Sostanza biancastra dal seno sx
gentili dottori, sono una donna di 37 anni mamma di una bambina di 2 anni. Le avevo già scritto un anno fa per un consulto in merito a del pus fuoriuscito, da un unico orifizio, premendo sul capezzolo sx dolorante.
La mia storia clinica in merito al seno è la seguente: nel 2004 a seguito di esame ecografico mi hanno refertato: “Pattern eco strutturale dei corpi ghiandolari indicativo di mastopatia fibrocistica. A livello del Q.S.E. di sinistra è presente un nodulo ipoecogeno (6 mm) con echi di basso livello che non consente sicure deduzioni diagnostiche; e pertanto indicato un ago-aspirato eco-guidato”.
Effettuato l’ago aspirato predetto dall'esame citologico di Fnac mammella il referto era il seguente: “Strisci ottenuti per agoaspirazione ecoguidata di nodulo del Q.S.E. mammella sinistra; fondo siero-mucoide e sparse cellule duttali a morfologia normale. Quadro citologico di cisti mammaria”.
Ripetuta ecografia nel 2006, dopo aver partorito dal referto risultava: “Pattern ecostrutturale dei corpi ghiandolari indicativo di mastopatia fibrocistica. Non si evidenziano formazioni nodulari a struttura solida.
Nel 2007 in seguito alla fuoriuscita del pus dal capezzolo, di cui alla premessa, ho fatto una visita presso il mio ginecologo il quale da un accurato esame del seno non aveva rilevato nulla, consigliandomi, come ogni anno, un esame ecografico, da quest’ultimo risultava: “Mammelle simmetriche con ecostruttura caratterizzata dalla presenza di alcune microcisti la più significativa, a contenuto corpuscolato (cm 0,6) è situata alla confluenza dei quadranti inferiori di destra. Cavi ascellari disabitati da linfoadenopatie di rilievo ecografico”.
Ieri sera si presenta la stessa situazione dell'anno precedente, da premettere che sono in corso le mestruazioni, medesimo capezzolo sempre dolorante e leggermente gonfio, un puntino bianco e dietro premitura fuoriuscita di sostanza biancastra. Dopo la fuoriuscita passato dolore e gonfiore, sulla parte ho applicato, come consigliatomi l’anno precedente dal ginecologo, una pomata a base di gentamicina e betametasone.
La cosa desta in me notevole preoccupazione visto il ripetersi del fatto due volte a distanza di un anno, sempre sotto periodo mestruale. Quali possono esserne le cause? Non ho assunto farmaci a parte del bentelan e delle pomate per la psoriasi (token).
Durante la prossima settimana ripeterò l’esame ecografico e il paptest, dovrei effettuare esami più approfonditi? E se si quali? Può trattarsi di prolattina alta, di un problema ormonale o di eccessivo stress?
La mia storia clinica in merito al seno è la seguente: nel 2004 a seguito di esame ecografico mi hanno refertato: “Pattern eco strutturale dei corpi ghiandolari indicativo di mastopatia fibrocistica. A livello del Q.S.E. di sinistra è presente un nodulo ipoecogeno (6 mm) con echi di basso livello che non consente sicure deduzioni diagnostiche; e pertanto indicato un ago-aspirato eco-guidato”.
Effettuato l’ago aspirato predetto dall'esame citologico di Fnac mammella il referto era il seguente: “Strisci ottenuti per agoaspirazione ecoguidata di nodulo del Q.S.E. mammella sinistra; fondo siero-mucoide e sparse cellule duttali a morfologia normale. Quadro citologico di cisti mammaria”.
Ripetuta ecografia nel 2006, dopo aver partorito dal referto risultava: “Pattern ecostrutturale dei corpi ghiandolari indicativo di mastopatia fibrocistica. Non si evidenziano formazioni nodulari a struttura solida.
Nel 2007 in seguito alla fuoriuscita del pus dal capezzolo, di cui alla premessa, ho fatto una visita presso il mio ginecologo il quale da un accurato esame del seno non aveva rilevato nulla, consigliandomi, come ogni anno, un esame ecografico, da quest’ultimo risultava: “Mammelle simmetriche con ecostruttura caratterizzata dalla presenza di alcune microcisti la più significativa, a contenuto corpuscolato (cm 0,6) è situata alla confluenza dei quadranti inferiori di destra. Cavi ascellari disabitati da linfoadenopatie di rilievo ecografico”.
Ieri sera si presenta la stessa situazione dell'anno precedente, da premettere che sono in corso le mestruazioni, medesimo capezzolo sempre dolorante e leggermente gonfio, un puntino bianco e dietro premitura fuoriuscita di sostanza biancastra. Dopo la fuoriuscita passato dolore e gonfiore, sulla parte ho applicato, come consigliatomi l’anno precedente dal ginecologo, una pomata a base di gentamicina e betametasone.
La cosa desta in me notevole preoccupazione visto il ripetersi del fatto due volte a distanza di un anno, sempre sotto periodo mestruale. Quali possono esserne le cause? Non ho assunto farmaci a parte del bentelan e delle pomate per la psoriasi (token).
Durante la prossima settimana ripeterò l’esame ecografico e il paptest, dovrei effettuare esami più approfonditi? E se si quali? Può trattarsi di prolattina alta, di un problema ormonale o di eccessivo stress?
[#1]
Le ripeto la stessa risposta di un anno fa.
Lei è una fumatrice o ex fumatrice accanita ?
Lei è una fumatrice o ex fumatrice accanita ?
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la celere risposta.
Si sono una ex fumatrice, non particolarmente accanita, raramente sono arrivata ad un pacchetto di sigarette al giorno, normalmente massimo una decina, ho smesso tre anni fà in occasione della gravidanza, ho ripreso quattro o cinque mesi dopo il parto, fumando due tre sigarette al giorno per circa due mesi, per poi smettere completamente.
Qual'è il nesso fra il fumo e quello che mi è accaduto? E' una cosa che si potrà ripresentare nel corso del tempo.
Grazie anticipatamente per la sua risposta.
Si sono una ex fumatrice, non particolarmente accanita, raramente sono arrivata ad un pacchetto di sigarette al giorno, normalmente massimo una decina, ho smesso tre anni fà in occasione della gravidanza, ho ripreso quattro o cinque mesi dopo il parto, fumando due tre sigarette al giorno per circa due mesi, per poi smettere completamente.
Qual'è il nesso fra il fumo e quello che mi è accaduto? E' una cosa che si potrà ripresentare nel corso del tempo.
Grazie anticipatamente per la sua risposta.
[#3]
Si trattava solo di una mia curiosità perchè esiste una patologia rara infiammatoria della mammella la "mastite periduttale" che può avere come esordio la sintomatologia che Lei descrive, anche se è difficile fare una diagnosi senza una verifica diretta.
La mastite periduttale la cui patogenesi è da ricondurre (quasi) certamente ad un danno di uno o più dotti terminali ("metaplasia squamosa") da attribuire all'effetto tossico del fumo .
Se in futuro dovesse presentare una mastite questa ipotesi deve essere presa in considerazione.
Ma al momento attuale starei molto tranquilla.
La mastite periduttale la cui patogenesi è da ricondurre (quasi) certamente ad un danno di uno o più dotti terminali ("metaplasia squamosa") da attribuire all'effetto tossico del fumo .
Se in futuro dovesse presentare una mastite questa ipotesi deve essere presa in considerazione.
Ma al momento attuale starei molto tranquilla.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 7.8k visite dal 09/05/2008.
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