfetta silouette che avevo, sono diventata una cicciona sovrappeso, acquisendo, da quando ho iniziato l'antidepressivo prima e la chemio dopo, 15 Kg!!!
Arrivo presto nella discussione!
Mi posso permettere di mandarle un abbraccio?
[#7]
Nel suo caso lo stile di vita anche come educazione è molto importante per sua figlia. Si inizia a quella età, in considerazione che per lei si deve tener conto che ha un familiare (la mamma) con tumore insorto prima dei 50 anni.
[#8]
Utente
Dott. Catania, solo un'ultima domanda sull'argomento, mi perdoni...
A dire il vero l'équipe dell'IEO mi aveva parlato dell'unico fattore prognostico favorevole... e vi puntavano molto, più della chemio.
Vorrei chiederle se questa positività all'ER può essere tanto incisiva sulla prognosi da riuscire a "controbilanciare" (non so se il termine rende bene) gli altri fattori sfavorevoli (naturalmente insieme alle altre cure e allo stile di vita).
Ammiro molto il suo 'essere' umano e 'paziente'...
A dire il vero l'équipe dell'IEO mi aveva parlato dell'unico fattore prognostico favorevole... e vi puntavano molto, più della chemio.
Vorrei chiederle se questa positività all'ER può essere tanto incisiva sulla prognosi da riuscire a "controbilanciare" (non so se il termine rende bene) gli altri fattori sfavorevoli (naturalmente insieme alle altre cure e allo stile di vita).
Ammiro molto il suo 'essere' umano e 'paziente'...
[#9]
>>A dire il vero l'équipe dell'IEO mi aveva parlato dell'unico fattore prognostico favorevole... e vi puntavano molto, più della chemio.>>
E io cosa avevo scritto ? E' la stessa cosa ! (^__^).
Bicchiere mezzo vuoto, ma di puntare sul bicchiere mezzo pieno.
Ecco perchè io non la vedevo, e non la rivedo, così "catastrofica" come la dipingeva Lei la sua situazione.
E io cosa avevo scritto ? E' la stessa cosa ! (^__^).
Bicchiere mezzo vuoto, ma di puntare sul bicchiere mezzo pieno.
Ecco perchè io non la vedevo, e non la rivedo, così "catastrofica" come la dipingeva Lei la sua situazione.
[#12]
Torno io stavolta a chiederle un favore particolare.
Poichè organizzo dei corsi per oncologi sulla COMUNICAZIONE NON CONVENZIONALE in oncologia e riservo un discreto spazio alla comunicazione virtuale.......mi ha ovviamente colpito la sua richiesta.
Lei ha scritto una frase per me importantissima
>>Dottore carissimo, come ho scritto nel mio commento 'l'empatia si crea anche via web', forse nel mio caso ancora di più, per l'assenza di dialogo con la mia oncologa,>>
Stavolta sono io che Le chiedo di spiegarmi, [comprenderà bene il valore delle sue parole per me che ci studio da diversi anni anche con pubblicazioni
https://www.medicitalia.it/salute/senologia/6-consulti-online-in-senologia.html ]
cosa si intenda per Lei quando si esprime sulla "empatia virtuale", che molti colleghi negano (="non esiste")
Lo può scrivere qui o anche (presentandosi con un nome anche non vero) su
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
perchè già in questa discussione quasi tutte le donne hanno scritto che riescono ad ESPRIMERSI virtualmente mentre non trovano coraggio, condizioni ambientali, condivisione nella vita reale e pertanto preferiscono tenersi tutto per sè.
Poichè organizzo dei corsi per oncologi sulla COMUNICAZIONE NON CONVENZIONALE in oncologia e riservo un discreto spazio alla comunicazione virtuale.......mi ha ovviamente colpito la sua richiesta.
Lei ha scritto una frase per me importantissima
>>Dottore carissimo, come ho scritto nel mio commento 'l'empatia si crea anche via web', forse nel mio caso ancora di più, per l'assenza di dialogo con la mia oncologa,>>
Stavolta sono io che Le chiedo di spiegarmi, [comprenderà bene il valore delle sue parole per me che ci studio da diversi anni anche con pubblicazioni
https://www.medicitalia.it/salute/senologia/6-consulti-online-in-senologia.html ]
cosa si intenda per Lei quando si esprime sulla "empatia virtuale", che molti colleghi negano (="non esiste")
Lo può scrivere qui o anche (presentandosi con un nome anche non vero) su
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
perchè già in questa discussione quasi tutte le donne hanno scritto che riescono ad ESPRIMERSI virtualmente mentre non trovano coraggio, condizioni ambientali, condivisione nella vita reale e pertanto preferiscono tenersi tutto per sè.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 59.2k visite dal 16/04/2013.
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Approfondimento su Tumore al seno
Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.